Quella descritta qui è una ciaspolata per esperti, che si svolge su un percorso più adatto allo scialpinismo che non alle ciaspole, e che presenta alcuni punti critici. Chi affronta la ciaspolata al Krnsko jezero, il lago nel cuore del Krn, si ritroverà però a camminare in un ambiente incredibile, prima fiabesco, poi severo, infine freddo e isolato.

Silvia e Davide ciaspolata sul Krn

Dal Rifugio Dom dr Klementa Juga al bivio per il Rifugio Dom pri Krnskih jezerih

La nostra escursione inizia in Val Lepena, dove termina la strada asfaltata: al Rifugio dr. Klementa Juga (700 mslm, parcheggio per alcune auto). L’edificio giallo, in precedenza una caserma italiana, con la sua curiosa torretta sporgente, ci guarda mentre inforchiamo da subito le ciaspole.

Rifugio Dom dr Klementa Juga

Seguiamo il cartello che dalla strada si infila nel bosco, sulla sinistra. Siamo particolarmente curiosi di questa gita perché ci troviamo su un versante per noi nuovo del Monte Krn… e sappiamo che le salite lungo i versanti di questa montagna sono lunghe, infinite.

Il sentiero sale da subito con pendenza moderata attraverso il bosco che ci accompagnerà per le prossime due ore, alternando lunghi traversi a veloci tornantini (da fare con attenzione perché più pendenti). Nel complesso, tantissime curve!

Nonostante la app segnali quasi da subito una via più diretta, preferiamo seguire quella più morbida: il percorso è largo, e non dà per la maggior parte problemi. (Nota bene: nella Tabacco le due varianti sono segnate della stessa difficoltà).

Per la maggior parte, appunto. I primi due punti critici sono questi:

  • Attorno ai 900 metri di quota, si avrebbe la tendenza a non vedere la curva, e proseguire dritti: si raggiunge un canalino ripidissimo, ovviamente da evitare (si vede nella traccia GPS dove abbiamo sbagliato e siamo tornati indietro).
  • Poco più su, a un tratto di cavo d’acciaio corrisponde un tratto esposto, che potrebbe essere coperto di neve in caso di nevicate abbondanti.

Superato il tratto di cavo (non problematico quando ci siamo passati), proseguiamo di nuovo sul sentiero comodo. Seguiamo la traccia di alcuni scialpinisti, per cui gli unici punti più faticosi si trovano dove alcuni tornantini si fanno più stretti e pendenti.

il fine della valle

L’ultimo punto critico si trova in corrispondenza di un bivio a quota 1320 mslm. Qui noi prendiamo a destra, perché la traccia che abbiamo sembra più affidabile. In realtà ci troviamo a superare due tratti di sentiero invasi di neve, e decisamente esposti. Con la neve fresca non è un problema passare – le ciaspole che affondano in questo caso danno più sicurezza – ma in caso di ghiaccio sarebbero stati due passaggi decisamente problematici. In discesa, prenderemo l’altra strada. (Nota bene: sulla tabacco, questa “deviazione” è effettivamente segnata come traccia: segui la via segnata come sentiero!).

Ci riuniamo all’altro sentiero poco dopo, giusto sotto la baracca di arrivo della teleferica.

 

Proseguiamo ora in piano, attraverso un ambiente che si fa di fiaba: alberi carichi di neve, atmosfera ovattata (e un grande freddo). Raggiungiamo un interessante totem (1425 mslm circa): un palo di legno, dal quale spuntano cartelli che indicano le quote raggiunge negli anni dalla neve. Impressionanti i 3 metri e 50 del 2009! Un termometro segna un impietoso -4°.

ciaspolata al Lago Krn

Una leggera discesa in corrispondenza della deviazione per la Velika Baba – stupendi i cartelli rossi stagliati nel bianco totale – poi ancora un rettilineo, e raggiungiamo un bivio e un cartello (1400 mslm circa). Prendendo sulla sinistra, si scende con un unico tornante al Rifugio Dom pri Krnskih jezerich (1385 mslm), adagiato in una bella conca circondata da alberi carichi di neve e cime spigolose che, innevate come sono ora, aggiungono drammaticità alla scena.

Silvia Rifugio Dom pri Krnskih jezerich

Dal Rifugio Dom pri Krnskih jezerih al Lago Krn – Krnsko jezero

Invece di scendere al rifugio, al bivio/cartello noi prendiamo sulla destra. Siamo su uno splendido “passaggio” nel bosco, con il rifugio – un cubo di pietra – minuscolo, in basso. Arriviamo in una decina di minuti a malga Duplje (1381 mslm). Lo scenario è incredibile: gli edifici della malga sono sepolti dalla neve, di fronte a noi, oltre una conca innevata alla perfezione, si erge una cima spettacolare. Sulla sinistra, il manto di neve sembra condurre a un passo (scopriremo che di là, in due ore e mezza, si raggiunge il Rifugio Komni, sospeso sopra al lago di Bohinj).

malga Duplje

Noi invece seguiamo i cartelli che, sulla destra, danno dieci minuti per il lago Krnsko jezero.

In realtà sono dieci minuti in estate, quando un piacevole sentiero pressoché privo di dislivello raggiunge le sponde del lago, incastonato tra le pareti del Veliki Lemez e il Veliki Smohor, e porta per il vero e proprio anfiteatro del Krn.

I dieci minuti diventano quasi mezz’ora, perché la neve fresca è difficile da tracciare, e il manto non è stabile e spesso a sufficienza da evitarci alcuni “incastri” nei sottostanti mughi.

Silvia verso Krnsko jezero

Dai e dai raggiungiamo però la piccola salita che fa da accesso al lago Krnsko jezero (1396 mslm), che ammiriamo dall’alto – una lastra opaca, uno specchio spento nel mezzo di una scena da sogno. Ricomincia a nevicare, e il freddo di fa più intenso.

Krnsko jezero

La discesa avviene per la stessa via della salita, eccetto che per un passaggio: in corrispondenza dall’arrivo della teleferica, prendiamo il sentiero più basso (quello giusto), che scende attraverso il bosco con una infinità di tornantini, ma senza le problematiche della traccia che abbiamo preso all’andata.

Ciaspolata al Krnsko jezero: l’escursione in breve

⛰️ Dove siamo In Slovenia, sul massiccio del Krn (Alpi Giulie), Val Lepena.
📍 Partenza da Rifugio dr. Dom Klementa Juga (700 mslm)
🏅 Arrivo Krnsko jezero (1396 mslm)
📐 Dislivello 780 metri
📏 Lunghezza 11,2 km andata e ritorno
⏱️ Tempo 5 ore e mezza andata e ritorno
😅 Difficoltà Difficile. Escursione lunga con, nel tratto di bosco, un paio di punti che richiedono consapevolezza e pratica.
💧 Acqua No
🗺️ Cartografia  Tabacco 1:25.000 n. 41 – Valli del Natisone, Cividale, Krn/Monte Nero (se non ce l’hai puoi comprarla qui)
🛰️ Traccia GPS