L’Altopiano di Asiago è, senza ombra di dubbio, il paradiso delle ciaspole. Neve permettendo, ci sono almeno un milione di sentieri dalle pendenze sempre contenute che si possono percorrere in totale sicurezza per godere di panorami strepitosi. Ti racconto le mie 5 preferite ciaspolate in Altopiano…e sono (quasi) tutte facili!
Hai un dubbio su come vestirti per le escursioni sulla neve? Quale attrezzatura ti serva? Come allacciare correttamente le ciaspole? Come affrontare una gita in sicurezza? Puoi approfittarne per leggere la nostra guida su tutto quello che devi sapere sulle ciaspole oppure lasciaci una domanda dei commenti. Ti lasciamo anche questo video riassuntivo su come si organizza la prima ciaspolata della stagione:
Ti rimandiamo invece a questo articolo sulle ciaspolate nelle montagne venete se sei in cerca di altri spunti.
1. Ciaspolata al Forte Campolongo
Iniziamo con uno dei numerosi forti della Prima Guerra Mondiale che si trovano in Altopiano: la salita a Forte Campolongo è uno delle nostre classiche ciaspolate ad Asiago.
Questo percorso – pur essendo frequentato in tutte le stagioni – mantiene un fascino un po’ più selvaggio. Sei sempre su strada forestale, le pendenze non sono mai eccessive, eppure l’aria che si respira tra questi boschi ha un profumo diverso. Non te lo so spiegare: va provato!
I due punti clue di questo percorso sono una improvvisa finestra panoramica – tutta da scoprire – sulla Valdastico, in corrispondenza dello Spitz di Rotzo (richiede una breve deviazione dal percorso principale), e il Forte. Quest’ultimo lo troverai stretto in una morsa di ghiaccio, spettrale, inquietante: vale davvero la pena vederlo anche in pieno inverno.
PS. se decidi di esplorare l’interno del forte e le sue diramazioni, stai attento al ghiaccio che si forma soprattutto lungo le scale: è davvero insidioso.
Trovi tutte le informazioni sul percorso nel nostro articolo su Forte Campolongo.
Dati tecnici in breve
Partenza: Spiazzo Garibaldi (1455 mslm)
Arrivo: Forte Campolongo (1720 mslm)
Dislivello: 275 mt
Tempo: 2 ore la salita, 3 ore tutto l’anello
Avvertenze: se fai l’anello, preventiva che potrai dover fare gli ultimi dieci minuti di strada sull’asfalto, e quindi con le ciaspole in mano. Puoi inoltre fare l’anello anche al contrario, partendo dal Rifugio Campolongo, ma la salita attraverso il bosco sarà più ripida e meno agevole.
2. Ciaspolata a Malga Pusterle
La più rilassante di queste ciaspolate ad Asiago. Nonostante Malga Pusterle sia, in estate, molto frequentata, questo angolo d’Altopiano tutto prati riserva sempre, in inverno, dei piacevoli momenti di quiete. In più, la sua breve durata la rende perfetta per una mattinata leggera nella natura, soprattutto se hai già prenotato per il pranzo in trattoria o agriturismo!
Dopo aver percorso in auto una Valdassa che, quando la neve è abbondante, sembra più il Canada che non le nostre prealpi, parcheggi di fronte all’Albergo Ghertele. Superi il ponticello sul torrente, inforchi le ciaspole, e sali lungo la forestale che porta dopo alcuni tornanti a Malga Pusterle.
Una volta arrivato alla malga puoi prolungare la ciaspolata proseguendo sulla strada forestale, con un’avvertenza: evita il momento il cui il sole cala dietro le montagne perché in ombra qui è molto freddo!
Ci vogliono circa due ore tra andata e ritorno (sono meno di 7 km in tutto).
Se vuoi leggere un resoconto estivo (fiaba inclusa!) su Malga Pusterle, lo trovi qui.
Dati tecnici in breve
Partenza: parcheggio di fronte all’Albergo Ghertele (1133 mslm)
Arrivo: Malga Pusterle (1291 mslm)
Dislivello: 158 mt
Tempo: 2 ore andata e ritorno
3. Ciaspolata da Rifugio Cima Larici a Cima Manderiolo
Ciaspolate ad Asiago panoramiche ne abbiamo? Se la giornata è di quelle dal cielo cristallino, da questa gita puoi aspettarti dei panorami mozzafiato durante tutto il percorso! Per farla puoi partire da due punti diversi: il Rifugio Cima Larici (il cui parcheggio però è spesso pieno), oppure il parcheggio di Val Formica.
