È una delle escursioni più curiose, a livello ambientale, e soddisfacenti dell’intero Altopiano dei Sette Comuni (alias Altopiano di Asiago). I Castelloni di San Marco sono una particolarità geologica, un labirinto di roccia, un enigma divertente, e la scusa per una gita un po’ diversa dal solito.
Dal Rifugio Barricata a Malga Fossetta
⚠️ Se vuoi percorrere l’escursione “normale” ai Castelloni di San Marco, inizia a leggere direttamente dal prossimo paragrafo, questa è una variante un po’ più lunga, ma molto suggestiva! ⚠️
Lasciamo l’auto nel parcheggio sottostante il Rifugio Barricata (1351 mslm). Di fronte a noi, lontana oltre i pascoli, la devastazione di Vaia e delle tempeste successive – non per niente, a poca distanza da qui si trova il * di Vaia, una delle opere dello scultore Martalar (lo abbiamo visto svettare dal suo dosso giusto due minuti prima).
Guardando il rifugio, prendiamo a destra e proseguiamo su asfalto. Ignoriamo la prima carrareccia sulla sinistra e, prima della deviazione per Malga Scura, pieghiamo a sinistra. Seguiamo la sterrata fino ai cartelli per Lagosin (che ignoriamo) e poi di un bivio, dove prendiamo a destra (1355 mslm). Da qui seguiamo – lungamente! – la forestale che sale molto gradualmente. Dopo sette tornanti il percorso si fa quasi pianeggiante e raggiungiamo gli Scogli dell’Alponfin (1540 mslm), una “scogliera” calcarea molto, molto bella.
Pochi metri, e sbuchiamo sulla strada al bivio Tiffgruba (1570 mslm).
Da Malga Fossetta all’imbocco dei Castelloni di San Marco
⚠️ Se hai scelto l’itinerario “classico”, devi parcheggiare nei pressi del bivio Tiffgruba. La tua escursione inizia qui! ⚠️
Poco più ad ovest del bivio si stacca il sentiero 845, una vecchia mulattiera che sale diretta a Malga Fossetta, evitando le curve della strada d’accesso attuale (ma con qualche pendenza in più). Un quarto d’ora, e siamo a Malga Fossetta (1666 mslm).
Proseguiamo diritti, ancora sull’845, attraversando la conca erbosa alle spalle della malga, e torniamo nel bosco. La salita ora si fa leggermente più erta – ma mai eccessiva – finché non arriviamo ad un bivio, ben segnalato dai cartelli (1700 mslm):
- sulla destra, in 40 minuti scarsi e seguendo ancora il sentiero 845, raggiungiamo l’imbocco dei Castelloni di San Marco,
- da sinistra è dove arriveremo sul sentiero 842 una volta “risolto” il labirinto”.
Proseguiamo a destra, quindi, arriviamo ad un altro bivio (1775 mslm), e seguiamo per i Castelloni di San Marco, che si trovano a 5 minuti da qui.
Il Labirinto dei Castelloni di San Marco
Siamo all’imbocco dei Castelloni di San Marco, finalmente, e notiamo subito una cosa: il cartello segnavia ci propone un incrocio tra labirinto e unisci i punti. Nostro compito, per risolvere l’enigma, sarà appunto quello di seguire i numeri – da 1 a 48 – e trovare l’uscita del labirinto.
E poco ci aiuta il buontempone che ha provato a risolvere il labirinto stilizzato sul cartello, ma nessun problema: il percorso è tutto numerato e perdersi è impossibile.
Ora, se è la prima volta che vieni qui, non vorrei rovinarti la sorpresa, per cui accenno prima di tutto alle eventuali difficoltà che troverai:
- un passaggio con una corda, che ti aiuterà a scendere un saltino,
- un secondo saltino di roccia, che ti richiederà qualche attenzione in più (si tratta di poco più di un metro di “salto”),
- un passaggio attraverso un buco nella roccia leggermente scivoloso.
È tutto qui, non ci sono altre difficoltà, ma il sentiero è consigliato per escursionisti esperti.
