L’escursione al Lago Liconi e al Colle Liconi può non invogliare per i parametri di lunghezza e dislivello, ma conduce a tre luoghi eccezionali: il grande specchio d’acqua del lago, il passo omonimo – la cui vista, in altri Paesi, verrebbe chiamato “Belvedere o Mirador” sul Monte Bianco – e il Bivacco Pascal, un ricovero che dir panoramico è poco.

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Da Morge (fraz. La Salle) al villaggio Licony

Dove parcheggiare

Ti consiglio di parcheggiare uno dei parcheggi lungo la strada che sale oltre Morge, frazione di La Salle. Il migliore è quello antistante l’attacco del sentiero 21: lo si riconosce, oltre che per il segnavia, per la presenza di una grande fontana in pietra datata 1897. 

Lo stesso imbocco porta alla frequentata area barbecue di Morge (dove è stata installata anche una grande panchina panoramica). Per questo motivo, in estate, questo parcheggio potrebbe essere pieno.

Il sentiero 21

Dal parcheggio (1720 m) imbocchiamo la sterrata in salita in direzione del segnavia 21. Ignoriamo la deviazione per l’area barbecue e proseguiamo fino a scendere di alcuni metri in località Piginiere (1622 m) – curatissima, fiabesca, sognante (e fontana freschissima). Subito dopo le baite, il sentiero si stacca con una breve rampa sulla sinistra, per percorrere poi in quota un tratto del versante boscoso.

escursione in Valle Liconi Valle d'Aosta

Una salita ci porta a superare il torrente di Chambave grazie ad un ponticello (1855 m; da qui si stacca il sentiero in salita diretto al Colle Battaglione Aosta). L’attraversamento impone di fare una curva a gomito, ci conduce ora fuori dal bosco e, dopo una ventina di minuti, a ci immette sulla poderale che da Morgex si inerpica lungo il versante per servire diverse piccole borgate e terminare a Licony (1870 m), dove giungiamo.

Siamo in vista di un modesto nucleo di case, sovrastate dalla Tête Drumianaz e dal Dos de Chambave che, quasi come Colonne d’Ercole, fanno la guardia allo sbocco del vallone di Licony. Una curiosità qui è data dalla Cappella di Santa Maria, incastonata nella parete di roccia che domina il villaggio.

Escursione Lago Licony

Dal villaggio Licony al Lago Liconi

Ci aspetta ora il tratto più intenso dell’escursione, soprattutto se è estate – siamo esposti a sud e attraversiamo un impietoso ambiente senza ombra – e se abbiamo in programma di pernottare al bivacco, e quindi camminiamo “a pieno carico”.

Il sentiero infatti ora diventa una polverosa pista che sale lungo il torrente di Licony nel modo più diretto possibile. Interessanti, salendo, sulla destra e al di là del torrente, le caratteristiche stalle “a botte”, costruite per resistere agli inverni più nevosi.

Verso la fine della salita, con il lago che ancora deve annunciarsi tanto si trova nascosto, sospeso alla testata della valle, alcuni stretti tornanti rendono l’incedere ancora più aspro. Sono circa due chilometri e mezzo dall’abitato alla fine della salita, ma si fanno sentire (non mancano lungo questo tratto, in estate, gli escursionisti in panne).

Il Lago Liconi

Superiamo un cancelletto, facciamo poche decine di metri in piano e ci si apre davanti il Lago Liconi (2560 m), placido specchio d’acqua incassato tra le montagne, la cui forma ellittica mette alla prova la modalità “panoramica” degli obiettivi fotografici. All’imbocco, un po’ defilato, si trova un pannello di metallo che ci aiuta a riconoscere le montagne che vediamo e aguzzando un po’ la vista… ecco che sbuca uno spigolo del Monte Bianco!

Lago Licony

Verso il Passo Liconi

l sentiero prosegue sulla riva orientale del lago, elevandosi piano per darci la migliore vista possibile. La traccia si biforca: conviene seguire quella alta, che ci fa passare di fronte all’Arp di Liconi (2652 m) e inizia la veloce e un po’ più stretta salita verso il Colle dei Liconi (2673 m).

La vista sul Monte Bianco

Qui guadagnamo invece una vista che – stereotipicamente – “toglie il fiato”: si apre di fronte a noi il gruppo del Monte Bianco – sotto di noi c’è il taglio della Val Ferret – con la sua iconografia di cime, guglie, canaloni, nevai. Ogni cosa, vista da qui, sembra miniaturistica: il dosso erboso che si protende nel vuoto, le tracce delicate di sentieri che paiono impossibili, i pochissimi segni della presenza umana.

Alle nostre spalle, il lago appare nella sua estensione completa, mentre a contribuire allo stupore (almeno secondo me) sono sulla sinistra di questo le pareti profondamente incise e apparentemente verticali che portano ai 3089 metri dell’Aguille de Chambave.

Infine, sul lato opposto di queste, la Testa di Liconi, meta per gli escursionisti più tosti (e per i bivaccatori).

Passo Liconi

Insomma, se non fosse chiaro: se sei arrivato fino al Lago, non perderti la vista dal colle Liconi… ma se hai ancora un po’ di gambe non perderti neanche il Bivacco Pascal! Posti da capogiro!

Escursione al Lago Liconi e Colle dei Liconi: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo In Valle d’Aosta, sullo spartiacque tra Valle Centrale e Val Ferret
📍 Partenza da Morge La Salle (1720 mslm)
🏅 Arrivo Lago Liconi (2560 mslm), Colle dei Liconi (2673 mslm)
📐 Dislivello 950 metri al colle
📏 Lunghezza 9 km
⏱️ Tempo 4 ore
😅 Difficoltà Difficile per la lunghezza. Attenzione in estate: la salita è esposta a sud, caldissima
💧 Acqua Sì: alla partenza e a Piginiere
🗺️ Cartografia /
🛰️ Traccia GPS Sì: la traccia arriva fino al Bivacco Pascal sulla Testa di Liconi