Dal Rifugio Cima Larici non esiste un solo sentiero di salita, i pendii sono aperti e puoi “attaccarli” da dove preferisci (a patto di non perdere di vista la direzione della cima). Ti consiglio di prendere il sentiero che prosegue verso nord ovest. Le pendenze sono morbide, il panorama mostra due facce distinte: prati innevati alla tua sinistra (dove anche si scende con gli sci), i boschi verso le creste settentrionali dell’Altopiano alla tua destra. In breve arriverai a Malga Manazzo da dove hai tre possibilità:
- tornare sui tuoi passi se sei già a posto,
- scendere verso Val Formica (puoi scendere liberamente lungo il versante) e poi risalire qualche metro verso il Rifugio Cima Larici,
- intercettare la forestale poco sopra di te e avventurarti verso la panoramica Cima Manderiolo
Quest’ultima possibilità ti apre ad una ciaspolata davvero splendida, ma richiede più allenamento. Devi seguire il tracciato della strada che porta in direzione Vezzena, finché non trovi una indicazione per la cima.
A questo punto hai la salita finale, una tirata di 200 metri di dislivello piuttosto continua. Il panorama dalla croce – sulla Valsugana, i laghi di Levico e Caldonazzo, la piana del Vezzena – merita davvero la fatica!
Dati tecnici in breve
Partenza: Rifugio Cima Larici Larici (1658 mslm)
Arrivo: Malga Manazzo (1738 mslm) oppure Cima Manderiolo (2049 mslm)
Dislivello: circa 100 mt fino a Malga Manazzo, 400 mt fino a Manderiolo
Tempo: 2 o 4 ore
4. Ciaspolata al Rifugio Verena
Diamo fondo al romanticismo: tra le ciaspolate ad Asiago questa al Forte Verena è quella perfetta da fare in notturna con la luna piena!
La salita inizia sulla destra del parcheggio degli impianti sciistici del Verena. La strada è sempre ben battuta dalle motoslitte che salgono al Rifugio Verena e ottimamente segnalata quindi non puoi assolutamente perderti.
All’inizio i tornanti della strada attraversano un bel bosco, ma poi il panorama si apre: se sei qui di notte, vedrai le luci di Asiago brillare nella conca in basso, a fare da contrasto con il silenzio surreale nel quale sei immerso
La salita prosegue in maniera sempre regolare e attraversa una casera che era il ricovero delle truppe non in servizio per arrivare al Forte Verena. Sei dinnanzi a quello che gli austroungarici chiamavano il “dominatore dell’altopiano” per la sua alta posizione e dal quale fu sparato il primo colpo di cannone il 24 maggio 1915, data di inizio della Grande Guerra.
Una volta arrivato, è il momento di non fare errori: al Rifugio Verena non puoi non fermarti per mangiare qualcosa. Nelle ultime uscite la cucina ci ha davvero sorpreso: bontà genuina dalla quale traspira tutta la tradizione locale in porzioni generose. Il Rifugio Verena è inoltre uno dei pochi della zona ad essere aperto anche la sera (in estate e in inverno) e ti assicuro che non c’è nulla di più poetico del terminare la ciaspolata con la luna piena e… un piatto fumante di tagliolini alla lepre davanti (magari in compagnia propria della tua dolce metà).
Dati tecnici in breve
Partenza: impianti sciistici del Verena (1650 mslm)
Arrivo: Rifugio Verena (2015 mslm)
Dislivello: 375 mt
Tempo: 3 ore
5. Ciaspolata a Bocchetta Portule
Questa ciaspolata è un po’ più impegnativa delle altre che ti ho proposto, quindi sconsigliata per chi è proprio alle prime armi. Non tanto per il percorso in sé – è solamente di poco più lungo degli altri – ma per un passaggio “delicato” a pochi metri dall’arrivo, spesso soggetto a valanghe (te ne parlo tra poco).
La descrizione è semplicissima: una volta parcheggiato lungo la strada che dalla Valdassa porta al Rifugio Cima Larici, prendi la direzione di Malga Larici. Superata questa, inforca la forestale e vai: la strada segue i versanti boscosi della Val Renzola senza mai avere pendenza eccessiva, mentre i panorami si aprono gradualmente sul Monte Verena e sui prati che portano al Passo Vezzena (che, imbiancati, fanno sempre la loro figura).
