Da Miami a Key West, un on the road USA che tocca l’Everglades National Park tra hovercraft e coccodrilli, e poi giù fino ai “Caraibi della Florida”: le Keys! Questo è stato l’itinerario del mio viaggio on the road nella Florida del sud!

Richiedere l’ESTA per gli USA

Prima di partire, fai attenzione al fatto che se vuoi andare negli Stati Uniti, devi presentare una richiesta dell’ESTA online prima della partenza. Si tratta di una sorta di autorizzazione al viaggio, che ti permette di viaggiare all’interno degli USA per due anni (questa la validità dell’ESTA).

Unico “inghippo”… dura due anni, sì, ma ogni singolo soggiorno in territorio americano che fai potrà durare al massimo 90 giorni!

on the road in Florida del sud

Guidare in Florida (e negli Stati Uniti)

Guidare in Florida è una delle esperienze più rilassanti che si possano fare, e te lo dice una che non ama per niente guidare! Una volta abituata agli stradoni enormi, non ho mai trovato code che abbiano rallentato particolarmente il traffico, né guidatori pazzi. In più, le strade sono tenute ottimamente e le indicazioni sono sempre presenti.

Ecco però alcuni consigli:

  • presta moltissima attenzione ai limiti di velocità (sono decisamente severi con i trasgressori);
  • occhio agli incroci: i semafori sono messi al di là dell’incrocio! E se te lo stai chiedendo, sì, mi è capitato di fermarmi sotto al semaforo rosso… ad incrocio già superato!
  • a semaforo rosso all’incrocio puoi comunque svoltare a destra, se non indicato diversamente (con il divieto “no turn on red”);
  • sulle strade a tre corsie si può superare anche a destra;
  • le autostrade in zona Miami, Orlando e Tampa in alcuni casi sono a pedaggio automatizzato, per cui ti consiglio di informarti presso la compagnia di noleggio sui costi per il servizio: la riscossione dei pedaggi avviene passando sotto le telecamere che, prendendo il numero di targa, addebitano gli importi direttamente sulla carta.

Per il noleggio dell’auto io ero andata completamente a caso! Oggi forse studierei un po’ di più termini e condizioni. Per guidare è comunque sufficiente la patente italiana, ovviamente in corso di validità. Lo è anche per noleggiare un’auto nel pieno rispetto delle regole.

on the road in Florida

Viaggio on the road nella Floria del sud: le nostre tappe

Miami: la città del sole (e dei cocktail)

Miami la conosciamo tutti: anche chi non c’è mai stato prima, è probabile infatti che abbia visto almeno milioni di film e telefilm ambientati sul famosissimo lungomare!

Qui il sole splende tutto l’anno, non solo per il clima favorevole, ma anche perché la città è tremendamente cool e tutti sembrano sempre perfettamente a loro agio mentre pattinano, bevono un cocktail, si lanciano in serate senz’alba o passeggiano per il centro.

A proposito di cocktail… se ti dicono prendi due e paghi uno, è ben probabile che se ne ordini due te ne arriveranno quattro! La sorpresa potrebbe non dispiacere, ma uomo avvisato…

Silvia a Miami

I quartieri imperdibili:

  • SoBe, South Beach, racchiude tutte le icone di Miami tra sole, mare, casette dei bagnini, edifici in stile Art Decò, ristoranti e negozi di tutti i tipi;
  • Little Havana, per acquistare un sigaro fatto a mano, osservare gli anziani che giocano a domino lungo la strada o bere un mojito;
  • Downtown, te la consiglio solo per lo shopping e per il tramonto dal Brickell Ave Bridge;
  • Wynwood, con il più grande museo a cielo aperto di street art, l’atmosfera super rilassata, le gallerie d’arte, i food truck, i locali creativi e i chilometri di murales!

Esta USA

Everglades: il mare d’erba con gli occhi

Torniamo verso sud e nel giro di poche ore siamo di nuovo in vista della periferia di Miami, dove imbocchiamo il Tamiami Trail, la strada che collega Miami a Tampa.

