Stupenda in ogni stagione, Praga a Natale da davvero il meglio di sé. Passeggio per le vie del centro, non riesco a scegliere quale via imboccare: una di queste mia attrae con le splendide luminarie, l’altra mi chiama con le canzoni natalizie, mentre dai palazzi splendidi bovindi si affacciano sulle piazze. Ci siamo già persi, scende la neve. Domani è Natale e siamo esattamente dove dovremmo essere.
Il clima di Praga a Natale
Affrontiamo subito il capitolo più spinoso: a Praga il freddo non scherza. Nei mesi invernali il clima è decisamente rigido, con temperature che difficilmente superano i 5° durante il giorno e facilmente scendono sotto lo zero. È l’Europa Centrale, baby!
Di contro le precipitazioni non sono frequenti, ed è comunque più probabile vedere scendere qualche fiocco di neve piuttosto che la pioggia.
Detto questo, sarà che eravamo in vacanza o il fatto che veniamo dall’umidissima pianura padana, ma il freddo ci è sembrato decisamente più sopportabile che da noi, quindi non farti spaventare dal clima praghese!
Come vestirsi durante l’inverno a Praga
Viste le temperature, maglioni caldi e giubbotto invernale sono d’obbligo. Allo stesso modo non possono mancare cappello e guanti.
Un consiglio particolare invece per le calzature: se hai degli scarponi questo è il momento giusto per sfoderarli. Spesso infatti avevamo i piedi sulla neve (che nei mesi invernali è frequente). Se avessimo avuto scarpe di tela si sarebbero inzuppate in pochi secondi: piedi gelidi e sconforto sarebbero stati assicurati. Noi abbiamo utilizzato gli scarponcini da montagna (tipo pedule) che ci hanno aiutato tantissimo a non soffrire il freddo.
Siamo rimasti colpiti dal fatto che in tutti i bar del centro città le persone si togliessero le scarpe e mettessero i piedi a scaldare sotto al sedere accovacciandosi sulle sedie o sui divanetti. Dopo il primo momento di stupore ci siamo perfettamente adattati a questa usanza!
Ricorda infine che se non bastassero maglioni pesanti, calzettoni e giubbotto invernale… c’è sempre il vin brulè, perfetto alleato contro il freddo!
Cosa fare a Praga sotto Natale
Praga a Natale diventa uno dei luoghi più atmosferici del mondo. Tutte le strade e le piazze della città si colorano grazie a bellissime luminarie e splendidi addobbi natalizi. Non c’è negozio la cui vetrina non sia agghindata a festa e non c’è via che non trasudi l’atmosfera del Natale.
Il clima è rigido, ma la città sa bene come scaldare il cuore!
Visitare i mercatini di natale
Natale a Praga fa rima con mercatini! Tantissime casette di legno sparse per tutte le piazze della città dove è possibile trovare praticamente tutto. Individua gli inconfondibili tetti rossi: dagli oggetti artigianali ai cibi della cucina tradizionale, dai pregiati cristalli di Boemia alle decorazioni natalizie, troverai qualunque cosa.
Impossibile non rimanere ammaliati dall’arte e dall’abilità di uno dei tanti artigiani intenti nella lavorazione del legno o del ferro. Ma basta girare lo sguardo per essere catturati dai bellissimi presepi viventi che vengono inscenati nelle piazze. I più piccoli possono avvicinarsi agli animali per dare loro da mangiare.
I mercatini più famosi si trovano in Piazza della Repubblica (Náměstí Republiky), Piazza della Città Vecchia (Staroměstské Náměstí), Piazza Venceslao e al Castello di Praga.
Ogni mercatino ha la sua tradizione e il suo carattere per cui ti consiglio di vederli tutti.
Partecipare alla festa di Mikulas
Ad aprire ufficialmente il periodo natalizio è Mikulas, la versione ceca di San Nicola che viene però raffigurato come Babbo Natale. La festa vera e propria si svolge nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, vigilia del giorno dedicato al Santo.
