L’escursione che da Passo San Marco porta alle trincee di Passo Verrobbio è un percorso facile ma di grande impatto storico e scenografico, con tantissime curiosità da esplorare nei dintorni.

Silvia e Davide alle trincee di Passo Verrobbio

Passo San Marco

Il Passo San Marco è un passo alpino situato tra la Valtellina e la Val Brembana, o – per meglio dire – tra la terra dei pizzoccheri e quella dei casoncelli.

Il passo è da sempre un luogo di grande importanze strategica. Qui passavano i contrabbandieri, qui passava la Via Priula voluta dalla Serenissima, qui la Prima Guerra Mondiale, pur non essendo stata combattuta, ha modificato il paesaggio. E ancora oggi il passo è importante: chiedilo ai motociclisti, ai ciclisti e agli escursionisti che ogni giorno lo raggiungono e lo scavallano.

La Via Priula

La Via Priula, inaugurata nel 1592, era un’antica via che collegava Morbegno a Bergamo, rendendo possibile le comunicazioni e soprattutto i commerci con la Serenissima Repubblica di Venezia.

Passo San Marco è il punto più alto della Via Priula, il cui fondo è ancora oggi visibile in moltissimi punti.

vista da Passo San Marco

Da Passo San Marco alle trincee di Passo Verrobbio

Lasciamo l’auto davanti al grande parcheggio della Casa Cantoniera di Passo San Marco (1830 mslm). Se come noi sali da Morbegno, devi valicare il passo, superare il Rifugio San Marco 2000 e scendere di qualche metro, prima di girare a destra per il rifugio).

La Casa Cantoniera di San Marco (anche chiamata Ca’ San Marco) fu edificata nel 1593 ed è uno dei rifugi più antichi delle Alpi. In origine infatti era un edificio posto a protezione dei confini della Repubblica di Venezia, mentre oggi è un rifugio dalle mille prelibatezze (non è un modo di dire, si mangia davvero bene – tienilo presente al termine della gita).

Casa Cantoniera Ca' San Marco

Ci avviciniamo agli (orribili) piloni che si trovano davanti a Ca’ San Marco e imbocchiamo il sentiero 161.

Il percorso si abbassa di qualche metro per poi riprendere in salita in maniera più decisa. Il sentiero è ottimamente tenuto, la salita è regolare ed è praticamente impossibile perdersi, dato che ci sono pochissime deviazioni e il Passo Verrobbio è visibile già all’inizio dell’escursione.

A circa metà sentiero trascuriamo la deviazione che scende sulla sinistra e conduce ai Laghi di Ponteranica (altra bellissima escursione in zona) e proseguiamo dritti sul sentiero, in evidente salita.

Essendo fuori dalla quota boschiva la vegetazione è molto bassa: ideale per chi vuole approfittare di una bella giornata di sole non troppo calda.

sentiero verso la linea cadorna da Passo San Marco

Superata la spalla arriviamo nei pressi di una vecchia malga abbandonata, che riporta le indicazioni del Via Mercatorum, un tracciato ricavato da antiche mulattiere tra le valli Seriana e Brembana. Proseguiamo ancora qualche metro in salita fino ad arrivare di fronte alle trincee della famosa Linea Cadorna a Passo Verrobbio (2036 mslm), la meta dell’escursione.

Il panorama da qui è davvero stupendo, mentre le trincee da sole meritano la visita. Si dividono in due ali:

  • l’ala di destra oltrepassa un tunnel, raggiunge una postazione di artiglieria realizzata con una panoramica feritoia nella roccia verso la Val Bomino e termina in una grotta chiusa pensata per il deposito delle munizioni;
  • l’ala di sinistra invece termina in un semicerchio, che probabilmente era pensata per essere un fortino.

vista da Passo Verrobbio su Laghetto Verrobbio e trincee

Le trincee della Linea Cadorna

La Linea Cadorna era una linea difensiva costruita durante la Prima Guerra Mondiale a protezione del confine italo-svizzero tra il 1915 e il 1918. Lo so cosa stai pensando: “ma non c’è mai stata la guerra contro la Svizzera!”. In effetti è così, ma in quegli anni si respirava un clima di sospetto, e iniziarono a circolare i dubbi – non proprio infondati – sulla reale neutralità di alcuni generali svizzeri. Il generale Cadorna impose la costruzione di una notevole linea difensiva, basata sul concetto di difesa ad oltranza. Il grosso della Linea è realizzato con gran sfoggio di tecnica bellica e intelligenza difensiva: trincee che ricalcano i profili dei rilievi, grotte e pertugi utilizzati per realizzare postazioni, e in genere un utilizzo del territorio fatto per sopperire alla mancanza di soldati.

Per realizzare questo tratto di trincee furono arruolate le persone che erano rimaste in valle (donne, bambini ed esenti al servizio militare). Mano a mano che diventava evidente che la guerra non sarebbe arrivata qui, anche i materiali si impoverirono.

La Linea Cadorna fortunatamente non dovette mai essere utilizzata e i soldati vennero inviati sul fronte del Piave, ma la linea rimane ancora oggi una testimonianza di cosa significò la Prima Guerra Mondiale anche nei luoghi meno coinvolti dal conflitto.

trincee di Passo Verrobbio da Passo San Marco

Il Laghetto di Verrobbio

Non lo noti dal passo, perché devi scendere di qualche metro in direzione Valle del Bomino, ma è subito sotto: il bellissimo colore del Laghetto Verrobbio non può non attirarti.

Per raggiungerlo ti basterà appunto scendere di qualche metro lungo il sentiero 101. Cinque minuti et voilà: posto paninetto spettacolare!

Ti segnalo anche che da qui è possibile fare un’escursione ad anello strepitosa che passa per il Lago di Pescegallo, Monte Ponteranica e Laghi di Ponteranica.

Laghetto Verrobbio

Silvia e Davide con i paninetti

Escursione alle trincee di Passo Verrobbio: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo Sulle Orobie, tra le province di Sondrio e Bergamo
📍 Partenza da Cantoniera Cà San Marco (1830 mslm)
🥇 Arrivo Passo Verrobbio (2036 mslm)
📐 Dislivello 200 metri
📏 Lunghezza 5 km tutta la gita
⏱️ Tempo 1 ora la salita
😅 Difficoltà Facile
💧 Acqua No.
🗺️ Cartografia SeTeMap 1:25000 – Orobie valtellinesi: Valli del Bitto, Val Gerola e Val Lesina (se non ce l’hai puoi comprala su Amazon).
🛰️ Traccia GPS Sì.

Trincee di Passo Verrobbio da Passo San Marco - pin