Cosa fare ad Ushuaia? Di questa città si sa che è la città più a sud del mondo… e più o meno le notizie finiscono qui, motivo per il quale molte delle persone che arrivano si fermano a fare la foto al cartello con la scritta “Fin del Mundo”, per poi guardarsi attorno spaesati. Questo è quello che credevamo anche noi: pensavamo che tre giorni sarebbero bastati per vedere tutto e invece… ci siamo fermati un mese!
La verità è che questa città è circondata da una natura incredibile capace di lasciare chiunque a bocca aperta. A patto di sapere cosa vedere. Siamo qui per questo.
Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti – copywriter (Silvia) e ghostwriter (Davide) – da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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Dove si trova Ushuaia?
La città di Ushuaia si trova nella Terra del Fuoco, la regione più a sud della Patagonia; è considerata la città più a sud del mondo. Dopo Ushuaia? Solo l’Antartide!
Per questo motivo molti sostengono, un po’ poeticamente, che qui si trovi “la fine del mondo”.
Ho scritto un pezzo su questo concetto per Fuori Traccia, la newsletter di Bagaglio Leggero. Puoi leggerlo qui e, se ti piace, iscriviti! Ne riceverai una al mese.
Piccolo problema: in realtà la città più a sud del mondo non è Ushuaia! Dall’altro lato del Canale di Beagle infatti c’è l’isola di Navarino, e sull’isola di Navarino c’è Puerto Williams… che è cilena. Diciamo che cileni e argentini sono tipo nemici/amici (un po’ come italiani e francesi ecco) e così gli argentini dicono che Puerto Williams non è una città, ma un semplice pueblito, mentre i cileni la ergono a città e tentano di rubare il primato di Ushuaia.
Quisquiglie a parte, arrivare a Navarino non è semplice: dopo il 2020 infatti il porto con l’ufficio immigrazione è stato chiuso, e l’isola può essere raggiunta solo via Cile – non da Ushuaia, nonostante le due si guardino in faccia.
Come raggiungere Ushuaia?
Nonostante sia la città più australe… dell’Argentina (a questo punto tocca dirlo), la città è facilmente raggiungibile:
- In aereo, partendo dalle più grandi città dell’Argentina (ma anche dal Cile, con costi però più alti); Ushuaia viene spesso presa come punto di partenza per chi vuole visitare la Patagonia del sud: in questo caso, puoi volare a Buenos Aires e prendere subito un volo interno per Ushuaia;
- In auto o autobus;
- In van, certo: e non è nemmeno una soluzione malvagia.
Clima e temperature a Ushuaia
Noi siamo stati nella Terra del Fuoco durante l’estate australe e ci siamo fermati qui tutto il mese di gennaio.
Dicembre-febbraio sono i mesi migliori per visitare l’isola, ma il clima è semplicemente instabile. In una giornata può piovere, uscire il sole, nevicare o annuvolarsi e… solitamente lo fa! Un casino per i meteropatici.
E anche le previsioni meteo non sono così affidabili: qui il meteo è imprevedibile, muy cambiante, dicono. Dicono anche che è un clima bipolare.
Il mio consiglio è quello di attrezzarti di conseguenza e di non farti fermare da qualche goccia di pioggia: solitamente le perturbazioni si risolvono in breve.
Di conseguenza, anche le temperature sono molto variabili, ma non aspettarti un vero “caldo”: in un mese abbiamo camminato non più di tre volte con le maniche corte. La giornata più calda che abbiamo vissuto qui ha registrato i 18°.
Come vestirsi per affrontare la Terra del Fuoco
A cipolla! Valgono le stesse regole che si usano per la montagna: maglia maniche corte/maglia termica, felpa, piumino e guscio/giacca impermeabile. Per quanto riguarda i pantaloni, ti consiglio di avere un paio di media pesantezza per camminare in montagna, mentre i jeans vanno benissimo per la città.
Capitolo a parte per le scarpe: in montagna c’è SEMPRE fango. Ne troverai tanto in quasi tutte le gite (anche le più famose), quindi ti consiglio di avere uno scarponcino da trekking a collo alto piuttosto delle scarpe da trail: ti inzacchererai meno! Se non credi che il barro, il fango fuegino, sia intenso, ti consiglio di leggere questo numero della newsletter di Davide.
Cappello, scaldacollo e guanti leggeri fanno comodo. Insomma, vestiti come per andare a camminare da noi in autunno!
Una curiosità: perché si chiama Terra del Fuoco? Le temperature, come avrai capito, non c’entrano, ma la storia è ben più interessante. Il nome infatti sarebbe da attribuire a Magellano (come quasi tutto quello che riguarda la Patagonia). Risale infatti a quando, nel 1520, il navigatore vide i fuochi e il fumo dei numerosi falò che gli indigeni avevano acceso lungo la costa dell’Isla Grande, l’isola maggiore dell’arcipelago. Gli indigeni erano i Selknam (anche noti come Ona), gruppi di raccoglitori-cacciatori che usavano il fuoco per scaldarsi e cucinare: quel fuoco era la testimonianza di una presenza umana dopo mesi di navigazione. È però obbligatorio usare i verbi al passato: i Selknam, che vivevano in Patagonia da più di diecimila anni, sono stati sterminati dagli europei.