Non sapevo nulla di questa tradizione finché non ho visto per le strade di Praga lo stesso Mikulas attorniato da un capannello di bambini. Ovviamente mi sono messa in fila, ma non ho superato il test dell’altezza per ricevere le caramelle. Tradizione vuole che la notte del 5 dicembre tre persone si travestano da San Nicola, da angelo (cert) e da diavolo (andel) per allietare i piccini. Ai bambini che sono stati bravi vengono regalati dolci, cioccolata o frutta, agli altri carbone, patate e cipolle, mentre i bambini più pestiferi vengono minacciati dal diavolo di essere infilati dentro un sacco.
Non perderti questo simpatico teatrino in Staroměstské náměstí la notte di San Nicola, soprattutto se hai bambini: ne rimarranno estasiati.
Assistere all’accensione dell’albero di natale di Piazza della Città Vecchia
L’evento che segna l’apertura dei mercatini di Praga. L’accensione delle luminarie dell’albero di Piazza della Città Vecchia è diventato uno dei momenti clou del dicembre di Praga, e si trasforma immancabilmente in una grande festa.
Di solito si svolge l’ultimo giorno di novembre, a metà pomeriggio.
Pattinare sul ghiaccio
Da dicembre a febbraio a Praga vengono allestite numerose piste di pattinaggio sul ghiaccio. Pattini, jingle natalizi, berretti di lana spessi e nasi rossi (anche per colpa del vin brulé!)… il mix perfetto per immergersi nel clima natalizio e passare qualche ora divertente.
Nel centro storico ci sono due piste principali: Ovocný trh (vicino a Piazza Venceslao) e Na Františku (vicino a Piazza della Repubblica). È sempre possibile noleggiare i pattini sul posto o sorseggiare una cioccolata calda nei chioschi adiacenti osservando le cadute… ehm, le piroette dei pattinatori.
Perdersi tra i vicoli del centro di Praga
Praga è splendida in ogni angolo. Un’atmosfera magica, a metà tra l’Est Europa e l’Europa del Nord, tra una metropoli e un paesino di montagna.
Ed è bellissimo passeggiare per le strade del centro osservando gli eleganti palazzi, con le ricche facciate decorate, le finestre illuminate, i tetti ricoperti di neve.
Tra un mercatino e l’altro spegni il gps e metti la mappa in tasca. Scoprirai strade nelle quali si vendono pini tagliati che ancora gocciolano di resina profumatissima e grandi cisterne piene di carpe (a breve ti spiegherò perché).
Assistere ad uno spettacolo di marionette
Ho visitato Praga per la prima volta che ero una bimba a 10 anni, e ricordo che la città veniva quasi interamente identificata con l’arte della costruzione delle marionette. Non so per quale motivo, ma negli anni questo legame si è un po’ assottigliato. Sembra che i turisti preferiscano la birra a buon prezzo piuttosto che i burattini. Ammetto che € 3 per una pinta è un compromesso interessante, ma si assapora ancor meglio dopo aver visto uno spettacolo davvero unico nel suo genere.
L’arte degli spettacoli di marionette ha origini antichissime. I maestri burattinai imparano questa disciplina alla Damu, Scuola per il Teatro Alternativo e delle Marionette, presso l’Accademia di Praga. Le storie che vengono rappresentate sono spesso opere tradizionali come il Don Giovanni di Mozart (vero caposaldo), il Faust o le più classiche delle storie e delle leggende storie ceche. Tutte le rappresentazioni sono sempre inscenate in chiave ironica con una morale di sfondo per essere capite facilmente da chiunque.
Ti consiglio vivamente di partecipare ad uno dei bellissimi spettacoli di marionette che si tengono presso il Teatro Nazionale delle Marionette.
