Il Sentiero del Silenzio nell’Altopiano di Asiago (o meglio Altopiano dei Sette Comuni) è tante cose: un facile percorso immerso nella quiete del bosco, un itinerario attraverso alcune splendide opere d’arte, un tributo al sacrificio di migliaia di giovanissimi soldati, una porta della Memoria.

Noi siamo stati felicissimi di percorrerlo e non possiamo che consigliarlo davvero a tutti, grandi… e piccini accompagnati dai grandi.

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Dove si trova e dove parcheggiare?

Ci troviamo a Gallio, in un’area di grandissimo interesse storico e naturalistico. Il Sentiero del Silenzio sorge infatti all’interno di un bellissimo bosco di conifere e faggi, tra massi di pietra calcarea e tracce della guerra: trincee, postazioni militari, caverne, ricoveri e segni delle bombe.

Il progetto è stato ideato dall’architetto Diego Morlin e realizzato nella maniera meno invasiva possibile, riducendo al minimo i movimenti che avrebbero danneggiato il suolo e senza che nessun albero venisse tagliato. Il sentiero è stato creato proprio grazie alla forza che questo luogo emana e ti assicuro che non ti lascerà indifferente.

Per imboccare il sentiero ti consiglio di lasciare l’auto di fronte al bellissimo Rifugio Campomuletto (1530 mslm), che in estate è aperto e offre un’ottima cucina e una magnifica terrazza estiva.

Sempre partendo dal Rifugio Campomuletto abbiamo fatto anche un bel giro ad anello del Monte Fiara che trovi qui e una ciaspolata (lunga) al Bivacco Campilussi.

Il percorso inizia  – dando alle spalle al rifugio – sulla sinistra, pochi passi verso la strada, dove un pannello riporta la mappa che indica per bene tutto l’itinerario.

⚠️A proposito: ti consiglio di fotografare il pannello che trovi in questo punto, ma di non leggerlo subito. Il pannello infatti spiega il significato di ciascuna delle opere che vedrai nel bosco ma – a mio avviso – è più emozionante prendersi del tempo per comprenderle in autonomia e solo dopo leggere per cogliere tutte le sfumature dell’installazione. PS: se non l’hai fotografato, trovi la stessa descrizione delle opere anche in fondo a questo articolo, fai uno screenshot perché in zona Campomuletto il telefono praticamente non prende.

Il percorso ad anello del Sentiero del Silenzio: la Porta della Memoria

Il pannello segna l’inizio ufficiale del percorso che si snoda attraverso il bosco tra frasi, installazioni e opere artistiche. L’orientamento è semplice – basta seguire le numerose paline dipinte di blu – e complessivamente il dislivello è quasi inesistente. Il percorso è perfetto anche per gli anziani e per le famiglie con bambini, anche grazie alla presenza del bosco che ripara dal sole.

Il percorso dura dai 30 minuti all’ora, a seconda di quanto ti soffermi su ciascuna opera, e tutto il percorso ad anello è lungo meno di 2 chilometri.
In fondo all’articolo trovi i dati riassuntivi dell’escursione e la traccia GPX.

Camminiamo, osserviamo il lento ondeggiare delle foglie, curiosiamo tra le opere, ascoltiamo il rumore dei nostri passi e in tutto questo è come se la storia si srotolasse sotto ai nostri piedi. Hai presente quel momento in cui, dopo aver tanto sentito parlare di una persona, finalmente la conosci? La sensazione è stata simile: come se, dopo aver letto tanto sulla guerra in queste zone, riuscissi questa guerra a vederla, a capirla. Molto più che tra le quattro pareti di un museo dalle luci al neon.

👉Se cerchi altre camminate facili in Altopiano di Asiago dei Sette Comuni, le trovi qui. 

Le 10 opere d’arte

Ognuna delle 10 opere d’arte contemporanea disposte lungo il Sentiero del Silenzio merita di essere osservata con calma, prendendosi il tempo per riflettere, per leggere e per interagirci. Alcune mi hanno strappato un sorriso, altre un respiro, altre un senso di stupore, ma tutte a loro modo mi hanno dato qualcosa.

Le installazioni inoltre sono state collocate rispettando pienamente la morfologia del luogo, aggiungendo significato alla naturale storicità del sito.

La nostra preferita? Le lettere dei soldati. Commoventi (ma non ti anticipo niente). Quelle che seguono sono le descrizioni delle opere, prese dal pannello introduttivo.

