Sì, lo so… sei qui per capire cosa vedere in Patagonia e come pianificare il tuo viaggio, ma è bene che ti avvisi subito: la Patagonia è una terra ricchissima ed estremamente variegata! Decidere cosa fare e quanti giorni dedicare alle singole tappe non sarà facile, ma al contempo un po’ di organizzazione è essenziale per non “lasciare indietro” alcune delle mete imperdibili.

Noi abbiamo la fortuna di poter viaggiare molto lentamente perché lavoriamo con il PC come nomadi digitali, ma se hai 15-20 giorni a disposizione per il tuo viaggio, ti consiglio comunque di fare una cernita e capire cosa per te vale il viaggio e cosa puoi tralasciare.

Questo in realtà fa parte anche del nostro modo di viaggiare: non è essenziale vedere TUTTO solo perché “quando mai ci ritornerò”, per noi è molto più importante dedicare dei momenti a vivere i luoghi, senza essere trottole impazzite alla ricerca della foto da instagrammare.

E quindi… hai già comprato il biglietto aereo per il tuo viaggio in Patagonia?

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Dove si trova la Patagonia

La domanda non era (solo) motivazionale, perché in realtà la Patagonia ha un’estensione davvero notevole. Da nord a sud, stiamo parlando di oltre 900.000 km² (circa 3 volte l’Italia!), due Stati (Cile e Argentina), due confini oceanici (Pacifico e Atlantico) e un’infinità di curiosità.

Nel mezzo infatti ci sono coste ventose, ghiacciai imponenti, laghi dai colori incredibili, romantici fiordi, foreste pluviali e montagne così belle da togliere il fiato!

Il confine settentrionale è comunemente considerato il corso dei fiumi Colorado e Barrancas. In genere, si comprende anche la Terra del Fuoco nel suo territorio.

Ma ho una buona notizia, la densità della popolazione è davvero bassa: 3 abitanti per kmq (contro i 196 abitanti per kmq dell’Italia!) il che significa anche che le città da visitare non sono poi molte.

Spoiler: in Patagonia si viaggia per la natura! Le città possono dare delle good vibes e un po’ di relax, ma è la natura qui ad essere protagonista assoluta.

Come viaggiare in Patagonia

In Patagonia non esistono treni, ma hai 4 alternative:

  • noleggiare un’auto, è la soluzione più cara, ma anche quella che ti consente più libertà, oltre ad un certo grado di “improvvisazione”. Noleggiare un’auto costa all’incirca dai 70 ai 150 euro al giorno. Sotto questa cifra si trovano piccole utilitarie, ma tieni conto che le strade in Patagonia spesso sono sterrate per chilometri e chilometri (sì: anche quelle verso i parchi più celebri).
  • noleggiare un van o un camper, libertà assicurata, risparmio sugli alloggi… ma calcola una tariffa minima di 145€ a notte (esperienza provata da dei nostri amici che ne sono stati molto soddisfatti). Ovviamente in questo caso si parla di vita da campeggio, quindi non per tutti.
  • utilizzare i bus, in Cile e Argentina esiste una rete di autobus piuttosto efficiente e, perché no, capillare, che ti permette di raggiungere i luoghi di maggior interesse (come tutti quelli inseriti in questo articolo).
  • utilizzare gli aerei, molte delle città (Puerto Montt, Punta Arenas, Puerto Natales, El Calafate, Ushuaia) sono dotate di aeroporto e in alta stagione ci sono voli quasi giornalieri. Il contro è che viaggiare da Cile ad Argentina (e viceversa) è piuttosto caro (è molto più economico viaggiare all’interno dello stesso Paese). Molti dei voli infatti fanno scalo sui due aeroporti principali Santiago del Cile e Buenos Aires.
  • mixare le 4 alternative! Noi abbiamo fatto così, combinando autobus, aerei e noleggiando l’auto per quei giorni in cui volevamo essere più autonomi, o volevamo visitare luoghi meno (o per nulla) serviti.

Se pianifichi il viaggio con un po’ di anticipo puoi davvero organizzare le tappe come preferisci.

Cosa vedere in Patagonia? Le mete imperdibili (secondo noi)!

Prima di iniziare: in questa lista ho inserito prima la città di riferimento e poi la meta imperdibile. Questo perché, come ti dicevo, le città sono tutte graziose e meritano di essere viste, ma il vero punto forte è che sono l’accesso per alcune mete naturalistiche strepitose (per le quali ho pensato infatti che ti facesse comodo capire una cosa che per me è stata abbastanza complicata, ossia come arrivarci e quanto tempo serve!)

Partiamo dalla punta più a sud della Patagonia… per una ragione meramente geografica.

Ushuaia – Argentina

Ushuaia è considerata la città più a sud del mondo, la capitale della Terra del Fuoco e rappresenta – concettualmente – “la fine del mondo”. Si affaccia sul canale di Beagle ed è circondata da montagne, ghiacciai e boschi stupendi.

Te lo dico subito: in realtà Ushuaia non è la città più a sud del mondo. A poca distanza si trova l’isola di Navarino (Cile) con Puerto Williams, che ufficialmente sta “strappando” questa nomea alla sorella argentina. Il problema è che l’isola di Navarino è difficile da raggiungere.

👉 Ushuaia è la porta di accesso per il Parco della Terra del Fuoco, tra gli splendidi scenari del canale di Beagle.