Cosa mangiare a Praga
Camminare per Praga a Natale significa avere tutti i sensi sotto attacco. Immagina di osservare le luminarie di una storica piazza, mentre i jingle natalizi risuonano in lontananza, le mani dentro le tasche che si scaldano e questo profumo misto di mandorle, prosciutto affumicato, cioccolato, cannella e chiodi di garofano che ti riempie le narici.
Curiosando tra i mercatini di Natale non perdere l’occasione di mangiare il trdelník (detto anche trdlo o trozkol), un dolce che in Italia ha preso il nome di “manicotto di Boemia” e che è il re dello street food di Praga. Un rotolo di pasta dolce fatta con uova, burro, zucchero, latte e farina che viene cotto in un rullo di legno sui carboni ardenti, ricoperto di granella di nocciole e spolverato di zucchero a velo. Si può far riempire di crema o gelato, ma ti consiglio di mangiarlo vuoto (almeno il primo che prendi) per assaporarne tutte le sfumature.
Ovviamente il trdelník va accompagnato dal vin brulè rigorosamente super speziato e servito bollente nei bicchierini di carta.
Tra i piatti della cucina tradizionale praghese i nostri preferiti sono sicuramente:
- sua maestà il Prosciutto di Praga. Un prosciutto cotto delizioso cucinato sul girarrosto e servito, tagliato al coltello, in fette spesse accompagnate da patate arrosto. Si trova in genere come street food sotto le festività natalizie. Ordinalo a peso per evitare salassi!
- il gulash, uno stufato di spezzatino di manzo con verdure cosparso di salsa, davvero delizioso;
- il vepřoknedlozelo, un piatto di carne di maiale arrosto con canederli e crauti;
- l’immancabile koleno, morbidissima carne di maiale (tradizionalmente la zampa) marinata nella birra e cotta lentamente;
- il smazeny syr, goloso formaggio fritto servito di solito con patatine fritte e insalata;
- i bramborak, molto simili ai nostri rosti di patate e accompagnati con salsa tartara (ordinali in gran numero perché spariscono in fretta);
- la bramborova polevka, zuppa di patate insaporita con aglio, carote, funghi e spezie;
- e dulcis in fundo la cesnekova polevka, zuppa a base di… aglio! Noi la abbiamo adorata, ma ovviamente deve piacerti il genere!
Il tutto condito con immancabili fiumi di birra che qui è super economica, leggera e deliziosa. Tieni conto inoltre che nelle birrerie tradizionali di solito si mangia anche molto bene.
Hai mangiato pesante e senti i bottoni della giacca che premono all’altezza della pancia? Non ti preoccupare, a Praga può capitare…
Fortunatamente i praghesi hanno pensato a tutto! Ordina un bicchierino di Becherovka fredda, liquore d’erbe prodotto a Karlovy Vary, cittadina della Repubblica Ceca. Il suo aroma di erbe e cannella sarà d’aiuto alla tua digestione.
PS: per i praghesi, la Becherovka è anche un ottimo rimedio per raffreddore e mal di gola.
La tradizione della cucina ceca a Natale
Se trascorri il Natale a Praga, non puoi perderti il cibo tipico della tradizione natalizia ceca: la carpa. I praghesi la mangiano soprattutto il 24 dicembre, che per loro è la vera festa di Natale (il 25 di solito è dedicato alle visite ai parenti). Noi non ci siamo fatti scappare l’occasione e abbiamo festeggiato la vigilia con la carpa fritta accompagnata da un’insalata di patate.
A fine pasto il gestore del ristorante ci ha voluto omaggiare con una squama di carpa, che ci ha fatto mettere nel portafoglio come buon auspicio di abbondanza per l’anno nuovo. Ci ha spiegato infatti che la tradizione è così forte che alcune famiglie, pur non mangiando la carpa, ne comprano lo stesso un esemplare, lo mettono nella vasca… per poi ributtarlo in acqua.
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