Storico, accogliente e tremendamente bello: il Rifugio Mezzalama in Val d’Ayas è uno spettacolo per gli occhi e per il cuore. Il sentiero è abbastanza lungo, ma non presenta difficoltà e una volta davanti a quelle finestrelle rosse è davvero impossibile trattenere l’emozione di essere ad oltre tremila metri con una vista mozzafiato sulle crepacciate terminali dei ghiacciai che lo circondano.
Ti racconto come arrivare seguendo il sentiero più panoramico.
Da Saint Jacques all’Alpe di Verra Inferiore
Il punto di partenza dell’escursione è la frazione di Saint-Jacques (1689 mslm), ma visto che qui non c’è parcheggio ti consiglio di lasciare l’auto di fronte agli impianti di risalita Monterosa Ski di Frachey (1620 mslm), dove si trova un ampio parcheggio gratuito.
Iniziamo l’escursione un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, ma le brioche del bar in centro a Champoluc erano davvero irresistibili! Comunque sia, ci issiamo lo zaino in spalla, percorriamo la strada asfaltata seguendo il corso del torrente Evançon fino a entrare in Saint-Jacques, dove superiamo la Cappella di Saint-Jacques e il Ristorante Fior di Roccia e imbocchiamo il sentiero numero 7.
Il sentiero sale subito deciso su una mulattiera lastricata fino ad oltrepassare un ponticello in legno che apre la vista ad un comodo sentiero che sale nel bosco.
L’orientamento è semplice ed è quasi impossibile sbagliarsi, anche continuando a chiacchierare come facciamo noi visto che oggi siamo in compagnia di un amico che non vediamo da tempo.
Superate così alcune mini borgate, sbuchiamo dopo circa un’ora e dieci all’Alpe di Verra Inferiore (2069 mslm): uno splendido pianoro erboso dove le mucche pascolano placide in questa fine di agosto, e da dove si può osservare il Monte Rosa ergersi in tutta la sua maestosità.
Costeggiando la bellissima piana arriviamo ad un bivio:
- sulla sinistra il sentiero 7 continua in salita verso il Lago Blu,
- sulla destra il sentiero continua lungo la forestale.
Nessuna delle due opzioni è sbagliata! Il primo percorso passa appunto per il Lago Blu prima di congiungersi al Pian di Verra Superiore e salire al rifugio Mezzalama, mentre il secondo sale verso il Pian di Verra Superiore seguendo la strada forestale.
Il mio consiglio è quello di salire andando verso il Lago Blu per almeno 3 motivi:
- il lago è bellissimo e merita una visita,
- è una tappa perfetta per “tirare il fiato” prima della salita più impegnativa,
- evita la strada forestale che viene utilizzata anche dalle jeep taxi per coloro che le usano per accorciare il tragitto.
⚠️Una nota: i tempi di percorrenza presenti nelle indicazioni che trovi in questo punto sono del tutto errati (ma anche quelli che trovi più avanti si contraddicono un po’)!
Salita al Rifugio Mezzalama con jeep
Come avrai capito esiste un servizio di taxi che lascia escursionisti e turisti direttamente al Pian di Verra Superiore, accorciando di molto il dislivello e la lunghezza dell’itinerario. Se lo utilizzi puoi calcolare tranquillamente 2 ore in meno.
Il costo varia dai 15 ai 50 euro a persona.
Dal Piano di Verra Inferiore al Lago Blu
Decidiamo così di proseguire in salita sul sentiero 7, mantenendo la sinistra, e passando tra gradoni creati da grossi massi e tortuose radici. In circa mezz’ora ci troviamo di fronte ad un graziosissimo ponticello in pietra che segnala l’arrivo imminente della vista del Lago Blu (2211 mslm).
Il lago ha un colore incredibile e non è difficile capire perché sia così frequentato: è davvero un piccolo gioiello incassato tra le rocce.
Dal Lago Blu al Piano di Verra Superiore
Costeggiamo il Lago Blu, facendo attenzione a mantenere la destra.
⚠️Moltissime persone erroneamente imboccano la prima morena che si incontra sulla sinistra che, oltre a non portare da nessuna parte, si rivela essere molto friabile. Recentemente infatti sono stati messi dei cartelli aggiuntivi in legno che indicano il sentiero giusto: occhi aperti.
Aggiriamo il versante e superiamo un ponte di legno che attraversa un torrente dall’aspetto decisamente canadese, e ci ritroviamo sulla strada carrabile che ci conduce ai Piani di Verra Superiore, dove si incrocia la salita tradizionale: il sentiero 7 si stacca dalla carrareccia sulla sinistra, obliquo sul fianco della grande morena.