Come spostarsi a Ushuaia?
Se non hai la macchina, la città è ben collegata con 2 mezzi:
- Taxi e Uber funzionano bene e in modo capillare (puoi chiamare i taxi direttamente con WhatsApp). Attenzione però: fuori dalla città il telefono non prende, e se vuoi tornare con lo stesso mezzo devi accordarti in anticipo sull’orario di ritorno;
- i colectivos sono pulmini che partono ogni giorno dal Terminal de Omnibus di Ushuaia (si trova di fronte al porto); seguono tratte fisse e collegano quasi tutti i punti interessanti dell’isola (comprese molte delle partenze per i trekking, nonché il Parco Nazionale).
11 Cose da fare nella città di Ushuaia
La città di Ushuaia non è piccolissima (rispetto ad altre città dell’Argentina), ma può essere visitata tranquillamente in una giornata. Di imperdibile qui secondo me sono le camminate e la natura, per cui se hai pochi giorni a disposizione mi sento di consigliarti di passare oltre e vedere quali trekking puoi fare.
Queste invece sono alcune delle cose da fare a Ushuaia.
Plaza Malvinas
La piazza è molto carina: qui gli argentini vengono a bere il mate e riposarsi durante le belle giornate, ma è soprattutto un ottimo spunto per approfondire il tema della guerra delle Falklands – o, appunto, Malvinas.
Musei di Ushuaia
A Ushuaia ci sono ben 3 musei interessanti all’interno della città (4, se contiamo la mole di informazioni, foto e spiegazioni che puoi trarre da Plaza Malvinas):
- il Museo de la Fin del Mundo è quello incentrato sulla storia del popolamento europeo della Terra del Fuoco;
- il Museo Maritimo tratta di navigazione e prigionia (già);
- la Galeria Tematica riprende le vicende dei popoli autoctoni;
Un ulteriore museo si trova presso la Estancia Haberton, a 80 km da Ushuaia.
Nave abbandonata e lungomare di Ushuaia
Uno degli spot fotografici più classici. Se ami i luoghi e i manufatti abbandonati, la vista del relitto del Saint Cristopher ha un che di struggente. Il lungomare dove si trova inoltre è un ottima scusa per una piacevole camminata.
Avenida San Martin
Questa è la strada principale di Ushuaia. Qui si concentrano i negozi di abbigliamento e souvenir, i bar e i ristoranti. Una passeggiata per curiosare un po’ di vetrine o acquistare qualcosa è una buona scusa per ingannare un’ora, magari proprio prima della cena.
L’avenida fa il paio con la sua parallela lungo la costa, Maipu; qui troverai “soltanto” ristoranti.
Nave Tierra, la prima casa sostenibile del Sudamerica
Può una casa cercare un rapporto tra uomo e Terra che non sia distruttivo?
“Nave-Tierra” di Michael Reynolds del 2017 ci prova… e ci riesce: in Terra del Fuoco, alla “Fine del Mondo”, proprio per risultare ancora più simbolico. Le Earth Ships sono case realizzate con rifiuti riciclati e progettate per funzionare in modo sostenibile, evitando l’uso di combustibili fossili.
Questa cosa non la troverai scritta negli opuscoli turistici né in altre parti. A noi però la visita è piaciuta molto, quindi te la consiglio. La casa si trova alla Rotonda del Cadic, l’ingresso è gratuito ed è compresa una breve spiegazione.
Riserva naturale urbana Bahìa Encerrada
Si trova proprio davanti a Nave Tierra. Si tratta di un’area umida che può essere percorsa in una mezz’ora. Il sentiero è pianeggiante e offre una bella vista sul porto e sulle montagne circostanti, oltre che alcune curiosità su flora, fauna e popolamento della Terra del Fuoco.
Curiosità sparse da vedere:
- Ti chiedi perché c’è sempre coda all’ufficio del turismo di Ushuaia? Semplice: puoi timbrare il tuo passaporto con i due timbri della città più australe del mondo.
- Nei pressi del Terminal dei bus c’è una feria artesanal con tanto artigianato locale.
- Fuori dalla feria c’è una statua che richiama agli indigeni della Terra del Fuoco, e una “capsula del tempo” che ti consiglio di curiosare.
- Altri tre must turistici, che lascio a te il piacere di scoprire: la grande scritta USHUAIA a lettere bianche sul lungomare; il cartello Fin del Mundo (ci dovevamo arrivare, no?); l’ufficio postale più a sud del mondo.
Mangiare la Centolla
Il piatto tipico di Ushuaia è la centolla patagonica o magellanica, uno dei crostacei più grandi del mondo. Mangiare questo granchio gigante è un must – viene servito intero, il che richiede uno speciale lavorìo di forbici, oppure già ridotto in polpa; il costo è in genere del tipo turistico-alto, ma negli stessi locali si mangia anche l’ottimo pesce del Canale del Beagle, e in genere si è trattati molto bene.