Se la giornata è giusta, potrai vedere gli scialpinisti scendere da Porta Renzola o dai versanti del Portule sopra di te.
Alla fine ti si aprirà la vista su Bocchetta Portule (il cui interno, scavato durante la Prima Guerra Mondiale per ricavarne una postazione cannoniera, è visitabile) e soprattutto sul vero Altopiano carsico: che d’inverno è una distesa morbida di nevi immacolate. Da qui è molto facile proseguire letteralmente in ogni direzione o perderti ad affondare nei docili pendii.
Attenzione al punto delicato! Venti metri prima della Bocchetta la strada fa una svolta: è dove il Portule scarica sempre. A seconda dell’innevamento la strada può essere ingombra di neve e diventare tutt’uno con il versante. Può fare impressione, ma se non sei il primo escursionista della stagione qualcuno avrà tracciato uno stretto passaggio contro la roccia. Con passo fermo (e grazie ai chiodi delle ciaspole) si fa senza problemi, ma non è per tutti, quindi lo sconsigliamo per chi è alle prime armi. Non ti senti sicuro di passare? Puoi sempre tornare indietro e continuare a goderti la bella ciaspolata con vista sull’Altopiano.
Dati tecnici in breve
Partenza: Malga Larici (1652 mslm)
Arrivo: Bocchetta Portule (1937 mslm)
Dislivello: 285 mt
Tempo: 4 ore
E se 5 ciaspolate ad Asiago ti sembrano poche…
… hai ragione! L’Altopiano di Asiago è la terra delle ciaspole (e quindi anche dello sci da fondo). Quasi ogni sentiero può trasformarsi in una pista per le ciaspole, piacevole e sicura.
Possiamo consigliarti anche:
- la panoramica e curiosa salita al Monte Lìsser da Enego
- la splendida (e gelida) ciaspolata al Bivacco Campi Lussi in Ortigara (anche se decisamente più lunga e difficile rispetto agli altri giri)
- la semplice ciaspolata al Forte Corbin da Tresché Conca (solitamente fattibile anche senza ciaspole perché sempre battuta)
- il bellissimo e completo giro ad anello del Monte Zebio
Qual è la tua preferita? Raccontacelo nei commenti!
E se ancora non lo sai, Davide ha scritto una guida: Escursioni con le ciaspole, 15 itinerari tra le montagne venete. È edita da Editoriale Programma, e la trovi in tutte le librerie (e su Amazon).
Buon giorno,cerco info per percorsi su sentieri battuti no ciaspolate.
Se fosse possibile un bel giro ad anello 2/3 ore con possibilità di pranzo in rifugio.
Perdonate il disturbo.
Buona giornata.
Tamascelli Rossano.
Buon giorno Rossano, quest’anno di neve ad Asiago ne è venuta tantissima, quindi è un po’ difficile trovare percorsi da fare senza ciaspole.
Con le caratteristiche che cerchi ti direi di provare la salita al Rifugio Verena. Nel link trovi tutte le info del giro e la forestale dovrebbe essere battuta perché salgono anche con le motoslitte. Il percorso è super panoramico, si passano due punti storici importanti e al Rifugio si mangia benissimo! Prova a vedere se fa per te. In caso ti consiglio di chiamare il Rifugio Verena per essere certo che sia aperto e che la strada sia battuta (è un anno un po’ particolare).
Grazie per essere passato e buona neve! :)
Buongiorno Silvia,
questi itinerari sono fattibili senza guida?
Tutte le ciaspolate con guida sono prenotate per questo weekend.
Dove consiglia di noleggiare le ciaspole?
Grazie
Eleonora
Ciao Eleonora, vado con ordine:
– gli itinerari che proponiamo sono fattibili senza guida, se però non hai esperienza di montagna (invernale) ti consiglio quella del Forte Verena (al parcheggio puoi chiedere ulteriori informazioni). Puoi anche andare al Rifugio Larici e, da lì, muoverti liberamente per i percorsi e i sentieri in quota (senza raggiungere Cima Manderiolo): l’ambiente è bellissimo, e ci si può muovere e divertire con le ciaspole senza problemi. Anche ai Larici puoi chiedere informazioni.
– per noi, una carta geografica o una app per l’orientamento sono obbligatori, sempre.