Dal Pian di Verra Superiore al Rifugio Mezzalama
-Da qui inizia la salita!
-Perché fino adesso abbiamo camminato in discesa??
Imbocchiamo il bivio sulla sinistra che indica la salita verso il Rifugio Mezzalama e il Rifugio Guide d’Ayas (2280 mslm). La pendenza cambia notevolmente registro e si rivela subito più marcata, ma anche più affascinante.
In breve ci troviamo infatti su una morena affilata dall’incredibile bellezza e con una vista mozzafiato sui ghiacciai circostanti. Sulla sinistra, in basso, il torrente che occupa il fondo dello scavo lasciato dalla lingua glaciale ora scomparsa.
Una breve discesa che lascia ben sperare, prima di iniziare l’Ammazzacristiani, come viene chiamato l’ultimo tratto di sentiero che conduce al Rifugio Mezzalama.
Pendente? Sì, ma niente di impossibile anche perché la pendenza è costante e il rifugio è ormai dietro alle porte!
Il Rifugio Ottorino Mezzalama
Una cosa è subito bene dirla: il Rifugio Mezzalama è un posto magico. Sarà per la sua vista sul ghiacciaio, per l’atmosfera che si respira, per quelle sue finestrelle rosse, per l’aspetto vintage (che vintage è davvero) o per la sua assenza quasi totale di comfort moderni, fatto sta che entra di diritto tra i rifugi più belli della Valle d’Aosta (almeno nella nostra personale classifica).
Non è proprio una classifica, ma qui trovi i nostri rifugi valdostani preferiti.
Il Rifugio è posto a 3004 mslm al cospetto del Ghiacciaio di Verra, e si trova qui dal 1934 (e mantiene pressoché le stesse caratteristiche di allora!).
Questa notte dormiremo qui, dopo una lauta cena a base di zuppa, polenta e salsiccette, in una camerata in legno che sa d’altri tempi. La cosa incredibile è infatti come questo rifugio sembra aver schivato la modernità: niente stufa o riscaldamento, bagni all’esterno, niente acqua calda, niente stanze “private”. Per noi bellissimo, ma occhio che la notte può fare davvero freddissimo.
Se non hai mai dormito in rifugio, la nostra guida fa per te!
Chi era Ottorino Mezzalama
Il Rifugio è intitolato a Ottorino Mezzalama, alpinista italiano e storico padre fondatore dello scialpinismo in Italia. Di un pezzo di articolo appeso al rifugio mi colpisce come lui, istruttore di sci e direttore tecnico dell’esercito, finalmente congedato dal servizio torni a casa e si giustifichi con sua madre per non aver trovato il tempo per il matrimonio… tutti uguali questi uomini!
È comunque sua la prima ascensione sciistica italiana al Monte Bianco.
Escursioni e ascese dal Rifugio Mezzalama
Il Rifugio Mezzalama è meta di una splendida escursione… oppure è il punto di partenza di alcune tra le ascese più belle dei 4000 della zona come:
- Breithorn (4164 mslm)
- Polluce (4092 mslm)
- Castore (4228 mslm)
Siamo alle porte dei ghiacciai, ma per chi vuole continuare a camminare senza troppi pensieri c’è ancora la salita al Rifugio Guide D’Ayas. L’escursione è semplice ma da non sottovalutare, per la presenza di un nevaio, di un tratto attrezzato con corde e passerelle di legno, e dell’altezza che, dati i quasi 3400 metri di quota, può complicare tutto in poco tempo.
Salita al Rifugio Mezzalama in Val d’Ayas: dati tecnici in breve
⛰️ Dove siamo | In Val d’Ayas, Valle d’Aosta |
📍 Partenza | Parcheggio degli impianti Monterosa Ski di Frachey (1620 mslm) oppure Saint- Jacques (1680 mslm) |
🏅 Arrivo | Rifugio Mezzlama (3004 mslm) |
📐 Dislivello | 1384 mslm da Frachey |
📏 Lunghezza | 9 km la salita |
⏱️ Tempo | 4 ore la salita |
😅 Difficoltà | Difficile per lunghezza e dislivello, ma non ci sono difficoltà tecniche |
💧 Acqua | Sì: a Saint-Jacques e in corrispondenza del bivio tra carrareccia e sentiero 7 (prima del Lago Blu) |
🗺️ Cartografia | Carta L’escursionista n.8, Monte Rosa, Ayas, Gressoney, Alagna (se non ce l’hai, puoi comprala su Amazon) |
🛰️ Traccia GPS | Sì |
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