Punta Arenas – Cile

La città è un porto di mare storico, dove si è fatta la storia delle grandi esplorazioni. Il centro di per sé è molto piccolo da girare, ma offre alcune curiosità e un feeling da fine del mondo.

Da qui ho adorato la gita al Parco Naturale di Pali Aike (strepitoso) e al Faro Isidro, ma anche la Riserva Naturale Magallanes, a pochi passi dalla città, rappresenta una fuga perfetta nella natura.

👉È la porta di accesso per Isla Magdalena (solo con tour organizzato con partenza e rientro dalla città).

Qui trovi una completissima guida a Punta Arenas.

Isla Magdalena

La vera attrazione imperdibile di Punta Arenas è Isla Magdalena, anche detta l'”isola dei pinguini”. Si trova a 35 km da Punta Arenas, risalendo lo Stretto di Magellano. Durante la stagione della riproduzione, qui c’è una colonia di 5000-8000 pinguini magellanici.

Osservarli, seguirli con lo sguardo, sentire quegli strani versi simili a quelli dell’asino, fermarsi per lasciarli passare: magia pura, e commozione.

📍Puoi partire da Punta Arenas in due orari (7.30 o 13.30) e la visita dura mezza giornata. Le navi partono solo con condizioni climatiche buone e sull’isola la parola d’ordine è RISPETTO. Puoi prenotare direttamente con Fiordos del Sur.

Puerto Natales – Cile

Puerto Natales è come una “città di mare in montagna”. I natalini infatti si dividono tra marinai e montanari nell’animo, ma la bellezza di Puerto Natales è data soprattutto dalla vista sui fiordi.

Bracci di mare che lambiscono la città, mescolando al territorio ghiacciai, isolette e montagne spettacolari.

👉È la porta di accesso per il Parco Nazionale Torres del Paine (in bus 1,5 ore).

Parco Nazionale Torres del Paine

Un paradiso per gli occhi! Se sei amante della natura e della montagna, ti sarà facile capire il paragone: le Torres del Paine sono come le Tre Cime di Lavaredo con ai piedi il Lago Sorapis… Un sogno!

All’interno del Parco Nazionale Torres del Paine è possibile muoversi in due modi:

  • in auto, visitando alcuni spot fotografici veramente interessanti sulle Torres del Paine e sui ghiacciai vicini (potendo anche prendere parte ad un tour in barca per ammirare il ghiacciaio Grey)
  • a piedi. I due trekking principali sono il W Trek (della durata di 3-5 giorni) e l’ O Trek (della durata di 7-9 giorni), ma ci sono anche alcune bellissime escursioni fattibili in giornata, compresa la salita alla laguna delle Torres del Paine, dalla quale ammirare l’immagine più iconica.

📍 Il biglietto del Parco dura 3 giorni (o più), spetta a te decidere quanto tempo dedicarci a seconda di quello che vuoi fare: Secondo me due giorni sono quasi obbligatori per goderlo appieno.

El Calafate – Argentina

A me questa città è piaciuta molto. Non entro ora nel merito delle cose da vedere, ma El Calafate sorge sulle sponde del magnifico Lago Argentino, che l’esploratore Perito Moreno chiamava “mare interno” per spiegare la sua grandezza.

Good vibes, steppa dorata, Ande tutt’attorno e pure una laguna con fenicotteri e centinaia di uccellini… cosa volere di più? Ah sì, ci sono pure i locali con happy hour!

👉 El Calafate è la base per vedere il Perito Moreno (in bus 1, 5 ore)

Perito Moreno

Difficile descrivere l’emozione di trovarsi di fronte a 250 chilometri quadrati di estensione e 74 metri di altezza. Uno spettacolo ghiacciato capace di lasciare chiunque a bocca aperta di fronte a tanta magnificenza.

Questo è sicuramente uno degli imperdibili della Patagonia. Qui puoi decidere se:

  • camminare in autonomia lungo le passerelle (scenari stupendi per ammirare l’estensione del ghiacciaio)
  • fare un’escursione in barca (bellissimo per avvicinarsi al ghiacciaio in maniera frontale)
  • fare un trekking sul Perito Moreno di mezza giornata o di una giornata intera

📍 Qualsiasi sia la tua scelta, generalmente conta di trascorrere mezza giornata o una giornata intera.

Abbiamo dedicato una guida completa al Perito Moreno. La trovi qui.

El Chalten – Argentina

La patria dell’escursionismo argentino, ma anche una delle capitali mondiali del trekking. Che dire? Questo “campo base fatto a città” è imperdibile se ami l’outdoor e le vedute panoramiche.

Da qui infatti partono tantissimi sentieri per ammirare alcuni degli scenari più spettacolari della Patagonia.

L’unico “contro”? La città è carissima.

👉 El Chalten è la base per vedere il Fitz Roy (si parte a piedi dalla città).

Fitz Roy

Il Fitz Roy (o Cerro Chaltén) è un’altra delle “cartoline classiche” della Patagonia, meta per eccellenza per escursionisti, arrampicatori e per amanti dell’outdoor.

Si trova al confine tra Argentina e Cile e, nonostante l’aspetto, la cima supera di poco i 3000 metri di altezza.

📍La Laguna de Los Tres è il trekking più famoso, calcola una giornata intera. L’alternativa meno faticosa è il trekking alla Laguna Torre.