Storia e panorami aperti sono intessuti nella facile camminata sul Monte Colovrat (o Kolovrat), modesta dorsale allungata che separa – oggi – Italia e Slovenia, ma che infaustamente fu “punto di rottura” al momento della Disfatta di Caporetto. Ideale per una bella giornata di sole, questa escursione assicura passi piacevoli e tante curiosità.

Nota bene: quando abbiamo percorso l’anello del Colovrat, avevamo i piedi che fremevano e una saporita cena che ci attendeva a due passi da qui, a Livek. Abbiamo fatto diverse deviazioni, in stile “esploriamo tutto”. Non sei tenuto a seguire i nostri passi in tutto e per tutto, ma se lo fai non te ne pentirai!

PS Colovrat e Kolovrat: le consonanti valgono entrambe!

anello del Monte Kolovrat

La salita al Monte Kuk

Parcheggiamo lungo la strada che da Livške Ravne porta al Passo Solarie, in un comodo parcheggio (1125 mslm), e beffardamente iniziamo l’anello… con una deviazione.

Saliamo infatti al Monte Kuk (1243 mslm), la cui sommità si raggiunge in venti minuti di facile carrareccia. Ad accoglierci c’è un alto pilone delle telecomunicazioni (e la relativa casupola che “suona” delle voci della radio), gigante contraltare del “triglavino” che riporta la quota di questo monte. I solchi di alcune trincee smussati dal tempo preludono a quello che vedremo più tardi.

La deviazione merita: la vista è strepitosa verso la lunga dorsale dello Stol e le Alpi Giulie, a nord e nord ovest, e c’è una bella visuale sul Matajur. Verso sud invece la vista è morbida e collinare, e noi abbiamo avuto la fortuna di vederla sorgere da un mare di nuvole.

salita al Monte Kuk

panorama sul Monte Stol

Dal Monte Kuk torniamo sui nostri passi fino al parcheggio, e l’escursione principale inizia davvero.

L’anello del Kolovrat fino al Bivacco Zanuso

Da dove abbiamo parcheggiato l’auto, prendiamo la carrareccia sulla destra, in quota. Cinquecento metri, e sulla sinistra abbiamo una evidente deviazione: il sentiero 746 ci porta sulla vetta del Nagnoj (Monte Nachnoi, 1192 mslm). Un cippo di confine, il libro di vetta, le prime delle FREQUENTISSIME indicazioni del giro del Colovrat e, dietro di noi, il Monte Kuk appena sceso. Il 746, che seguiremo per tutta la cresta, rappresenta un tratto dell’Alta Via delle Valli del Natisone e del Sentiero Italia: dalla parte opposta verso cui camminiamo, porta direttamente a Topolò.

Proseguiamo, seguendo la traccia sulla cresta erbosa del monte che possiamo seguire di fronte a noi, fino a calare sul Bivacco Zanuso (1065 mslm), sistemato poco sotto la strada dell’omonimo passo (anche Passo Naverco).

Bivacco Zanuso

Il bivacco è una spartana costruzione quadrangolare in muratura, e l’interno non è troppo ben tenuto (una panca con tavolo, una credenza e quattro brandine senza materassi e delle insospettabili quanto deliziose tendine rosse). È dedicato a Giuseppe Zanusso, alpino che il monumento poco sopra ci ricorda morto “per gelida tormenta”.

interno del Bivacco Zanuso

Un altro pannello ci racconta che proprio qui sfondarono le truppe al comando di Erwin Rommel, la volpe del deserto, all’alba del 25 ottobre 1917: una delle azioni che compromisero irrimediabilmente il fronte italiano. La curiosità, se così si può dire, è proprio legata a Rommel: lo si conosce in genere come generale durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre ha avuto il suo momento di gloria anche durante la Prima.

