Una gita semplice ad un bivacchino bello e super coccolo in una valle che abbiamo conosciuto durante i mesi della nostra permanenza nelle vicine Valli del Bitto: ti racconto l’escursione al Bivacco Gusmeroli in Val Tartano.
Escursione in Val Tartano
Una premessa è obbligatoria: la Val Tartano è senza dubbio la valle più famosa tra le Valli del Bitto. Questo non per la sua lontananza dal caos, l’animo schivo e la bellezza del territorio, bensì per la presenza del Ponte nel Cielo, un ponte tibetano sospeso molto panoramico, molto lungo, molto turistico. Tanto turistico che il 99% delle auto che sale in valle è diretta proprio qui. In estate infatti, data la prenotazione obbligatoria che serve per vivere l’experience del ponte, al raggiungimento del numero di biglietti disponibili viene messo un enorme cartello di “tutto esaurito” all’inizio della valle, di fronte al quale si vedono centinaia di macchine fare retrofront.
Ecco… senza dare giudizi, sappi che tutto ciò non ha nulla a che fare con la Val Tartano che ti racconto oggi.
Che strane, le Valli del Bitto, messe come sono tra tradizione e modernità, tra silenzi storici e rombo di motociclette.
Ci sono giornate in cui queste ultime non danno tregua lungo la salita al passo San Marco, ma a poca distanza da questo ci sono luoghi preziosi (e silenziosi) come i Laghetti di Ponteranica. C’è la cultura del formaggio d’alpeggio – il Bitto – che riempie di profumo gli alpeggi in quota, e ci sono le attrazioni come il ponte tibetano della Val Tartano e la zipline di Albaredo.
Qual è la vera natura di questi luoghi?
Da Tartano al Bivacco Gusmeroli
Saliamo in auto lungo la tortuosa Val Tartano (resa ancora più tortuosa da lavori in corso che impongono un senso alternato decisamente lento) e lasciamo l’auto nel parcheggio che si trova di fronte alla chiesa di Tartano (chiesa di San Barnaba, 1190 mslm).
Si potrebbe salire ancora lungo la strada fino alla località Fraccia-Caneva, ma si tratta di una sterrata a stretti tornanti e con giusto 4 posti auto disponibili, quindi mi sento di sconsigliarla.
Ci incamminiamo così verso nord e, passato il cimitero, inforchiamo la strada asfaltata in ripida salita sulla destra. Arrivati a Campo, troviamo una bacheca di legno con le indicazioni e una carta topografica che indicano la via.
Proseguiamo fino alla contrada Gavazzi da dove, alla fine dello sterrato, ci addentriamo nel bosco. Seguiamo il sentiero 126 per diversi tornanti tra gli alberi,: la pendenza non è mai eccessiva, con la traccia che si snoda piuttosto placida per salire il versante. Superiamo Torrenzuolo (1794 mslm) e sbuchiamo all’aperto, su prati dove in stagione pascolano le mucche. Il versante erboso, ora, diventa più morbido. Superiamo anche un rudere e una baita.
A guidarci, è il suono dei campanacci delle mucche. Una grande croce anticipa la nostra meta: il Bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli (1875 mslm).
Il Bivacco Gusmeroli Aldo e Sergio
Il bivacco è intitolato ai fratelli Aldo e Sergio e si trova in località Mont Còch, nella parte alta della Val Tartano. La struttura è stata realizzata abbastanza di recente da un gruppo di amici per tenere vivo il ricordo dei due fratelli e del loro legame con la loro terra d’origine.
È così che una vecchia baita d’alpe è stata trasformata in uno splendido bivacco per escursionisti e un appoggio per i pastori.
Il bivacco è sempre aperto (non servono chiavi) ed è dotato davvero di ogni comfort: 6 posti letto con materassi, cuscini e lenzuola, un tavolone con sedie, una bella stufa, un impianto elettrico con pannello solare e pure la legna. Non manca una bella fonte giusto di fronte.
Su questo sito puoi anche verificare la disponibilità dei posti letto e segnare la tua presenza.
Dulcis in fundo: il bellissimo tavolone di legno con le panche che si trovano proprio fuori dal bivacco e ci permettono di pranzare con mucche e cavalli che pascolano di fronte a noi. La vista sull’altro versante della Val Tartano, e sulle montagne che la separano dalle Valli del Bitto, è rilassante e bella. Alle spalle del bivacco, invece, sopra ai pascoli c’è la fascia di bosco che ci separa dalle creste tra Cima Zardina e Pizzo Torrenzuolo.
In definitiva, anche se non pensi di bivaccare qui, il Bivacco Gusmeroli è un’ottima meta per una gita di mezza giornata (pranzo sul tavolone obbligatorio!).
Per tornare all’auto, si scende per la via della salita.
Escursione al Bivacco Gusmeroli: dati tecnici in breve
⛰️ Dove siamo | In Val Tartano |
📍 Partenza | Tartano, parcheggio di fronte alla chiesa (1190 mslm) |
🏅 Arrivo | Bivacco Gusmeroli (1875 mslm) |
📐 Dislivello | Circa 685 metri |
📏 Lunghezza | 3,81 km la salita |
⏱️ Tempo | Due ore e mezza la salita |
😅 Difficoltà | Facile |
💧 Acqua | Sì, al bivacco |
🗺️ Cartografia | Abbiamo usato la carta SeTe Map della Val Tartano, gratuita con l’app Avenza Map |
🛰️ Traccia GPS | Sì |
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