– per quanto riguarda il noleggio delle ciaspole, non ti so consigliare un posto preciso, ma in Altopiano di Asiago tutti i negozi di materiale sportivo dovrebbero averle a noleggio… se vai al Verena c’è il noleggio sci, ma non so se è aperto data la situazione DPCM. In ogni caso: guarda su Google, e dai un colpo di telefono almeno il giorno prima, perché di ciaspole a noleggio non ce ne sono mai tante, e così puoi metterti d’accordo per ritirarle in negozio (orari, etc).
Facci sapere come va, e buona ciaspolata!!
Davide
Silvia grazie per questi spunti preziosi per partire alla scoperta dell’Altopiano. Proverò per primo il percorso Rifugio Larici-Malga di Porto Manazzo-Cima Manderiolo.
Ma ho un grosso dubbio per il quale chiedo il tuo parere: con queste condizioni del manto nevoso sarà pericoloso avvicinarsi alla Cima?
Grazie, Rosa
Ciao Rosa! Mi fa piacere che il nostro articolo ti sia piaciuto, vedrai che l’Altopiano saprà regalarti grandi emozioni!
Non hai specificato quando vuoi andare, ma nei prossimi giorni l’allerta valanghe sarà 3-marcato, quindi decisamente da non sottovalutare.
La salita alla Cima Manderiolo è solitamente considerata abbastanza sicura, mentre nella cima vera e propria spesso si trovano cornici nevose che possono risultare molto pericolose. Purtroppo le valanghe in questi giorni sono continue anche in Altopiano, se non hai conoscenza dei comportamenti della montagna invernale ti consiglio comunque di aspettare tempi migliori.
Salve, volevo qualche info per le ciaspolate. Premetto che non ho mai indossato le ciaspole…sono ad Asiago il giorno 16 e 17 febbraio e volevo provare. C’è possibilità di noleggio? Che scarpe servono? Se parto da sola corro pericoli, nel senso posso perdermi…cadere…
Grazie
Patrizia
Ciao Patrizia! Se è la tua prima volta con le ciaspole ti do alcuni consigli:
– leggi la nostra guida sulle ciaspole, risponderà ad un sacco di domande e dubbi che puoi avere
– per il noleggio ti consiglio di sentire direttamente ad Asiago, ci sono molti posti che fanno questo servizio, ma i noleggi stanno andando a ruba, quindi prenotale già da ora!
– per le scarpe invece ti consiglio degli scarponcini da montagna, se hai un paio impermeabili, tanto meglio (eviterai di bagnarti i piedi), altrimenti vanno bene anche quegli estivi per giri semplici (no scarpe da tennis o Moon Boot)
– per il percorso consiglio a chi non ha mai ciaspolato di scegliere percorsi semplici per prendere confidenza: i dintorni della pista di fondo di Campolongo sono perfetti (e interamente al sole), ottima base per godersi la giornata.
Grazie per essere passata di qui e buone ciaspolate!
Ciao Silvia,
Volevamo (io ed un gruppo di amici) immergerci nel sentiero del Rifugio Varena sabato.
Volevamo informazioni riguardanti il pezzo di strada da fare in auto per arrivare all’inizio del percorso.
La strada è pulita? si può raggiungere tranquillamente?
Ciao Giada, la ciaspolata al Rifugio Verena ti piacerà di sicuro! Nei prossimi giorni mettono bel tempo e il sentiero è decisamente sicuro da fare con qualsiasi condizione, quindi ottima scelta. Per quanto riguarda la strada puoi percorrerla tranquillamente in auto non ci sono problemi, sono sempre pulite. Parcheggia agli impianti e dirigiti verso destra guardando le piste, troverai subito l’imbocco del sentiero.
Grazie per essere passata e facci sapere come andrà!
Buongiorno Silvia, hai consigli o contatti da suggerire su chi organizza ciaspolate? Sarebbe la nostra prima volta e vorremmo partire con una guida…..ti ringrazio!
Ciao Arianna, non hai specificato per quando vorresti andare a ciaspolare in Altopiano. Al momento le guide con cui siamo in contatto sono tutte occupate per questo weekend. A causa delle disposizione governative i gruppi sono più ristretti degli scorsi anni.
Se non trovate qualcuno che vi accompagni vi consiglio di dirigervi verso il centro fondo di Campolongo: potrete camminare tranquillamente con le ciaspole senza problemi di orientamento per godervi la giornata di sole all’aria aperta.
