Scegliere la mia ciaspolata preferita ad Asiago è sempre più difficile. Una cosa però è certa: la ciaspolata al Monte Zebio ha un posto speciale in classifica, ed una di quelle irrinunciabili della stagione. 

Ampissimi panorami, deliziosi bivacchi e tracce della storia che si srotolano sotto la neve. Aggiungi anche il fatto che tutte le volte che ci siamo andati abbiamo sempre trovato un sole strepitoso, perfetto per un percorso che si svolge gran parte fuori dal bosco. 

Ti raccontiamo i nostri due percorsi preferiti da fare con le ciaspole. Sono sicura che ti piaceranno (anche se per il quantitativo di sole però non abbiamo parola in merito!). 

Cosa troverai in questo percorso:
Fatica
Difficoltà tecnica
Panorama
Sole e trallallà

ciaspolata ad anello sul Monte Zebio

Ciaspolata da Colonia di S. Antonio alla cima del Monte Zebio

Lascia l’auto nei pressi della Colonia di S. Antonio (1161 mslm; ci si accede da Asiago, superando l’aeroporto ) e imbocca la strada via Val Giardini a piedi. Questo tratto (aperto alle auto solo d’estate) è spesso coperto di ghiaccio, quindi ti consiglio di avere con te anche dei ramponcini per camminare senza il rischio di scivoloni.

Nei pressi della Croce di San Antonio (1395 mslm) imbocca il sentiero 832 che si staglia sulla sinistra, addentrandosi in breve tempo nel bellissimo bosco.

Arriverai così ad un bivio: sulla sinistra in 5 minuti puoi raggiungere il delizioso Bivacco Stalder (ma noi ti consigliamo di tenerlo per il ritorno), mentre sulla destra continua la ciaspolata lungo il sentiero 832. Con pendenza sempre costante, il percorso ti condurrà in 10 minuti nei pressi della cima del Monte Zebio (1717 mslm).

Malga Zebio ciaspole Asiago

È un po’ strano, l’arrivo al Monte Zebio. Perché ti aspetti “la cima”, e una cima in effetti c’è; poi distogli lo sguardo dal monumento di vetta, ti volti e… ti rendi conto di trovarti più in basso dei rilievi a nord, una specie di dorsale di morbide sommità.

Ma l’effetto lo dà il monumento slanciato, in pietra rossa di Asiago, che ricorda l’esplosione della Mina di Scalambron. Uno dei tragici e sfortunatissimi episodi della Grande Guerra, la deflagrazione anticipata – scatenata da un fulmine – di una mina italiana di proporzioni inaudite, che ha innescato la vicina contromina austriaca, e causato la morte di più di 120 soldati.

Guardando oltre la freccia di pietra che si slancia nel cielo – azzurrissimo, oggi – si vede la conca di Asiago innevata, bellissima, resa quasi mistica da una foschia che avvolge tutto di bianco e azzurro…

L’ingresso alla contromina si trova a poca distanza da questa vetta.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

 

Da qui hai due possibilità: tornare sui tuoi passi e ripercorrere il sentiero al contrario, oppure scendere fino al Bivacco Stalder (1605 mslm). Da fuori il posto è incantevole, ma per entrarvi è necessario richiedere le chiavi al soccorso alpino di Asiago, quindi non abbiamo potuto scoprirne l’interno.

A questo punto ti consigliamo di proseguire imboccando sentiero 832 B che in pochi minuti ti porta davanti ad un piccolo cimitero di guerra che ospita alcuni dei famigerati Reute Teufel, i diavoli rossi della Brigata Sassari (la stessa nella quale servì Emilio Lussu, autore di Un anno sull’Altopiano). A seconda dell’innevamento potrai trovare il cimitero completamente sommerso dalla neve, ma ne intuirai ugualmente le forme: l’ambiente sarà in ogni caso decisamente suggestivo.

Continua a scendere attraverso il bosco lungo il sentiero 832 B che ti riporterà alla Colonia di S. Antonio.

Ciaspolata al Monte Zebio: dati tecnici in breve

Partenza: Colonia di S. Antonio (1161 mslm)

Arrivo: cima Monte Zebio (1717 mslm)

Dislivello: circa 550 m

Tempo: 1 ora e mezza la salita

Difficoltà: facile

Silvia e Davide ciaspolata del Monte Zebio

 

Ciaspolata ad anello del Monte Zebio

Se vuoi affrontare la ciaspolata ad anello del Monte Zebio, il punto di partenza è sempre lo stesso (la Colonia di S. Antonio), ma ti consigliamo di effettuare il giro in senso antiorario, così da poter vedere tutti i punti di interesse.

Lungo Val Giardini, quindi, anziché imboccare la prima deviazione sulla sinistra dovrai imboccare la seconda. Fai attenzione perché essendo un giro ad anello il numero del sentiero è sempre lo stesso: 832, ma devi seguire le indicazioni verso il Bivacco dell’Angelo.

Una volta preso il sentiero 832 sarai in breve di fronte al bellissimo Bivacco dell’Angelo (1631 mslm). Il bivacco ha una veranda esterna davvero incredibile, con due tavoloni in legno che danno direttamente sulla valle. Solo una parte della casera è adibita a bivacco – è sempre aperta, con un tavolone in legno e un bel camino (non abbiamo visto legnaia e non c’era la possibilità di dormire… peccato).

Bivacco dell'Angelo Monte Zebio ad Asiago

Prosegui con le ciaspole lungo il sentiero 832 verso Malga Zebio e da qui verso Casera Zebio Pastorile (1706 mslm). L’orientamento da questo punto non è sempre semplice, ma indicativamente dovrai seguire le tracce che aggirano la Busa del Colombo per arrivare fino alla Cima del Monte Zebio (1717 mslm).

Se sei un appassionato dei fatti della Grande Guerra, ti consiglio di venire qui in estate. Quelle che erano le postazioni e le trincee di Monte Zebio sono state recuperate e valorizzate in quello che è un vero e proprio museo a cielo aperto sulla Prima Guerra Mondiale. Il colpo d’occhio forse non è impressionante come quello della grande trincea che sale il versante del Monte Fior, ma qui puoi provare cosa poteva significare percorrere una trincea.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

 

Ti consigliamo poi di proseguire la ciaspolata lungo il sentiero 832 verso il Bivacco Stalder, e da qui di scendere, imboccando il sentiero 832 B, passando attraverso il cimitero della Brigata Sassari, fino alla Colonia di S. Antonio. Poco prima dell’arrivo, lungo una curva della strada nel bosco, puoi vedere i resti ben conservati di una calcara, corredati da un pannello con una frase di Mario Rigoni Stern.

Ciaspolata ad anello del Monte Zebio: dati tecnici in breve

Partenza: Colonia di S. Antonio (1161mslm)

Tipo di giro: ad anello

Dislivello: 670 m

Tempo: 4 ore il giro completo

Difficoltà: media. Nessuna difficoltà tecnica, ma il giro è comunque lungo e l’orientamento attorno alla cima non sempre semplice.

Cartografia: carta Tabacco n. 50, Altopiano dei Sette Comuni – Asiago – Ortigara (se non ce l’hai puoi comprarla su Amazon)

Malga Zebio Pusterle

Monte Zebio - Due ciaspolate nel sole pin