⚠️ Decisamente meglio evitare i Castelloni di San Marco se il tempo è brutto, se minaccia di piovere, o se l’ha fatto di recente. Idem se è molto freddo, in quanto il ghiaccio può essere molto insidioso. ⚠️
Per il resto, mentre percorri il labirinto, lasciati emozionare dalla natura. Dai passaggi “in galleria”, ad esempio. Oppure dalle canne d’organo di origine carsica, dalle crestine di roccia scolpita e dalle improvvise aperture “al verde di pino mugo”, dall’improvvisa valle chiusa, quasi preistorica, che si trova all’interno dei Castelloni stessi, e poi le strettoie, le curve improvvise, le fenditure tra alte e lisce pareti…
Servono 35 minuti per percorrere completamente i Castelloni di San Marco – l’orientamento è molto semplice – e guadagnare l’uscita, ma quando comparirà il fatidico numero 48, ti dispiacerà che siano finiti!
Cosa sono i labirinti dei Castelloni di San Marco
A questo punto (sono stato bravo, perché prima ti ho lasciato esplorare il tutto!), una brevissima lezione di geologia – o meglio, di geomorfologia, dato che si parla dell’aspetto esterno della crosta terrestre.
I Castelloni di San Marco sono un’espressione del carsismo, il più tipico degli agenti di erosione dell’Altopiano dei Sette Comuni. Acqua e anidride carbonica hanno sciolto, lentissimamente, la roccia calcarea – in questo caso, l’hanno fatto in forma di solchi, profonde trincee che hanno formato un reticolato profondo nel pacco di roccia.
Il risultato? Una città di roccia, dove i solchi carsici sono le vie, e i blocchi rimasti gli edifici.
Crolli successivi hanno contribuito alla formazione di affascinanti gallerie e passaggi coperti, mentre la vegetazione decora cortili e tetti. Il paragone con la città è perfetto.
Discesa dai Castelloni di San Marco
Una volta fuori dal labirinto, segui la traccia evidente che ti riporta verso il bivio con il sentiero 845, e poi questo verso Malga Fossetta.
E il giro ad anello?
No, in questo momento proprio no.
Noi ci abbiamo provato, ma ascolta il nostro consiglio: lascia stare. Salire ai Castelloni di San Marco partendo dal Rifugio Barricata e seguendo verso nord il sentiero 869 non è in questo momento fattibile. La prima parte di escursione sarebbe anche piacevole – si percorrono belle forestali – ma la seconda metà è prima di tutto un groviglio di alberi caduti e ramaglie dovuti alle più recenti tempeste, e resi ancora più disastrati dalle tracce di scavatori giganti. Trovare il bivio tra 869 e 842, poi, è stato un delirio.
Sconsigliato, attendiamo che il sentiero venga ripristinato!
Escursione ai Castelloni di San Marco: dati tecnici in breve
[/fusion_text]⛰️ Dove siamo | Sul limite settentrionale dell’Altopiano dei Sette Comuni, a nord della Piana di Marcesina (VI) |
📍 Partenza da | Rifugio Barricata (1351 mslm) |
🏅 Arrivo | Castelloni di San Marco (1830 mslm) |
📐 Dislivello | 480 metri |
📏 Lunghezza | 8,4 km fino all’imbocco dei Castelloni di San Marco |
⏱️ Tempo | 2 ore e 40 fino all’imbocco dei Castelloni, 35 minuti per i Castelloni, 2 ore circa per tornare al rifugio |
😅 Difficoltà | Media: l’escursione in sé non presenta difficoltà, ma all’interno del labirinto è necessario fare attenzione. Inoltre, sconsigliamo l’escursione con maltempo o suolo bagnato. |
💧 Acqua | No |
🗺️ Cartografia | Carta Tabacco 1:25.000 n. 60 – Altopiano dei Sette Comuni, Asiago, Ortigara (se non ce l’hai puoi comprarla su Amazon) |
🛰️ Traccia GPS | Sì (abbiamo tracciato il ritorno) |
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