Grazie per essere passata e buona gita!
Buongiorno! Grazie delle informazioni preziose! Mi sembra di capire che l’altopiano nei prossimi giorni sia particolarmente preso d’assalto dai ciaspolatori! Io vorrei un’informazione sull’urto erario di Malga Pusterle: siamo con bambini e ragazzi, è fattibile? Su quella del monte Zebio che indicazioni dai?
Grazie!
Ciao Anna, grazie per averci scritto! Sì, mi sa che tutti i ciaspolatori saranno in altopiano in questi giorni!
Per quanto riguarda Malga Pusterle, sì, è fattibilissima con bambini e ragazzi, è un giro breve da fare la mattina (quando c’è il sole), se non è una giornata troppo fredda è bello raggiungere la malga e fare lo spuntino al sacco lì.
Per lo Zebio, è un giro molto bello, ma richiede un buon orientamente (assolutamente avere la carta per orientarsi con sé), e francamente non ti so dire con le strade quando vicino puoi arrivare al punto di partenza, quindi magari informati attraverso i vari uffici del turismo dell’altopiano
Ciao Silvia! Grazie mille delle info!
Io e il mio ragazzo vorremmo fare una ciaspolata sabato prossimo, 20/2!
Ci piacerebbe fare un percorso che ci consenta anche di sostare e pranzare in un rifugio o una malga. Cosa ci consigli?
Grazie mille
Ciao Francesca, grazie a te di essere passata!
Ti consiglierei il percorso del Rifugio Verena, la camminata è bellissima, facile da seguire perché battuta e al rifugio, oltre a godere di un panorama splendido, si mangia benissimo. In alternativa anche la camminata verso il Forte Campolongo e poi puoi fermarti a pranzo al Rifugio Campolongo.
In entrambi i casi ti consiglio di chiamare per tempo per prenotare.
Buona ciaspolata!
Ciao, molto preziose le vostre informazioni.
Se volessi fare una passeggiata sulla neve senza ciaspole sull’altopiano, che itinerari mi consigliate?
Ciao Gianni, nelle ultime settimane la neve è stata piuttosto battuta, quindi ci sono parecchie passeggiate che puoi fare anche senza ciaspole. Può essere che scivolerai un pochino, quindi per sicurezza noi consigliamo sempre di avere dei ramponcini. Ti consigliamo tre itinerari:
– Forte Verena
– Forte Corbin da Treschè Conca
– Monte Zebio (solo la salita fino alla croce, il giro ad anello si sprofonda senza ciaspole)
Buone camminate e grazie per essere passato!
Ciao Silvia e grazie per i consigli.
Giovedì scorso abbiamo optato per Forte Corbin, una passeggiata relativamente semplice, anche perchè con un frugoletto di 11 kg. sulle spalle non volevamo esagerare con il dislivello.
La strada dalla chiesa di Tresche Conca a malga Roccolo (mezz’ora a piedi) è totalmente libera dalla neve, la si potrebbe percorrere anche in auto anche se non ci sono molte piazzole dove lasciarla e se si trova un mezzo in senso contrario ci si passa appena.
Da malga Roccolo al forte Corbin la strada è innevata a tratti (più che altro perchè oramai siamo già avanti con la stagione e nei punti soleggiati se ne è già andata) ma sempre ben battuta, in alcuni tratti c’è un po’ di ghiaccio ma basta un po’ di attenzione.
Il percorso (circa 2,5 h) lo consiglio a chi cerca una passeggiata poco impegnativa, forse meglio evitare i fine settimana per godersi al meglio il silenzio dei boschi.
Purtroppo Forte Corbin era chiuso (in inverno è aperto solo sabato e domenica) quindi arrivati al cancello, abbiamo mangiato i nostri panini e poi abbiamo fatto dietro front.
Ciao Gianni! Che piacere rivederti passare di qui dopo la camminata! :)
Hai fatto benissimo a scegliere il Forte Corbin (e sono sicura che anche il vostro frugoletto ha apprezzato!)
Grazie per la tua relazione dettagliata della gita, sarà utilissima anche a tutti quelli che passeranno qui dopo di te in cerca di consigli.
Un caro saluto e a presto!
