Il Monte Osternig, con i suoi 2050 mslm, si trova esattamente al confine tra Italia e Austria e l’escursione per arrivarci è davvero suggestiva. Noi abbiamo percorso un giro ad anello, te lo raccontiamo!
Da Ugovizza al Rifugio Nordio
Lasciamo l’auto all’ultimo parcheggio disponibile dopo aver percorso tutta la strada che si stacca sulla destra dal parcheggio dell’Osteria del Camoscio (1186 mslm) e imbocchiamo il sentiero 507 che inizia evidente, costeggiando i prati del pianoro di fronte a noi. La direzione è quella del Rifugio Nordio.
Nei primi passi, il sentiero coincide con la carrareccia di servizio del rifugio, ma al primo tornante un piccolo palo con evidenziato il segnavia ci indica una deviazione nel bosco. Da amanti delle scorciatoie, non ce lo facciamo ripetere due volte.
Questa deviazione permette di tagliare un bel po’ la salita ma, soprattutto, ci offre un percorso alternativo alla strada bianca, che non amiamo. Il sentiero non è difficile ed è ben segnalato, è soltanto decisamente più stretto, quindi valuta se fa al caso tuo.
In circa 30 minuti arriviamo di fronte ad un ponte che attraversa il torrente Uqua e il sentiero si ricongiunge alla strada forestale, che riprendiamo. Ancora pochi passi ed eccolo!
Il Rifugio Nordio – Deffar (1406 mslm) è davvero molto bello. Legno e panche assolate invitano a fermarsi qui, mentre tutt’attorno l’autunno sta dipingendo il bosco.
Dal Rifugio Nordio al Rifugio Osternig – Feistrizer Alm
Il sentiero 507 (ora parte del tracciato della Traversata Carnica) prosegue sulla destra del Rifugio Nordio, oltrepassa un piccolo ponte realizzato con delle assi di legno e segue l’incavo del torrente.
In alcuni punti il sentiero è un po’ franato, ma si percorre in assoluta sicurezza, senza problemi, fino ad addentrarsi nel bellissimo bosco che ci accompagnerà quasi fino alla meta. L’orientamento è semplice: si incontra solo una piccola deviazione sulla sinistra, che ignoriamo per rimanere sul sentiero principale.
Come usciamo dal bosco lo spettacolo è assicurato: i larici dorati si alternano ai sempreverdi, mentre il sole irradia il panorama di una luce super romantica. È la magia dell’autunno!
Una piccola fontana in legno (la seconda che troviamo dal Rifugio Nordio a qui) ci apre le porte al villaggio situato attorno al Rifugio Osternig.
Io non ho dubbi. Nonostante le scomodità di abitare a 1700 mslm, io qui ci vivrei! Le baite sono tutte in legno e super curate con intarsi e decorazioni, mentre dalle finestre si affacciano alcuni proprietari che si godono questa splendida giornata autunnale.
Il Rifugio Osternig (1720 mslm), data la stagione, è chiuso.
Dal Rifugio Osternig al Monte Osternig
Poco prima del Rifugio Osternig, dei segnavia gialli indicano la direzione della cima. Ci incamminiamo seguendoli, finche in breve non ci ritroviamo ad un bivio:
- sulla sinistra, il sentiero 481
- sulla destra, il sentiero 482
Portano entrambi alla cima del Monte Osternig, il secondo lo prenderemo infatti in discesa.
Continuiamo procedendo lungo il sentiero 481, in salita. Siamo fuori dal bosco, i prati solo colorati d’oro, nonostante ci siano ancora qualche margherita e alcuni pini offrono un po’ di riparo dalla calura (sì, è fine ottobre, e questo caldo non è un bene).
La salita è costellata di segnavia bianco-rossi e di antiestetiche frecce arancioni fluo che, nonostante siano un pugno nell’occhio, rendono praticamente impossibile sbagliare percorso.
Procediamo tenendo la sinistra fino a trovarci di fronte ad un’ex costruzione militare, probabilmente un bunker che sfruttava il pendio.
