Sì, lo so… sei qui per capire cosa vedere in Patagonia e come pianificare il tuo viaggio, ma è bene che ti avvisi subito: la Patagonia è una terra ricchissima ed estremamente variegata! Decidere cosa fare e quanti giorni dedicare alle singole tappe non sarà facile, ma al contempo un po’ di organizzazione è essenziale per non “lasciare indietro” alcune delle mete imperdibili.

Noi abbiamo la fortuna di poter viaggiare in Patagonia per 8 MESI(siamo nomadi digitali)  e comunque non siamo riusciti a vedere tutto! Se hai 15-20 giorni a disposizione per il tuo viaggio, ti consiglio di fare una cernita e capire cosa per te vale il viaggio e cosa puoi tralasciare. Vuoi fare trekking? Vuoi vedere le mete iconiche? Vuoi conoscere la cultura mapuche e selknam? O invece per te Patagonia è sinonimo di birre artigianali e cordero? Capirlo in anticipo ti permetterà di scegliere le mete senza correre come una pallina impazzita e di vedere esattamente quello che farà vibrare il tuo cuore.

Questo in realtà fa parte anche del nostro modo di viaggiare: non è essenziale vedere TUTTO solo perché “quando mai ci ritornerò”, per noi è molto più importante dedicare dei momenti a vivere i luoghi, senza rincorrere a tutti i costi la foto instagrammabile.

E quindi… hai già comprato il biglietto aereo per il tuo viaggio? Ti raccontiamo cosa vedere in Patagonia!

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Dove si trova la Patagonia

La domanda non era (solo) motivazionale, perché in realtà la Patagonia ha un’estensione davvero notevole. Da nord a sud, stiamo parlando di oltre 900.000 km² (circa 3 volte l’Italia!), due Stati (Cile e Argentina), due confini oceanici (Pacifico e Atlantico) e un’infinità di curiosità.

Nel mezzo infatti ci sono coste ventose, ghiacciai imponenti, laghi dai colori incredibili, romantici fiordi, foreste pluviali e montagne così belle da togliere il fiato!

Il confine settentrionale è comunemente considerato il corso dei fiumi Colorado e Barrancas. Alcuni fanno finire prima la Patagonia, alcuni dicono che non esiste la Patagonia cilena… insomma, solite questioni di marketing e di patriottismo. Per il sud invece in genere, si comprende anche la Terra del Fuoco nel suo territorio. Non male come grandezza, vero?

Ma ho una buona notizia, la densità della popolazione è davvero bassa: 3 abitanti per kmq (contro i 196 abitanti per kmq dell’Italia!) il che significa anche che le città da visitare non sono poi molte.

Come viaggiare in Patagonia: auto, camper, bus, aereo?

In Patagonia non esistono treni, ma hai 4 alternative (+1):

  • noleggiare un’auto, è la soluzione più cara, ma anche quella che ti consente più libertà, oltre ad un certo grado di “improvvisazione”. Noleggiare un’auto costa all’incirca dai 70 ai 150 euro al giorno. Sotto questa cifra si trovano piccole utilitarie, ma tieni conto che le strade in Patagonia spesso sono sterrate per chilometri e chilometri (sì: anche quelle verso i parchi più celebri).
  • noleggiare un van o un camper, libertà assicurata, risparmio sugli alloggi… ma calcola una tariffa minima di 145€ a notte (esperienza provata da dei nostri amici che ne sono stati molto soddisfatti). Ovviamente in questo caso si parla di vita da campeggio, quindi non per tutti.
  • utilizzare i bus, in Cile e Argentina esiste una rete di autobus piuttosto efficiente e, perché no, capillare, che ti permette di raggiungere i luoghi di maggior interesse (come tutti quelli inseriti in questo articolo).
  • utilizzare gli aerei, molte delle città (Puerto Montt, Punta Arenas, Puerto Natales, El Calafate, Ushuaia) sono dotate di aeroporto e in alta stagione ci sono voli quasi giornalieri. Il contro è che viaggiare da Cile ad Argentina (e viceversa) è piuttosto caro (è molto più economico viaggiare all’interno dello stesso Paese). Molti dei voli infatti fanno scalo sui due aeroporti principali Santiago del Cile e Buenos Aires.
  • mixare le 4 alternative! Noi abbiamo fatto così, combinando autobus, aerei e noleggiando l’auto per quei giorni in cui volevamo essere più autonomi, o volevamo visitare luoghi meno (o per nulla) serviti.

Se pianifichi il viaggio con un po’ di anticipo puoi davvero organizzare le tappe come preferisci.

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Cosa vedere in Patagonia? Le mete imperdibili del Sud (secondo noi)!

Prima di iniziare: in questa lista ho inserito prima la città di riferimento e poi la meta imperdibile. Questo perché, come ti dicevo, le città sono tutte graziose e meritano di essere viste, ma il vero punto forte è che sono l’accesso per alcune mete naturalistiche strepitose (per le quali ho pensato infatti che ti facesse comodo capire una cosa che per me è stata abbastanza complicata, ossia come arrivarci e quanto tempo serve!)