Entrati nel Parco delle Everglades avvistiamo aironi e tantissime altre specie di uccelli in totale libertà, e soprattutto un mare d’erba… con occhietti gialli che spuntano! Il Parco è davvero qualcosa di difficile da descrivere, non a caso è anche Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Si tratta di un vasto territorio paludoso che si estende a perdita d’occhio, dove flora e fauna sono protette e tutelate. Per la visita in giornata ti consiglio di accedere dall’Ernest Coe Visitor Center, l’ingresso principale delle Everglades e di scegliere come avvistare gli alligatori:

  • passeggiando sulle passerelle in legno sopra le swamp (le paludi) o noleggiando una bici;
  • salendo a bordo di una canoa o di una barca;
  • volando a pelo d’acqua su un airboat.

Everglades

Orlando: il paese dei balocchi

Presa la macchina, ci siamo diretti verso nord in direzione Orlando, una città che è da sempre sinonimo di divertimento. Non a caso infatti, dopo Las Vegas, è proprio qui che si trovano i più grandi e importanti parchi di divertimento non solo degli USA, ma del mondo intero!

Qui ce n’è per tutti i gusti: dal Walt Disney World agli Universal Studios, dal Sea World fino al Kennedy Space Center. La scelta non è semplice, ma per me salire a bordo di uno shuttle spaziale è stato davvero sorprendente!

Al di là dei parchi a tema, anche la città merita una visita. Downtown è ricchissima di musei, edifici storici e aree naturali dove rilassarsi.

Overseas Highway: US-1

La Overseas Highway è una delle strade panoramiche più belle del mondo. Da una parte: oceano, dall’altra parte… oceano, e solo tu nel mezzo a guidare tra palme, mangrovie e spiagge bianchissime e mille sfumature di blu. Sono le Florida Keys, un arcipelago di isole che si snoda per quasi 150 chilometri – dalle Upper Keys di Islamorada, alle Middle Keys di Sombrero Beach e Crane Point, fino alle Lower Keys, culminando con Key West, una piccola perla.

In quanti giorni attraversarla? I chilometri non sono tanti (in appena 3 ore da Miami si può raggiungere Key West), ma ti consiglio di prenderti tutto il tempo del mondo e di fermarti in quante più isole possibili. Key West è bellissima, ma è anche l’isola nella quale si concentra la maggior parte dei turisti, mentre nelle altre potrai davvero vivere in delle specie di caraibi privati!

Quello che conta in questo caso, non è solo la meta finale, ma il viaggio: una striscia di asfalto sospeso sull’oceano e immersa in un paradiso tropicale.

tramonto a Florida Keys

Key West: la perla delle Keys, la perla degli USA

Il nostro on the road finisce metaforicamente a Key West (metaforicamente, perché dovremo risalire per riportare l’auto a Miami) e – ancor più metaforicamente – a Mallory Square, dove l’happy hour ci accoglie con un tramonto infuocato!

Non è molto evidente, ma qui puoi decidere se scegliere il parcheggio a ore oppure a giornata. Se decidi di fermarti tutto il giorno, il secondo è decisamente più conveniente.

Gli imperdibili:

  • Duval street, la via dello “struscio”,
  • la casa-museo di Ernest Hemingway (che ho adorato!). Qui infatti scrisse “Fiesta, il sole sorgerà ancora” e “Addio alle armi” e da qui salpò per Cuba, dove ambientò “Il vecchio e il mare” (romanzo che gli valse il premio Pulitzer e il Nobel). Ah sì, c’è anche una colonia di gatti con sei dita per zampa;
  • Southernmost Point, il punto più a sud degli Stati Uniti d’America con annesso faro e coda per la foto di rito.

Key Largo

Concludendo?

Ormai, di on the road ne abbiamo fatti molti, ma gli USA continuano a restare l’ambientazione più classica per questo tipo di viaggi.

Quello attraverso la Florida non sarà forse iconico come la Route 66, ma forse è ancora più spettacolare!

Quindi il mio consiglio è: procurati l’ESTA per entrare negli Stati Uniti, compra il biglietto aereo, ripassa i libri di Papa Hemingway e… parti!

Florida