Selvaggia, splendida e solitaria: Valle Maira
Siamo arrivati in Valle Maira quasi per caso. Una valle alpina il cui rapporto turistico di domanda offerta è di 3 a 1 senza nessun impianto sciistico? Dovevamo vederla.
Ce se siamo innamorati in pochi mesi. Siamo stati qui in un inverno senza neve, ma questo non ci ha impedito di godere a pieno delle bellezze che questa valle ha da offrire.
A chi ci chiedeva cosa ci fosse in questa valle da vedere, rispondevamo “nulla, è per questo che c’è tutto“. In realtà da vedere e da fare in Valle Maira c’è tantissimo, soprattutto se lasci che gli scarponi decidano per te.
L’alta valle è sicuramente il punto d’appoggio prediletto se, come noi, sei attratto dalle montagne. Dal Colle del Maurin al Bivacco Sartore, dal Lago dei nove colori al Rifugio Stroppia, ma anche il sentiero dei ciclamini e tantissimi percorsi a perdita d’occhio.
Perché se c’è una cosa che, più di altre, ci ha colpito della Valle Maira è l’ampiezza degli spazi: il poter vagare per ore per monti senza incontrare anima viva, senza avvistare il fondovalle, accompagnato solo dal rumore dei tuoi pensieri.