Ci sono alcune frasi che puoi sentire tra gli escursionisti meno preparati, e che speri sempre non le debba dire tu. Cose del tipo: “Mi sa che ho preso troppa roba, lo zaino è pesantissimo”, “Pensavo di avercela, la frontale”, “Li hai presi tu i panini, vero?” 

Preparare lo zaino – anche per un trekking in giornata – è un’arte. Te ne spieghiamo i passaggi chiave.

Silvia con zaino per trekking di un giorno

Premessa: studia il percorso

Un piccolo appunto prima di iniziare. La lista che troverai qui sotto si riferisce a trekking con queste caratteristiche:

  • escursione in giornata
  • difficoltà E o massimo EE
  • meteo “relativamente” stabile

Se la gita che scegli non presenta queste caratteristiche, dovrai prendere in considerazione ulteriori fattori. Come l’attrezzatura da bivacco (e relative provviste), il materiale per affrontare una via ferrata, gli accorgimenti per un’escursione sotto la pioggia, gli eventuali ramponi o ramponcini se la stagione lo richiede, e così via.

Quale zaino scegliere per escursioni di un giorno?

Di marche e modelli non c’è che l’imbarazzo della scelta. Sostanzialmente dovrai valutare quattro cose:

  • capienza (si misura in litri). Per una gita semplice di un giorno, uno zaino da 20 litri sarà più che sufficiente.
  • presenza o meno di cinture ventrali e pettorali. Noi te le consigliamo, aiutano a bilanciare il peso e rendono lo zaino più stabile: anche perché la corsa in discesa scappa sempre, vero?
  • schienale ergonomico. È molto importante che sia sagomato, e se è staccato dalla schiena aiuta anche la traspirabilità.
  • uomo vs donna. In pochi ci pensano quando scelgono uno zaino, ma per me è stata una vera svolta. In commercio esistono infatti tantissimi zaini pensati appositamente per le donne: ti assicuro che fanno la differenza.

Il consiglio in più: se devi comprarti un solo zaino (nel senso che non ne avrai altri, almeno per un po’) scegline uno da 30 litri. Ti sarà più comodo per affrontare le escursioni invernali nelle quali avrai bisogno di un po’ di spazio in più.

Ecco quelli con i quali ci siamo trovati meglio. L’Osprey è nella versione da donna (ma esiste anche l’equivalente maschile).

Le cose fondamentali da mettere nello zaino

Kit di pronto soccorso

In commercio se ne trovano di tutti i tipi. Personalmente noi non ci siamo mai trovati bene, motivo per il quale abbiamo preferito studiare e organizzare il nostro kit di pronto soccorso fai da te. Nell’articolo puoi trovare quello ci abbiamo messo e personalizzarlo secondo le tue esigenze.

In qualsiasi caso è fondamentale averlo sempre nello zaino. È l’unica cosa che non tolgo mai, neanche una volta tornata a casa, così sono sicura di non scordarmelo.

Giacca anti pioggia

Camminare sotto la pioggia può essere bellissimo. Quando non lo è, può significare solo due cose:

  • le condizioni sono proibitive, e non avresti dovuto uscire di casa
  • hai sbagliato attrezzatura

Una giacca antipioggia, preferibilmente in goretex, è un elemento essenziale da avere sempre nello zaino. Sì, lo so, le previsioni danno sole tutto il giorno e alle 8.00 non c’è neanche una nuvola in cielo, ma fidati: potrebbe servirti.

Te lo dicono due che si sono presi un’ora di incredibile grandinata in Valle Aurina, mentre stavano facendo uno dei tratti di sentiero di cresta dell’Alta Via di Fundres.

Acqua

Studia il percorso prima di partire e valuta di quanta acqua avrai bisogno durante il trekking. Noi solitamente in estate abbiamo bisogno di 2 litri di acqua al giorno, a testa, per i percorsi più lunghi e impegnativi. Per le camminate più semplici invece può bastare una borraccia da un litro.

Puoi inoltre considerare l’acquisto di un filtro per la purificazione dell’acqua o di una cannuccia potabilizzante.

Pranzo al sacco o snack

Qui il mondo del trekking intero si divide. Che tu sia tipo da pranzo al sacco o da pranzo in rifugio, poco cambia: l’importante è che tu abbia sempre qualcosa in zaino per darti la giusta carica.

Il più delle volte noi ci organizziamo i pranzi in autonomia, soprattutto per non essere legati agli orari e alla capienza dei rifugi. In tal caso, ti consigliamo di propendere per un pasto bilanciato che comprenda carboidrati, proteine e grassi.

Davide è l’esperto dei “paninetti” (se ci segui su Instagram sai di cosa parlo), ma alle volte ci portiamo anche insalate di riso o cous cous in tupperware: dipende da quello che abbiamo in casa. E sì, spesso anche una birretta da condividere.

È comunque importante avere in zaino anche degli snack pronti all’uso come:

  • frutta secca
  • cioccolata
  • barrette energetiche
  • frutta di stagione

Io ho sempre anche una bustina di zucchero (che tengo nel kit di pronto soccorso), per le situazioni più drammatiche.