Qui l’orientamento è un po’ confuso, ma siamo a pochi passi dalla cima. Oltrepassiamo la costruzione, la aggiriamo dall’alto e in pochi passi siamo in cima!
Il Monte Osternig
Grande salita per… minuscola croce di vetta! In compenso dalla cima del Monte Osternig (2050 mslm) il panorama è grandioso: Alpi Giulie verso sud, Carinzia verso nord – mi sembra già molto così! Ad andare nel dettaglio. non si finirebbe più di elencare cime… e anche di aguzzare gli occhi per riconoscerle (a proposito, sai come fare?)
Ci allontaniamo di qualche passo in direzione est, dove troviamo in sequenza una cassetta di ferro con il libro di vetta, un cippo di confine e un’enorme croce di vetta con una stella alpina sull’anticima del Monte Osternig a 2035 mslm, con relativo secondo libro di vetta.
Il giro ad anello fino al Rifugio Osternig…
Da qui imbocchiamo il sentiero 482.
ATTENZIONE! Il sentiero non è difficile, ma neanche banale. Ci troviamo su una cresta di roccia con mughi tutt’attorno. Avere buona dimestichezza con questo tipo di ambiente è importante per poter proseguire su questo itinerario.
In alternativa ti consiglio di scendere per il sentiero di andata fino al Rifugio e da lì, seguire la descrizione del punto successivo.
Una volta usciti dal mare di mughi il sentiero corre in quota, dapprima su morbidi pratoni e poi su un ghiaione (non difficile), che va oltrepassato per raggiungere il villaggio del Rifugio Ostering dall’alto. Ho già detto che qui ci vivrei, vero?
… e il rientro per il sentiero 507 verso Madonna della Neve
Tornati al Rifugio, alcuni cartelli indicano la direzione per la Cappella della Madonna della Neve (Maria Schnee,1750 mslm). Le indicazioni si perdono subito, ma ti basterà seguire il profilo del rifugio e proseguire in salita a mezza costa, tenendo la sinistra, fino ad incontrare l’evidente indicazione della Via Alpina.
In 10 minuti siamo di fronte alla deliziosa cappella della Madonna della Neve, munita di panchina tattica di fronte per uno spuntino di qualche minuto.
Da qui il sentiero prosegue in discesa. Non farti ingannare dai cippi di confine: il segnavia è più in basso!
Sempre su sentiero arriviamo a Sella Pleccia (1616 mslm), dove i segnavia ci indicano la direzione per proseguire sul sentiero 507. Il sentiero è quasi completamente nel bosco, l’orientamento è semplice e anche il percorso in discesa è piuttosto piacevole.
Sbuchiamo così su una carrareccia che costeggia il Torrente Pleccia con una chiusa fragorosa e, in pochi minuti, siamo di ritorno al punto di partenza.
Giro ad anello del Monte Osternig: l’escursione in breve
⛰️ Dove siamo | Nel Vallone di Ugovizza, Alpi Carniche, tra Italia, Austria e Slovenia… anche culturalmente. |
📍 Partenza da | Parcheggio poco dopo l’Osteria del Camoscio (1186 mslm) |
🏔️ Arrivo | Cima del Monte Oisterning (2050 mslm) |
📐 Dislivello | 850 m |
📏 Lunghezza | 11 km l’anello descritto |
⏱️ Tempo | 4 ore e mezza |
😅 Difficoltà | Media. Buon dislivello, ma non sono presenti passaggi difficili fino alla cima. Il giro ad anello richiede un po’ più di attenzione. |
💧 Acqua | Sì: oltre ai rifugi, si trovano due fontane tra il Nordio e il Rifugio Osterning. |
🗺️ Cartografia | Tabacco 1:25.000 n. 19 – Alpi Giulie Occidentali, Tarvisiano (se non ce l’hai puoi comprarla qui) |
🛰️ Traccia GPS | Sì. |
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