La facile escursione al Rifugio Tre Scarperi è una delle mie preferite della zona dell’Alta Pusteria e ammetto di averla percorsa praticamente in tutte le stagioni: in estate, quando i pratoni davanti brillano alla luce del sole, in autunno quando il bosco prima di arrivare si tinge del giallo dei larici, in inverno, scendendo con gli slittini, e persino in una strana primavera, di quelle che non sai la neve com’è. Si tratta di una passeggiata semplice che non presenta difficoltà, ma che permette di addentrarsi nel meraviglioso parco delle Tre Cime di Lavaredo.
La Val Campo di Dentro, Innerfeldtal, appartiene al Parco Naturale Tre Cime di Lavaredo, Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Come non bastassero questi biglietti da visita a presentare lo scenario, aggiungerò solo che si trova nel cuore delle Dolomiti che si stagliano tra Sesto e San Candido: in estate si presenta come un tripudio di larici, splendide fioriture e morbidi pratoni.
Dove parcheggiare
Puoi lasciare l’auto al parcheggio della Val Campo di Dentro (1,50€ all’ora o 10€ per l’intera giornata). Si trova circa a metà strada tra Sesto e San Candido.
Poco oltre, lungo la strada principale ci sono pochissimi posti liberi (giusto un paio).
In alternativa ti consiglio di prendere un autobus pubblico che ti porterà fino all’ingresso della Val Campo di Dentro
Dal parcheggio/ingresso della valle hai due scelte:
- proseguire a bordo di un comodo bus navetta (con partenze ogni 30 minuti – pausa dalle 12.00 alle 13.10 – al costo di 3€ A/R oppure incluso nel biglietto dell’autobus con il quale sei arrivato qui) fino al parcheggio Antoniusstein, a circa 2 chilometri dal Rifugio Tre Scarperi. Dalla fermata del bus navetta serve circa mezz’ora a piedi per raggiungere il rifugio;
- proseguire a piedi e goderti l’escursione che trovi descritta qui sotto.
Escursione al Rifugio Tre Scarperi in Val Campo di Dentro
Una volta lasciata l’auto al parcheggio della Val Campo di Dentro (1250 mslm), l’escursione è molto semplice: basta seguire i primi cartelli per addentrarsi all’interno del bosco seguendo il segnavia n. 8.
Il sentiero è una strada forestale, quindi assolutamente priva di difficoltà, che si snoda in mezzo al bosco per circa mezz’ora prima di proseguire su un falsopiano sempre piuttosto morbido. L’unica attenzione da tenere è il fatto che il sentiero interseca più volte la strada asfaltata percorsa dalle navette: è chiusa alle macchine in estate, ma ovviamente è meglio tenere d’occhio i bambini in questi punti.
Dopo circa un’ora e mezza (al massimo) di semplice camminata, raggiungiamo il parcheggio Antoniusstein (1509 mslm), il punto di arrivo delle navette.
Da qui al rifugio mancano solo due chilometri; tratti di sentiero permettono di tagliare alcuni tornantini della strada forestale. Poco dopo, ecco che si apre la vista sulla splendida conca del Rifugio Tre Scarperi, poco sopra la quale domina l’edificio in legno del rifugio e, alcuni metri oltre, la bella chiesetta. Ti assicuro, in ogni stagione, questo gioiello racchiuso dalle pareti di roccia delle Dolomiti di Sesto regala scorci emozionanti.
Pare perfino impossibile essere in questo paradiso naturale in meno di due ore di camminata. Alla nostra sinistra il gruppo dei Tre Scarperi, a destra la Rocca dei Baranci.
L’ultima volta che abbiamo percorso questo sentiero stavamo facendo l’Alta Via n.4, se ti interessa trovi l’articolo qui!
Da qui puoi proseguire verso il Rifugio Locatelli e le Tre Cime di Lavaredo: sono altre due ore di cammino e 800 metri di dislivello.
Ciaspolata al Rifugio Tre Scarperi
Parcheggiando di fronte alla fermata dell’autobus “bivio Val Campo di Dentro”, indossiamo ciaspole e sci d’alpinismo e ci addentriamo tra i boschi lungo la strada forestale fino al parcheggio Antoniusstein.
Da qui inizia il percorso della pista da slittino. Per il primo tratto camminiamo lungo la pista, facendo attenzione a chi scende con la slitta, ma poco dopo il sentiero si dirama separando i due tracciati: da una parte cammina chi sale a piedi, con le ciaspole o con gli sci, dall’altra chi scende con gli slittini.
Il Rifugio Tre Scarperi è aperto anche in inverno (tendenzialmente da dicembre ad aprile) ed è possibile prendere gli slittini (al costo di 4€) per fare la discesa e poi lasciarli direttamente al parcheggio sottostante.
Il Rifugio Tre Scarperi Dreischusterhütte
Arriviamo così al Rifugio Tre Scarperi (1626 mslm) una vera coccola: super accogliente, caldo, i gestori accolgono tutti sempre con un sorriso, ma soprattutto si mangia davvero benissimo!
Non esagero dicendo che – per me – è uno dei rifugi delle Dolomiti dove si mangia meglio! Canederli, gulash e strauben con mirtilli rossi sono in assoluto i miei piatti preferiti, ma in ogni stagione nel menù si trova qualche rivisitazione interessante. I peperoni ripieni con il formaggio aromatizzato? Favolosi!
Un solo avvertimento: la “cucina calda” è aperta fino alle 15.
La storia del rifugio è molto interessante. Il Tre Scarperi risale a più di un secolo fa: è stato costruito prima della 1° Guerra Mondiale, quando era una semplice capanna di legno. Questa venne distrutta da un incendio. Venne poi ricostruita, e abbandonata più volte, fino a che il Club Alpino Sudtirolese nel 1975 inaugurò il rifugio come lo vediamo ora.
Escursione al Rifugio Tre Scarperi: dati tecnici in breve
[/fusion_text]⛰️ Dove siamo | Alto Adige, Dolomiti di Sesto, settore settentrionale |
📍 Partenza da | Parcheggio di Val Campo di Dentro (1250 mslm) |
🏅 Arrivo | Rifugio Tre Scarperi (1626 mslm) |
📐 Dislivello | 416 metri |
📏 Lunghezza | 5 km |
⏱️ Tempo | 1 ora e mezza di buon passo… ma non troppo! |
😅 Difficoltà | Facile |
💧 Acqua | No |
🗺️ Cartografia | Carta Tabacco 1:25.000 n.10 – Dolomiti di Sesto (se non ce l’hai puoi comprarla su Amazon) |
🛰️ Traccia GPS | Sì (è il primo tratto del tracciato dell’Alta Via delle Dolomiti n. 4) |
credo che ci sia un errore nella carta segnalata (Altopiano dei Sette Comuni, Asiago, Ortigara)
Grazie mille Luca, non ce ne siamo proprio accorti! Modifichiamo subito.
Buona estate!