Ci scusiamo già… per le foto! Come per tutte le ultime escursioni che abbiamo potuto fare nelle Valli di Lanzo durante la nostra lunga tappa, anche durante il trekking al Lago di Viana siamo stati funestati da una densa nebbia, che non solo ha avvolto di mistero l’itinerario, ma ci ha anche impedito di proseguire su un anello di cresta che ci ispirava molto.

Ma non importa: ti descriviamo lo stesso questo itinerario, perché l’ambiente che attraversa è meraviglioso.

Davide verso il Lago Viana

Dall’Alpe Bianca al Lago Veilet

Si parte dall’Ecomostro dell’Alpe Bianca (1410 mslm).

L’ecomostro è una struttura gigantesca, con una faccia curva che guarda la valle. Le recinzioni arancioni da cantiere – con i beffardi avvertimenti che limitano l’accesso al solo agli “addetti al lavoro” (ma qui nessuno ci lavora da anni e anni) – la vegetazione che reclama gli spazi, i graffiti… l’ecomostro è un guscio vuoto, un mega albergo mai completato, e il solito monito allo sfruttamento delle valli. Dietro alla struttura, la stazione abbandonata di uno skilift: recuperiamo uno sgabello abbandonato mentre raccogliamo del buon enrico, scarponi da sci sono allineati contro una recinzione, i piloni gialli si ergono come segnavia sulla cresta erbosa…

Qualche dato? 5 piani, 80 metri di lunghezza, fine anni Settanta. Ed era in progetto anche una ulteriore schiera di alloggi… in un angolo di valle che trattiene ancora molti tratti selvaggi. Non si può aggiungere molto.

Alpe bianca ecomostro sciistico

Ecomostro Alpe Bianca

Parcheggiamo l’auto nel prato sulla sinistra prima della struttura, perché poi la strada si fa troppo dissestata per auto normali. L’escursione inizia seguendo la forestale (sentiero 130) che aggira l’ecomostro, e sale di quota con calma, facendo diversi tornanti. La forestale poi si rettifica, e segue il morbido versante a mezza costa, tagliando prati ricchi di vegetazione in fiore.

Dopo circa quaranta minuti, sulla destra, l’indicazione per il Lago di Viana (1657 mslm) ci impone di prendere un sentiero che aumenta nello stesso tempo la pendenza e le fioriture. Compaiono mirtilli, rododendri, orchidee, felci.

Il sentiero tange Rocca de l’Alpe, roccia isolata nel verde dei prati, e piega verso ovest. Seguirlo è sempre facile: il percorso è evidente, e non mancano i segnavia. La pendenza alterna morbidi pianori e modesti strappi, finché non raggiungiamo il piccolo Lago Veillet (2065 mslm), posizionato nella sua conca verde alla base del passo omonimo.

Dal Lago Veilet al Lago di Viana

Dal Veillet, seguendo i cartelli, prendiamo sulla destra il sentiero 129 (purtroppo ignorando la salita al passo e alla panoramica Ciarm del Prete dato che non è giornata… grazie nebbia!). Qui il percorso si fa ancora più bello: percorriamo una stretta cengia sospesa sul versante, sopra di noi i ripidi versanti della già nominata Ciarm, verso il basso la conca di Tornetti e di fronte le illusioni di un sole che non uscirà mai davvero.

Dopo un lungo tratto quasi in quota, il sentiero inizia a salire più deciso per superare un costone di rocce lisce, trascolora in erba (qui seguire gli ometti, soprattutto), piega sulla sinistra per salire ancora e…

Improvvisamente, il Lago di Viana (2206 mslm), quasi un Lochness nostrano che appare e scompare tra le nebbie sempre più pesanti.

Lago Viana

Superiamo il ruscello emissario, saliamo su una roccia liscia, e aspettiamo fiduciosi, finché un refolo di vento non spinge via la nebbia, e ci si rivela la peculiarità di questo lago: un grande isolotto allungato, coperto di vegetazione (c’è anche un piccolo abete), che ammorbidisce il versante di frana alle sue spalle.

Dobbiamo fermarci qui. La nebbia si fa ancora più fredda e umida, percorrere la cresta dei monti Ciriunda e Marmottere non è consigliabile, né tantomeno lo è allungare per raggiungere il Lago Lusignetto, o la miriade di laghetti che si trovano poco più ad est.

Ci godiamo ancora un po’ l’atmosfera spettrale; scopriamo sulla carta che il Lago di Viana ha la stessa quota del Bivacco Gandolfo che abbiamo visitato il giorno prima; ci rivestiamo e, per la discesa, percorriamo la stessa via della salita.

Lago Viana Valle di Viù

Escursione al Lago di Viana in Val di Viù: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo Alpi Graie, Valli di Lanzo, Val di Viù sopra il comune omonimo
📍 Partenza da Tornetti (1410 mslm)
🏅 Arrivo Lago di Viana (2206 mslm)
📐 Dislivello 800 metri
📏 Lunghezza 6 km l’andata
⏱️ Tempo 2 ore e mezza
😅 Difficoltà Media
💧 Acqua No, solo da potabilizzare
🗺️ Cartografia L’Escursionista 1:25.000 n.17 – Alte Valli di Lanzo (se non ce l’hai puoi comprarla qui)
🛰️ Traccia GPS