PACE RITROVATA

Una serie di travi di legno posizionati in modo da formare una gabbia, racchiudono uno spazio entro il quale si cela una colomba. Una prigione a cielo aperto, ma anche uno spazio angusto entro il quale intrufolarsi per godere della visione di Libertà e di Pace.

PIETÀ

Quattro croci greche sono sovrapposte a due a due. Il significato prevalente della composizione è la Pietà. Infatti, essa è orientata verso il Monte Ortigara, che nel corso della Grande Guerra, prevalentemente nel giugno del 1917, è divenuto tristemente il Calvario di migliaia di soldati di tutte le Nazionalità.

SPERANZA

Dodici braccia umane in bronzo si elevano al cielo (simbolo positivo) con mani che tengono ben stretto un foglio contenente uno scritto, oppure porgono un fiore, una colomba o altro simbolo.

LETTERE

Grandi lastre rettangolari sono collocate orizzontalmente nel terreno, senza un ordine precostituito. Grandi pagine della storia, sulle quali sono posizionate lettere inviate dal fronte dai soldati della Grande Guerra alle loro famiglie.

TESTIMONI

Sagome smembrate, slabbrate, ferite, scheggiate dalla guerra, stanno a rappresentare tanti soldati pronti alla partenza per il fronte o pronti sulla linea di combattimento. Solo alcune di esse rimangono integre, immuni alla furia distruttrice della Guerra. Le parti mancanti andranno a posizionarsi nel terreno a significare che nulla di quanto patito andrà perduto, almeno sino a quando nella Memoria di chi saprà leggere con sentimento la scena, il Ricordo non sparirà.

ESERCITI

Questa composizione rappresenta i due eserciti (italiano ed austro ungarico) che sulle montagne circostanti si sono fronteggiati nel corso della Grande Guerra. Elmetti, corrispondenti a quelli in uso nei due eserciti, si contrappongono, posizionati simbolicamente nella medesima direzione mantenuta dagli eserciti nel periodo bellico. Le due schiere di elmetti esaltano il momento dello scontro, il cui solo risultato sarà la Morte, simboleggiata da quattro teschi collocati al centro.

FIORE VIVO

La composizione è costituita da una serie di fiori giganteschi realizzati in “acciaio corten”. Una selva di fiori arrugginiti, tristi segni di distruzione, sono redenti da un fiore colorato posizionato nel centro, messaggero di speranza e di fiducia che dopo tanta distruzione la Vita ritornerà a fiorire e a germogliare.

LABIRINTO NERO

Questa installazione prende spunto dal luogo stesso in cui si colloca e dalla presenza di pietre di grandi dimensioni. Le pietre sono riunite in modo da permettere il passaggio di una persona alla volta, la quale si volgerà al cuore della composizione, entrando quasi in un labirinto, entro il quale spicca un blocco di granito nero, circondato da una selva di massi biancastri, sul quale è incisa la parola Pace in 36 lingue. Un valore indiscutibile, celato dal biancore anonimo della quotidianità, una possibilità rivolta a tutti.

GLI IMMORTALI

La radura dove è posizionata questa composizione brulica di grossi massi biancastri, pietre comuni della zona. Il gruppo di pietre che vanno a costituire la composizione è diverso dagli altri: ogni pietra, infatti, porta incise simbolicamente delle iniziali, a Memoria degli innumerevoli soldati che hanno perduto la Vita o sono risultati dispersi nel corso delle Guerre.

FRUTTI GLORIOSI

Questa installazione viene collocata in una grande buca di granate. Nulla ci si aspetta da un simile evento distruttore e da un luogo così desolato. Invece, “nascono” degli alberi senza vita, secchi, che in futuro non porteranno né foglie, né frutti, perché originati da una mutazione genetica dovuta alla Guerra. Sul loro tronco emergono solo delle grandi “piastrine di riconoscimento”, oggetti che i soldati a partire dalla Grande Guerra, portavano al collo come segno di identificazione.

Escursione lungo il Sentiero del Silenzio/Porta della Memoria: dati tecnici in breve

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⛰️ Dove siamo Nei pressi del Rifugio Campomuletto, sopra Gallio (Altopiano dei Sette Comuni)
📍 Partenza da Rifugio Campomuletto (1530 mslm)
🏅 Arrivo Idem
📐 Dislivello 30 metri
📏 Lunghezza 1,85 km
⏱️ Tempo 1 ora osservando le installazioni
😅 Difficoltà Facilissima
💧 Acqua No
🗺️ Cartografia Carta Tabacco 1:25.000 n. 60 – Altopiano dei Sette Comuni, Asiago, Ortigara (se non ce l’hai puoi comprarla su Amazon)
🛰️ Traccia GPS

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