Partiamo dalla punta più a sud della Patagonia… per una ragione meramente geografica.

Ushuaia – Argentina

Ushuaia è considerata la città più a sud del mondo, la capitale della Terra del Fuoco e rappresenta – concettualmente – “la fine del mondo”. Si affaccia sul canale di Beagle ed è circondata da montagne, ghiacciai e boschi stupendi.

Te lo dico subito: in realtà Ushuaia non è la città più a sud del mondo. A poca distanza si trova l’isola di Navarino (Cile) con Puerto Williams, che ufficialmente sta “strappando” questa nomea alla sorella argentina. Il problema è che l’isola di Navarino è difficile da raggiungere.

👉 Ushuaia è la porta di accesso per il Parco della Terra del Fuoco, tra gli splendidi scenari del canale di Beagle.

Qui trovi una guida completa su cosa vedere a Ushuaia
Trekking Ushuaia

Punta Arenas – Cile

La città è un porto di mare storico, dove si è fatta la storia delle grandi esplorazioni. Il centro di per sé è molto piccolo da girare, ma offre alcune curiosità e un feeling da fine del mondo.

Da qui ho adorato la gita al Parco Naturale di Pali Aike (strepitoso) e al Faro Isidro, ma anche la Riserva Naturale Magallanes, a pochi passi dalla città, rappresenta una fuga perfetta nella natura.

👉È la porta di accesso per Isla Magdalena (solo con tour organizzato con partenza e rientro dalla città).

Qui trovi una completissima guida a Punta Arenas.

Isla Magdalena

La vera attrazione imperdibile di Punta Arenas è Isla Magdalena, anche detta l'”isola dei pinguini”. Si trova a 35 km da Punta Arenas, risalendo lo Stretto di Magellano. Durante la stagione della riproduzione, qui c’è una colonia di 5000-8000 pinguini magellanici.

Osservarli, seguirli con lo sguardo, sentire quegli strani versi simili a quelli dell’asino, fermarsi per lasciarli passare: magia pura, e commozione.

📍Puoi partire da Punta Arenas in due orari (7.30 o 13.30) e la visita dura mezza giornata. Le navi partono solo con condizioni climatiche buone e sull’isola la parola d’ordine è RISPETTO. Puoi prenotare direttamente con Fiordos del Sur.

Puerto Natales – Cile

Puerto Natales è come una “città di mare in montagna”. I natalini infatti si dividono tra marinai e montanari nell’animo, ma la bellezza di Puerto Natales è data soprattutto dalla vista sui fiordi.

Bracci di mare che lambiscono la città, mescolando al territorio ghiacciai, isolette e montagne spettacolari.

👉È la porta di accesso per il Parco Nazionale Torres del Paine (in bus 1,5 ore).

Qui trovi una guida su cosa vedere a Puerto Natales
escursioni Puerto Natales

Parco Nazionale Torres del Paine

Un paradiso per gli occhi! Se sei amante della natura e della montagna, ti sarà facile capire il paragone: le Torres del Paine sono come le Tre Cime di Lavaredo con ai piedi il Lago Sorapis… Un sogno!

All’interno del Parco Nazionale Torres del Paine è possibile muoversi in due modi:

  • in auto, visitando alcuni spot fotografici veramente interessanti sulle Torres del Paine e sui ghiacciai vicini (potendo anche prendere parte ad un tour in barca per ammirare il ghiacciaio Grey)
  • a piedi. I due trekking principali sono il W Trek (della durata di 3-5 giorni) e l’ O Trek (della durata di 7-9 giorni), ma ci sono anche alcune bellissime escursioni fattibili in giornata, compresa la salita alla laguna delle Torres del Paine, dalla quale ammirare l’immagine più iconica.

📍 Il biglietto del Parco dura 3 giorni (o più), spetta a te decidere quanto tempo dedicarci a seconda di quello che vuoi fare: Secondo me due giorni sono quasi obbligatori per goderlo appieno.

Qui trovi una guida su come visitare il Parco Nazionale Torres del Paine

El Calafate – Argentina

A me questa città è piaciuta molto. Non entro ora nel merito delle cose da vedere, ma El Calafate sorge sulle sponde del magnifico Lago Argentino, che l’esploratore Perito Moreno chiamava “mare interno” per spiegare la sua grandezza.

Good vibes, steppa dorata, Ande tutt’attorno e pure una laguna con fenicotteri e centinaia di uccellini… cosa volere di più? Ah sì, ci sono pure i locali con happy hour!

👉 El Calafate è la base per vedere il Perito Moreno (in bus 1, 5 ore)

Qui trovi una guida su cosa vedere a El Calafate

Perito Moreno

Difficile descrivere l’emozione di trovarsi di fronte a 250 chilometri quadrati di estensione e 74 metri di altezza. Uno spettacolo ghiacciato capace di lasciare chiunque a bocca aperta di fronte a tanta magnificenza.