Dal Bivacco Zanuso al Monte Piatto

Dal bivacco risaliamo la cresta alle spalle della strada asfaltata (sempre sentiero 746), e proseguiamo il morbido saliscendi. Lungo i versanti, dove il bosco si apre, si rivelano i solchi delle trincee. In un quarto d’ora siamo sulla Cima Ovest del Monte Piatto (Trinski Vrh, 1138 mslm) e, in altri cinque minuti, sulla Cima Est del Monte Piatto (1138 mslm).

escursione al Monte Colovrat

Scendiamo di pochi metri verso un avvallamento, e si apre il museo all’aperto del Monte Colovrat: una serie di trincee protette da muretti a secco perfettamente ripristinate che possono essere percorse – alcuni tratti presentano la ricostruzione delle coperture, che in tempi di guerra erano ricoperte di rami e muschio perché si mimetizzassero. Il museo all’aperto è esso stesso un piccolo circuito, che oltre alle trincee porta su diversi punti panoramici.

trincee del Monte Kolovrat

Percorriamo le trincee fino alla sommità dell’ultimo rilievo, il monte Na Gradu/Klabuk (1114 mslm). Visuale ancora più ampia in ogni direzione, dalla dorsale erbosa appena percorsa dietro di noi, alle Giulie, al Monte Nero, al mare. Si vede può osservare molto bene anche la conca di Tolmin.

In cima, oltre al grande binocolo, troviamo una piccola curiosità: per evitare il furto del timbro di vetta, questo è stato fissato nel blocco di cemento che ospita anche la cassetta del libro di vetta.

Silvia e Davide al Monte Kolovrat

Ritorno per il passo Solarie

Perché non fare una seconda deviazione?

Dalla vetta del Na Gradu, il sentiero 746 scende verso sud: la direzione è evidente, la pendenza adesso decisa. Lo imbocchiamo e lo percorriamo fino a sbucare sulla strada asfaltata del Passo Solarie, della quale percorriamo in discesa un paio di tornanti fino al Rifugio Solarie (956 mslm).

inversione termica

Il rifugio è piccolo e accogliente, ma ha un punto di forza: le capacità di foraging della gestrice, che ci racconta mille cose sui tempi e i modi delle erbe e dei frutti spontanei che raccoglie rigorosamente in zona. Data l’ora – il paninetto l’abbiamo consumato in cima – possiamo assaggiare soltanto una serie di interessanti grappe, ma anche la cucina beneficia della natura locale.

Proseguiamo lungo la strada asfaltata e, in un paio di minuti, troviamo sulla destra le indicazioni del sentiero . Siamo purtroppo nella nebbia, ora, ma questo percorso sembra essere molto bello: attraversa boschi di nocciolo, corre in quota tagliando il versante meridionale del Colovrat e, con soltanto un ultimo, breve strappo di pendenza, ci fa sbucare al Bivacco Zanuso.

Da qui, “per cambiare”, decidiamo di tornare all’auto seguendo la strada asfaltata: zero pendenza, e un panorama incredibile sul mare di nuvole, alla luce calda di fine pomeriggio.

Monte Kolovrat

Anello del Monte Kolovrat da Livške Ravne: l’escursione in breve

⛰️ Dove siamo Sul confine tra Italia e Slovenia, tra Valli del Natisone e Valle dell’Isonzo
📍 Partenza da Strada che da Livške Ravne porta al Passo Solarie, parcheggio sul “passo” tra Monte Kuk e Monte Kolovrat (1125 mslm)
💍 Punti dell’anello Monte Kuk (1243 mslm), Bivacco Zanuso (1064 mslm), Monte Na Gradu (1114 mslm), Rifugio Solarie (956 mslm)
📐 Dislivello 460 metri complessivi (compresa la salita al Kuk)
📏 Lunghezza 10,3 km compresa la salita al Kuk
⏱️ Tempo 4 ore e mezza comprese le deviazioni
😅 Difficoltà Facile
💧 Acqua No
🗺️ Cartografia Tabacco 1:25.000 n. 41 – Valli del Natisone, Cividale, Krn/Monte Nero (se non ce l’hai puoi comprarla qui)
🛰️ Traccia GPS