Ok, un po’ vanitosi lo sono, questi fiori, ma in effetti come dar loro torto: la fioritura dei narcisi di Lentiai è davvero uno spettacolo unico al mondo… o per lo meno in Europa!
Siamo a Lentiai, in provincia di Belluno e questo è lo spettacolo incredibile della fioritura del “principe bianco”!
Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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Meravigliosa, elegante e fragile: la fioritura dei narcisi di Lentiai
Rischiavamo di perdercelo… non perché stessero sfiorendo, ma perché i narcisi sono un fiore delicato che negli anni ha rischiato l’estinzione. I principali colpevoli?
- il temibile veratro, una pianta perenne, tossica e infestante che un tempo veniva estirpata per far pascolare il bestiame;
- la riduzione delle pratiche tradizionali di fienagione;
- la presenza dei cinghiali.
Negli ultimi anni varie associazioni territoriali hanno lottato per invertire la rotta, estirpando a mano il veratro, ripristinando lo sfalcio tradizionale, costruendo recinti elettrificati per allontanare il cinghiale che in queste zone causa danni ingenti, ed infine organizzando un servizio navetta per i mesi della fioritura (ne parliamo a breve).
Le azioni messe in pratica hanno portato i loro… fiori, tanto che la fioritura oggi è un vero splendore!
⚠️Ovviamente vietatissimo camminare sui prati oltre le recinzioni, raccogliere i fiori e parcheggiare fuori dai luoghi preposti.
Quando vedere la fioritura?
Il periodo esatto varia in base alla stagione e va da fine aprile ai primi di giugno. Tendenzialmente maggio si può considerare il mese migliore per vedere i narcisi.
Sentieri e percorsi per ammirare i narcisi di Lentiai
I luoghi della fioritura sono Pian de Coltura, Col Artent e Col Moscher. Per ammirare lo spettacolo della fioritura del principe bianco hai 3 possibilità:
- Salire a piedi da Colderù, sopra Lentiai, verso Pian di Coltura (300 metri di dislivello fino al Pian, altri 350 fino a Col Artent).
- Salire in auto fino all’ultimo parcheggio dopo il Ristorante Baiocco, ma attenzione: ci sono pochissimi posti ed è vietatissimo parcheggiare lungo la strada e sui prati!
- Usufruire del servizio navetta, che la domenica parte dal parcheggio di Pian di Coltura e arriva direttamente allo chalet di Col d’Artent. Il servizio è attivo solo nei periodi della fioritura, nelle domeniche indicate. Sempre la domenica, lo chalet diventa un punto ristoro.
La fioritura più bella la trovi lungo la strada panoramica che va proprio verso Col d’Artent, Col Moscher e Monte Garda. La passeggiata fino a Malga Garda è semplice, adatta a tutti e anche il panorama sulla valle merita.
Da Colderù a Malga Garda attraverso il Sentiero Natura San Gervasio
Noi abbiamo lasciato l’auto a Colderù, nell’ampio parcheggio oltre la bacheca di legno (470 mslm). Siamo saliti, seguendo la strada asfaltata, fino a raggiungere la bella chiesetta di San Gervasio. Poco più in basso di questa, ancora sulla strada asfaltata, troviamo le indicazioni del sentiero 860, il cosiddetto Sentiero Natura San Gervasio. Dopo un primo tratto di strada, superate Case Frontal, il nostro percorso diventa un largo sentiero che, sempre immerso nel bosco – eccetto qualche bella apertura su ampi pratoni fioriti – sale verso Pian di Coltura.
L’orientamento è abbastanza semplice: in corrispondenza dei bivi, le targhette indicano la direzione giusta.
Abbiamo raggiunto così Pian di Coltura (770 mslm, poco più di 3 km e 300 metri di dislivello) A questo punto, ci sono almeno due possibilità:
- prendere sulla sinistra e fare un piccolo anello che rientra in paese,
- proseguire, salendo, in direzione prima del Ristorante Baiocco (posizione invidiabile, cibo… pure!), poi dello chalet Col d’Artent, e infine del colle (1183 mslm, poco meno di 4 km e 350 metri di dislivello da Pian di Coltura).
Dal Col d’Artent (poco prima del quale si trova un modesto monumento che ricorda un episodio di guerra) si ha la vista migliore sui pratoni fioriti: i più “densi” sembrano essere quelli verso est.
Proseguendo dove la strada si fa sterrata, si raggiungono prima Col Moscher (1238 mslm) e poi Malga Garda, in bella posizione panoramica sull’omonimo monte (1333 mslm).
Attenzione: fare tutto il giro a piedi, da Colderù a Malga Garda e ritorno, è piuttosto lungo!
Dal Ristorante Baiocco a Malga Garda
Durante la settimana, puoi salire in auto fino al parcheggio che su Google Maps trovi al nome di “parcheggio sotto Baiocco” oppure, superato il ristorante, parcheggiare sul largo spiazzo che trovi lungo la strada, sulla destra.
Da qui prosegui a piedi fino a Col d’Artent, Col Moscher e malga Garda.
Come già detto, la navetta ti lascia allo chalet Col d’Artent, che per l’occasione sarà anche punto ristoro. Si tratta del modo più comodo per salire a vedere i narcisi in fiore.
La navetta è stata istituita per “depressurizzare” i prati dall’afflusso di auto che nel fine settimana può intasare l’area.
Dimenticavamo… cosa sono i narcisi?
È una pianta della famiglia delle Amaryllidaceae e, se ci fidiamo di chi deriva il nome dal greco, il suo nome richiama lo stordimento che provoca il suo profumo. In montagna, gli esponenti del genere Narcissus popolano in primavera i prati fino ai 1800 metri di quota.
Una curiosità: il bulbo del narciso contiene la narcisina, pericolosa per gli animali e letale per l’uomo – l’ingestione può condurre alla morte in sole 24 ore. Casi di avvelenamenti non sono sconosciuti in quanto il bulbo somiglia ad un tipo di cipolla.
Ti piacciono i fiori?
Non siamo dei botanici, bensì degli appassionati della natura, e quando ci troviamo al cospetto di un fiore, non manca volta che non scattiamo qualche foto per poi, con calma, provare a identificarlo, a conoscerne il nome. Nel tempo, abbiamo raccolto le nostre osservazioni – o meglio, i nostri fiori di montagna preferiti, in questo articolo… la domanda è d’obbligo: li conosci tutti?
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