Buongiorno Silvia, grazie per la tua bellissima spiegazione e per le numerose idee. Mercoledì 24 sarà la prima volta che inforcherò le ciaspole, secondo te come prima sarebbe meglio affrontare il percorso forte Campolongo o la ciaspolata a Bocchetta Portule? Poi volevo chiarire un mio dubbio: per quanto riguarda il forte campolongo percorrendo tutto l’anello si torna al punto di partenza? Mentre per la ciaspolata a Bocchetta Portule dopo le 4 ore di percorrenza non sono al punto di partenza è corretto?
Ciao Martina!
Ti consiglierei di fare Forte Campolongo. La salita a bocchetta Portule, con le temperature calde di questi giorni, può non essere completamente sicura, e se è la tua prima esperienza con le ciaspole, la eviterei.
Forte Campolongo è invece un bel giro in bosco, il forte è molto bello, e il giro ad anello sempre soddisfacente (e credo tracciato al 100%). E’ un anello, per cui facilmente torni al punto di partenza, cioè dove hai lasciato la macchina.
Buona gita!
Ciao! Apprezzo molto il vostro Blog, che è proprio utile soprattutto a persone inesperte come me.
Avrei un paio di domande:
– se volessimo fare la Ciaspolata a Malga Pusterle, dove possiamo noleggiare le ciaspole? C’è un posto lì vicino?
– Si possono noleggiare anche gli scarponi? Purtroppo una componente del gruppo non è attrezzata, ma lavoreremo sulla sua conversione montanara
– Ad oggi la strada di questo percorso è battuta?
Ciao Veronica, e grazie per essere passata di qua!
Allora, il noleggio delle ciaspole è un tema dolente. L’Altopiano è preso d’assalto in questo weekend – nessuno ha mai pensato a “scorte di ciaspole da noleggiare”… idem i negozi in pianura tipo Decathlon. Se ti prendi per tempo, magari telefonando a qualche negozio di articoli sportivi di Asiago, le puoi prenotare. In ogni caso, nei dintorni di quel percorso non ne trovi, perché il sentiero inizia in una zona lontana dai paesi. Quindi meglio organizzarsi bene sia per recuperarle, che per riportarle in negozio a fine gita.
Poi: no, gli scarponi purtroppo non si possono noleggiare. Alla meno peggio puoi usare delle scarpe da ginnastica (sapendo che sarà inevitabile inzupparle… un ricambio di calzini in macchina è obbligatorio!).
Infine: sono abbastanza certo di dirti che la strada è battuta. E’ possibile che ci si possa andare anche solo con degli scarponcini (ma le ciaspole è sempre meglio averle).
Fateci sapere come va!
Buongiorno, io e la mia famiglia vorremmo andare a ciaspolare per la prima volta questa domenica. Ho visto però che l’allerta valanghe mette livello 3 “pericolo marcato”. E’ il caso di evitare completamente o c’è qualcuno di questi percorsi che indicate che si potrebbe fare? Grazie!
Ciao Anna, anzitutto complimenti per aver controllato il bollettino valanghe, pur essendo la tua prima volta hai capito benissimo il senso delle raccomandazioni!
Comunque ti consigliamo questi due percorsi che sono relativamente sicuri anche con pericolo 3:
– ciaspolata al Forte Verena
– ciaspolata al Forte Campolongo
Facci sapere come va la ciaspolata!
Ciao! Volevo aggiornarvi sulla ciaspolata. Innanzitutto grazie per tutte le informazioni che avete inserito nel blog che sono state molto utili! Abbiamo scelto di salire al Forte Campolongo partendo da Spiazzo Garibaldi. Abbiamo noleggiato le ciaspole, telefonando nei giorni precedenti, in centro a Canove (Noleggio dei maestri di sci). Abbiamo trovato la neve ghiacciata, questo non ci ha permesso di fare la classica esperienza sulla neve fresca ma probabilmente è stato meno stancante fisicamente. Siamo riusciti comunque a provare dei brevi tratti su neve fresca. Dopo una sosta al Forte siamo scesi per il sentiero che passa per la Caverna del Sciason per poi arrivare al rifugio Campolongo. Probabilmente a causa della neve alta abbiamo perso il sentiero ( oltre a noi anche due gruppetti di persone nella stessa situazione). Abbiamo sbagliato direzione perché ci siamo trovati a scendere per un pendio ripidissimo in mezzo ai boschi e non abbiamo incrociato nessun cartello che indicasse la Caverna. E’ stato un po’ avventuroso visto quanto era ripido il passaggio ma siamo arrivati poi senza problemi al rifugio. Ci è stato detto da una persona della zona che sull’Altopiano i sentieri vengono di solito segnati in bianco-rosso sulle pietre in basso e probabilmente con la neve alta il segnale si è perso. E’ stata comunque una bella esperienza che ripeteremo sicuramente!
