Benvenuti nel Vallone di Sea: quello che viene definito “il più selvaggio delle Valli di Lanzo”, e quello che tutti ci hanno detto essere “il più bello delle Valli di Lanzo”. Nel cuore di questa natura rigogliosa, terra di alpeggi e alpinismi, porta rocciosa per i ghiacciai di confine, si trova il Bivacco Gias Nuovo. Ecco come raggiungerlo.

Bivacco Gias Nuovo

Il vallone di Sea nelle Valli di Lanzo

Una profonda insenatura che, da Forno Alpi Graie, ultimo paesello della Valgrande, si insinua tra creste di più di 2500 metri di quota in direzione sud ovest… per poi piegare ad angolo verso ovest e diventare un mondo selvaggio, complesso, bellissimo.

Per gradoni successivi, infatti, seguendo la valle si arriva alle pietraie glaciali – il ghiacciaio di Sea sospeso sulle nostre teste – e poi al Col di Sea, valico a 3094 sulla Francia di ghiaccio.

Al Col di Sea ci siamo stati, grazie anche al punto d’appoggio offerto dal Bivacco Soardi-Fassero. A breve ti racconteremo quest’avventura.

Il vallone di Sea ha quattro particolarità:

  • è lunghissimo;
  • si apre su un mondo in quota davvero selvaggio e rude, fatto di morene glaciali e vento fortissimo;
  • è patria dell’alpinismo storico piemontese, del quale mantiene in buona parte il carattere naturale (le vie non sono chiodate), mentre sul fondo sono stati tracciati diversi boulder;
  • dall’imbocco all’Alpe di Sea, è stato costellato di una serie di targhe con frasi sulla montagna: mentre cammini, poeti, filosofi, scrittori, naturalisti e alpinisti ti fanno pensare con le loro parole.

Camminiamo, adesso?

Vallone di Sea nelle Valli di Lanzo

Da Forno Alpi Graie all’Alpe di Sea

Parcheggiamo di fronte alla chiesa di Forno Alpi Graie (1219 mslm), e proseguiamo fino alla fine della via principale, accompagnati da un’esposizione di carte geologiche e topografiche che invogliano all’esplorazione. Raggiungiamo l’incrocio a T alla fine del paese, e prendiamo a sinistra per il sentiero 308.

Da qui in avanti, le indicazioni sono chiare, perché non mancano tabelle e segnavia. E per la prima parte del percorso, ci sono anche pannelli informativi sulla storia dell’alpinismo. Superiamo il ponte sul Rio Colombin, e seguiamo l’ampia sterrata, all’inizio in piano, e poi in salita.

escursione nel Vallone di Sea

Sulla sinistra, al di là del torrente e poco più in alto, il Santuario della Madonna di Loreto (raggiungibile sempre da Forno Alpi Graie, con una breve passeggiata).

Superiamo località Casette (1320 mslm), ignoriamo la deviazione sulla sinistra che guada il torrente Stura di Valgrande e porta a delle palestre di roccia.

A proposito, ti consiglio di guardare i nomi delle palestre di roccia della zona (li vedi sui cartelli): hanno nomi mistici come Specchio di Iside, Torre di Galdalf, Trono di Osiride, Masso Nosferatu

La carrareccia si fa sentiero, salendo sulla destra, per gli unici metri di bosco dell’intero itinerario. Già il paesaggio è splendido: grassi massi grigi si stagliano tra la bassa vegetazione, alte pareti chiudono questa specie di canyon: è chiaro perché questo luogo ha spinto i sogni degli scalatori

Intanto, compaiono le frasi poetiche, i pensieri dell’alpinismo, le speculazioni sulla montagna. la pendenza è morbida, l’orientamento semplicissimo: camminare qui è una meraviglia!

A quota 1480 metri superiamo un altro ponte e Gias Balma Massiet, un alpeggio i cui edifici più grandi hanno delle curiose finestre “ad arco” (non mi viene altro modo per definirle). Proseguiamo: torrente, massi, fiori. Il sentiero si alza rispetto al letto del torrente, si fa più stretto.

Ci troviamo di fronte lo strano luogo che è l’Alpe di Sea (1792 mslm): un alpeggio cupo, mimetizzato contro la scogliera che lo sovrasta, e stretto da un fragoroso torrente. Un ponticello di legno con cancelletto, e siamo tra le sue case (e le sue ortiche!).

Alpe di Sea

Dall’Alpe di Sea al Bivacco Gias Nuovo

Superiamo l’Alpe di Sea, camminiamo sul sentiero-ruscello, e guadagniamo una cinquantina di metri di dislivello fino a un prato in quota. Seguendo il sentiero, siamo presto in cima a un dosso dal quale vediamo l’ampissima conca del Gias Nuovo solcata dalla Stura di Valgrande.

Serve una decina di minuti per scendere da qui e percorrere la strada che raggiunge il Bivacco Gias Nuovo, punta triangolare che ora appare alla vista, minuscolo.

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Il Bivacco Gias Nuovo

Siamo a quota 1888 metri, verso la fine di una conca quasi perfettamente pianeggiante, protetta da alte montagne. Alle spalle del del bivacco triangolare, la “muraglia” di roccia che – anche se non sembra – si scavalla grazie all’erto sentiero che sale il Passo di Napoleone.

Ma… il bivacco? Noi l’abbiamo trovato un po’ spartano, anche se in ottime condizioni. Solo tre materassi, solo un paio di coperte piegate in un angolo (nonostante i posti siano potenzialmente sei). Tavolo e panche, una solitaria lattina di ceci lessati, e stop. In compenso lo scenario è davvero bellissimo!

Bivacco Gias Nuovo Valli di Lanzo

Prendiamo il libro di bivacco, e ci sediamo all’ingresso, leggendo e facendo uno spuntino. Sulla sinistra, il Gias Nuovo, un grande alpeggio in corso di ristrutturazione: alcuni edifici hanno quella curiosa facciata con le finestre ad arco.

Proseguendo oltre il bivacco, il sentiero 308 prosegue verso il prossimo “gradone” del Vallone di Sea: quello dove si trova il Bivacco Soardi-Fassero, da dove si accede al Col di Sea. Ma questa, come si dice, è un’altra storia.

Se non prosegui e se non dormi qui, si torna a valle per la stessa via della salita.

⚠️ Avvertenza: dato che è facilmente raggiungibile, il Bivacco Gias Nuovo è piuttosto frequentato.

Inoltre, se è la tua notte in bivacco, ti consigliamo di leggere la nostra guida sul dormire in bivacco.

Salita al Bivacco Gias Nuovo: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo Nel Vallone di Sea, laterale della Valgrande delle Valli di Lanzo
📍 Partenza da Forno Alpi Graie (1219 mslm)
🏅 Arrivo Bivacco Gias Nuovo (1888 mslm)
📐 Dislivello 660 metri
📏 Lunghezza 6,26 km
⏱️ Tempo 2 ore e 40 minuti
😅 Difficoltà Facile
💧 Acqua Sì: a Forno Alpi Graie. C’è molta acqua poi nella valle, ma conviene potabilizzarla per la presenza di animali al pascolo
🗺️ Cartografia L’Escursionista 1:25.000 n.17 – Alte Valli di Lanzo (se non ce l’hai puoi comprarla qui)
🛰️ Traccia GPS Sì: è la traccia della salita al Bivacco Soardi-Fassero

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