Questo è sicuramente uno degli imperdibili della Patagonia. Qui puoi decidere se:

  • camminare in autonomia lungo le passerelle (scenari stupendi per ammirare l’estensione del ghiacciaio)
  • fare un’escursione in barca (bellissimo per avvicinarsi al ghiacciaio in maniera frontale)
  • fare un trekking sul Perito Moreno di mezza giornata o di una giornata intera

📍 Qualsiasi sia la tua scelta, generalmente conta di trascorrere mezza giornata o una giornata intera.

Abbiamo dedicato una guida completa al Perito Moreno. La trovi qui.

El Chalten – Argentina

La patria dell’escursionismo argentino, ma anche una delle capitali mondiali del trekking. Che dire? Questo “campo base fatto a città” è imperdibile se ami l’outdoor e le vedute panoramiche.

Da qui infatti partono tantissimi sentieri per ammirare alcuni degli scenari più spettacolari della Patagonia.

L’unico “contro”? Gli alloggi in città sono davvero cari.

👉 El Chalten è la base per vedere il Fitz Roy (si parte a piedi dalla città).

Qui trovi la guida su cosa fare a El Chalten (escursioni comprese)
El Chalten Argentina: cosa fare

Fitz Roy

Il Fitz Roy (o Cerro Chaltén) è un’altra delle “cartoline classiche” della Patagonia, meta per eccellenza per escursionisti, arrampicatori e per amanti dell’outdoor.

Si trova al confine tra Argentina e Cile e, nonostante l’aspetto, la cima supera di poco i 3000 metri di altezza. Trovarti di fronte sarà un’emozione incredibile.

📍La Laguna de Los Tres è il trekking più famoso, calcola una giornata intera.

Laguna de Los Tres Fitz Roy

Cosa vedere nella Patagonia del nord?

Una premessa è d’obbligo: la Patagonia del nord è molto meno famosa (specie per per noi italiani), ma non meno spettacolare. Tantissimi rifugi, vegetazione rigogliosa, città curatissime dall’aspetto mitteleuropeo e tanti, tantissimi fiumi e laghi con acque dai mille colori.

Di seguito ti racconto quelle che – sempre secondo noi – sono le mete imperdibili della Patagonia del nord.

PS: alcune non sono propriamente Patagonia o meglio, la classificazione si perde un po’ per motivi di marketing, ma non ci perderemo il sonno.

San Carlos de Bariloche – Argentina

La cosa che colpisce appena si arriva in città è l’architettura. Case con graticci ed edifici in pietra svettano su un lago enorme circondato da montagne, mentre cioccolaterie e birrerie artigianali sfilano per le vie del centro. Siamo forse arrivati in Svizzera? La sensazione è quella, ma la realtà è ancora migliore!

👉 Bariloche è la base per il Circuito Chico, un percorso ad anello (da fare in bici o in auto) attraverso scenari incredibili.

Qui trovi la guida su cosa fare a Bariloche
Circuito Chico in bicicletta

El Bolson – Argentina

15 rifugi accerchiano il paese di El Bolson, mentre nella piazza principale si svolge il mercatino degli hippie e il Piltriquitron domina la città. Secondo noi questa è una delle mete più sottovalutate della Patagonia, tanto che sono davvero pochi i turisti (specie italiani) che si spingono qui, ma se ti piace la natura qui troverai pane per i tuoi denti!

Noi abbiamo adorato i fiumi color smeraldo e la natura che sembra voler avvolgere tutto in un abbraccio eterno.

👉 Bariloche è la base per esplorare il Cajon de Azul

Qui puoi leggere la guida che abbiamo dedicato a El Bolson.
Rio Azul El Bolson Patagonia

Isola di Chiloè – Cile

Nonostante si parli di “isola” in realtà si tratta di un arcipelago, ma – per ragioni di tempo – quello che la maggior parte dei turisti visita è l’Isola Grande di Chiloè. Ti avviso: l’isola o si ama o… lascia indifferenti, ma secondo noi per addentrarsi in questo territorio è necessario prendere consapevolezza della storia e della cultura che ha accompagnato questo territorio per secoli e che ancora racconta la sua particolarità.

Solo in questo modo potrai capire il perché di queste bellissime palafitte colorate a picco sul mare, assistere ad una minga nella quale la casa viene trasportata in acqua tramite due gommoni per farla traslocare e… proteggerti dai leggendari brujos. Terra natia di Coloane, patria di molti racconti dell’Allende e con un Parco Nazionale dagli scenari struggenti: questi sono gli ingredienti per apprezzare anche i 300 giorni di pioggia all’anno.

Cosa vedere a Chiloè? Ne parliamo qui!

Silvia al Parco Nazionale di Chiloè

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