CIao Anna! Che bello rivederti qui! Intanto siamo felicissimi di sapere che la ciaspolata ti sia piaciuta. Per avere la neve soffice bisognerà attenere il prossimo anno mi sa ormai, ma comunque noi preferiamo usare le ciaspole anche con la neve dura per avere la sicurezza di non scivolare lungo il sentiero (o in alternativa usiamo i ramponcini quando la neve è proprio battuta).
Grazie per aver segnalato la difficoltà di arrivare alla Caverna del Sciason, confermo che in estate sono abbastanza visibili i segni bianco-rossi, mentre in inverno l’orientamento può risultare più difficile. Probabilmente non avete individuato la traccia giusta che scendeva, ma gli imprevisti “avventurosi” possono capitare in montagna.
Alla prossima gita!
Ciao… tutto ottimo ma se mettessi una traccia gpx sulle tue uscite montanare sarebbe una manna. Specie con la neve sarebbe tutto più semplice. Simone
Ciao Simone! Guarda, stiamo iniziando ora a inserire alcuni tracciati. Il fatto è che quelle ciaspolate in Asiago io le faccio da dieci quindici anni, e credo potrei farle a occhi bendati, per cui non ho mai tracciato i percorsi. Vediamo questo inverno cosa porta!
Grazie, e continua a seguirci
Buongiorno, domani sarò ad asiago … e vista la copiosa neve pensavo ad una semplice ciaspolada… semplice semplice da 1 oretta.. dove posso noleggiare le ciaspole ??? Devo prenotare??
Ciao Filippo, puoi noleggiare le ciaspole da Decathlon sicuramente, oppure in uno dei negozi di articoli sportivi già in altopiano (cerca onlline, e vedi quello più comodo alla strada dalla quale accedi in Altopiano). Ti conviene chiamare, sì, perché non ce ne sono mai tante disponibili (a febbraio dell’anno scorso esaurivano regolarmente ogni weekend).
Buona ciaspolata!
Buongiorno, in questi giorni volevo andare a fare una ciaspolata sull’altopiano. Volevo chiedere visto che è la prima volta che uso le ciaspole se è meglio scegliere la ciaspolata al forte campolongo o al forte verena( sono comunque abitutato a camminare in montagna ma sempre e solo d’estate) . Volevo chiedere nel caso della passeggiata al Verena, se partendo per le 10 circa dagli impianti di risalita del Verena e mangiando su al rifugio, si riesce lo stesso a tornare in tempo prima del tramonto?
Ciao Marco! Allora tra le due come prima esperienza ti consiglio quella al Verena, non hai possibilità di perderti, il sentiero è sicuro e hai la sicurezza di un ambiente più antropizzato. Nonostante il fatto che parta e finisca sugli impianti di risalita comunque la gita è completamente immersa nel silenzio quindi molto suggestiva e come tempi non dovresti avere nessuna difficoltà, le giornate si stanno anche un pochino allungando (anche se una pila frontale è sempre buona cosa averla in zaino, ma questo già lo sai se sei abituato a camminare in montagna).
Purtroppo ti avviso che non nevica da un mese quindi potresti trovare poca neve e forse con i ramponcini cammini meglio (se ce li hai portali), la settimana scorsa infatti dei ragazzi che sono saliti al Forte Campolongo ne hanno trovata a tratti quasi fino in cima.
In ogni caso i colori in questo periodo sono stupendi e vale la pena!
Facci sapere come va che ci teniamo e grazie per essere passato!
Buonasera ,cerco info per percorsi su sentieri battuti anche senza ciaspolate.
Se fosse possibile un bel giro ad anello 2/3 ore con possibilità di pranzo in rifugio.
Grazie buonaserata
Salve Alessio, anche se non è un giro ad anello ti consigliamo la salita al Verena: pista sempre battuta, fattibile anche senza ciaspole, e rifugio alla fine (dove si mangia benissimo). In più, è più facile che il percorso sia innevato: in questi giorni è difficile costruire un giro ad anello, data la poca neve: si rischia di trovare più tratti fastidiosamente ghiacciati, che innevati.
Buona gita, e facci sapere come va!