Un piccolo appunto: mai abbandonare i tuoi rifiuti! No, neanche le bucce delle banane. E se vuoi approfondire come comportarti nel modo corretto, dai un’occhiata all’articolo sui principi del Leave No Trace. Per questo motivo, dovresti tenere nello zaino anche un sacchetto per le immondizie (tue, o abbandonate da altri).

Paninetti Subway

Carta topografica e app per l’orientamento

Ma ‘ndo vai se la carta non ce l’hai??” Ecco, forse non era proprio così la canzone, ma il concetto è proprio questo: mai fare una gita senza la carta topografica.

Aspetta… non hai mai usato una carta? Abbiamo scritto un’articolo proprio su come leggere la carta topografica e sul perché sia fondamentale saperla usare: corri a rimediare.

È comunque utile avere sotto mano anche un’app per orientarsi e tracciare il percorso. Può aiutarti a risolvere i dubbi di orientamento.

Documenti, portafoglio, cellulare

Dubito che qualcuno penserebbe di uscire di casa senza documenti, soldi o telefono, ma se usi questa guida come promemoria, devo scriverlo per forza.

Ah… se sei tesserato del Club Alpino Italiano, ricordati di portare con te anche il badge CAI per avere eventuali sconti nei rifugi in caso di pernottamento.

Occhiali da sole, cappello, crema solare… e non solo

Che sia piena estate o profondo inverno, questo trittico non dovrebbe mai mancare nel tuo zaino. Attenzione: gli occhiali da sole devono essere almeno di categoria 3 per proteggerti dagli effetti dannosi dei raggi solari.

Aggiungo in questa categoria anche alcuni beni che spesso si rivelano “di prima necessità”:

  • fazzoletti di carta
  • qualche strappo di carta igienica
  • burrocacao

silvia e lo zaino durante un trekking

Pila frontale

Anche questa non andrebbe mai tolta dallo zaino. Può esserti utile per entrare in qualche caverna, grotta o sottopasso, ma è di fondamentale importanza nel caso in cui ti attardassi più del previsto.

– “Eh ma in caso uso la pila del cellulare”
– “Sei serio?” Fidati, in questi casi, trovarsi con il telefono scarico è l’idea peggiore che tu possa avere.

Meglio ancora: porta con te delle batterie di ricambio. Con questa frontale ci troviamo bene:

Vestiario

Solitamente noi teniamo sempre in zaino una maglia termica a maniche lunghe. Pesa poco e può fare davvero la differenza in caso di abbassamento drastico delle temperature (ti mettiamo il link di una della Mizuno, marca con la quale ci troviamo piuttosto bene).

Il resto dipende dalla stagione e da come sei abituato:

  • in estate una felpa è obbligatoria,
  • in inverno solitamente portiamo con noi anche un piumino leggero (oltre al guscio antipioggia e antivento). Ti segniamo due prodotti con i quali Silvia si trova molto bene.

Cosa mettere nello zaino per ogni evenienza

Coltellino multiuso

Noi abbiamo un solo credo ed il suo nome è Opinel. Il più classico è quello con la lama da 8:

Cambio di maglia

In montagna si suda (a meno che tu non prenda la seggiovia per il selfie in cima). Motivo per cui ti consigliamo di avere in zaino una maglia di ricambio. Il grado di comfort nel toglierti la maglia madida di sudore è notevole. Senza contare il fatto che con una maglia asciutta sarai anche meno soggetto al fatidico “colpo di freddo”.

Un altro consiglio: noi teniamo sempre un cambio completo in macchina, per cambiarci a fine della gita. Maglia, calzini, pantaloni e scarpe. Soprattutto se hai molta strada per tornare a casa, è una vera e propria manna dal cielo.

Binocolo, carta e penna

Decisamente non tra gli indispensabili, ma a noi fanno gusto. Binocolo per vedere lontano, carta e penna per segnare tutto ciò che di bello i tuoi occhi vedranno durante il giorno.

Carta Topografica in montagna

Cosa mettere nello zaino perché “non si sa mai”

Nulla.

Tra le cose da mettere nello zaino per un’escursione in giornata il “non si sa mai” è bandito. Lo zaino dev’essere leggero, il suo contenuto ben considerato. Studia bene il percorso prima di partire, così da ridurre al minimo il rischio di sorprese.

… e fuori dallo zaino!

Già, perché non tutto quello che ti serve sarà dentro lo zaino.

  • Scarponi, scarponcini, scarpe da trail, vedi tu con cosa ti trovi meglio. Noi siamo grandi amanti degli scarponi e non andiamo (quasi) mai per monti con calzature più leggere. Gli scarponi alti proteggono la caviglia e ci permettono di essere sempre pronti in ogni situazione.
  • Bastoncini da trekking.

Questa è la combo di Davide – i suoi irrinunciabili. Gli scarponi non sono per tutti (qui puoi leggere una recensione spontanea), ma sono ottimi.

Cosa mettere nello zaino per un trekking di un giorno pin