In fondo all’articolo ti segnalo quattro posti ottimi dove fermarti.
Tren la fin del Mundo
All’interno del Parco Nazionale alle porte di Ushuaia si trova il treno più a sud del mondo (ovviamente), che si addentra nel verdissimo bosco del parco.
Il treno un tempo serviva per trasportare i prigionieri verso la prigione che si trovava qui, ma oggi è stato riconvertito ad uso turistico. Puoi raggiungerlo dal centro, prendendo un bus. I pareri che abbiamo raccolto dai local sono quantomeno oscillanti, e vanno da “lascia perdere” a “eccezionale”.
Navigazione sul Canale del Beagle e avvistamento dei pinguini a Ushuaia
Una delle cose imperdibili della Terra del Fuoco è sicuramente l’avvistamento dei pinguini e dei leoni marini.
Ci sono tantissime compagnie che offrono il servizio di navigazione, ma solo una ti permette di scendere dalla nave e camminare tra i pinguini. Secondo noi è questa l’esperienza che vale davvero il biglietto (a meno che tu non preveda di farlo sull’Isla Magdalena, da Punta Arenas).
Escursioni e trekking a Ushuaia
Veniamo alla mia parte preferita: la naturaleza! Se stai viaggiando in Patagonia per fare trekking, forse avrai già “preso di mira” le escursioni che puoi fare a El Chalten (con Fitz Roy e Cerro Torre) e Puerto Natales (con le Torres del Paine), ma quello che nessuno ti dice è che a Ushuaia ci sono tantissimi sentieri da percorrere con laghi alpini stupendi, cime aguzze e ghiacciai strepitosi! E sì, sono quasi tutti ad ingresso libero.
Non a caso noi siamo venuti qui per stare 3 giorni e alla fine… ci siamo fermati un mese!
Laguna Esmeralda
È sicuramente l’escursione più famosa di Ushuaia, e per un buon motivo: la vista della laguna è davvero stupenda.
Il percorso è piuttosto semplice, con poco dislivello e quasi tutto nel bosco (occhio al fango, come ti dicevo), ma si passano anche due interessanti “castorere”, le curiose e mirabili opere dei castori.
Il colore del lago? Magnifico!
Dislivello: 180 m
Lunghezza: 9 km salita e discesa
Tempo: 3 ore salita e discesa
Difficoltà: medio-bassa
Parco Nazionale
Il Parco Nazionale è semplicemente bellissimo. Si può girare in auto, ma è comodo da raggiungere anche in colectivo per poi percorrerne a piedi qualche sentiero.
La cosa più bella dell’ambiente del parco sono i fiordi che entrano nel bosco verdissimo, creando spiagge dove rilassarsi e scenari unici da contemplare, mate alla mano. All’interno ci sono però anche molte opportunità per fare trekking più o meno impegnativi: questi ultimi sono i lungolago perfettamente pianeggianti.
L’ingresso è a pagamento (l’equivalente di circa 12 euro); il biglietto si fa all’imbocco del Parco (e non serve prenotare).
Ghiacciaio Martial
Di fronte al ghiacciaio Martial sorge una pista da sci con un piccolo impianto in funzione soltanto nel periodo invernale. Nel periodo estivo è invece un bel posto per una camminata di media difficoltà che ti condurrà proprio di fronte all’amatissimo ghiacciaio.
Dislivello: 500 m
Lunghezza: 7,15 km
Tempo: 2 ore e mezza
Difficoltà: media
Altre escursioni e trekking a Ushuaia
Le escursioni segnalate sopra sono le più famose, ma se devo essere sincera non sono quelle che ci hanno emozionato di più.
Siamo stati un mese ad Ushuaia e abbiamo avuto modo di camminarla in lungo e in largo, scoprendo alcune perle nascoste. Molti dei sentieri che abbiamo percorso poco conosciuti anche ai local, ma le tre foto qui sotto raccontano bene gli scenari assurdi che abbiamo trovato!
A breve uscirà la nostra guida con oltre 50 itinerari di trekking in Patagonia, dove troverai più di 15 escursioni a Ushuaia e dintorni. Se ti interessa, iscriviti a Fuori Traccia, la newsletter di Bagaglio Leggero: ti informeremo sulla sua uscita (e ci sarà un regalo per te).
Gita di un giorno ad esplorare l’isola
Un po’ di turismo alternativo, di quello che piace a noi, con un misto di esplorazione, camminate e relax.
Se hai la macchina (puoi noleggiarla per 50€ al giorno o organizzare la giornata con un taxi, che ti costerà circa 40€ per 5 ore di gita) ti consiglio di esplorare l’isola. Noi, all’interno della stessa giornata, abbiamo fatto queste tappe:
- Lagunas Gemelas, semplice camminata di circa 1 ora con una bella vista panoramica sul grandissimo Lago Fagnano;
- Mirador sul Lago Escondido (si trova lungo la strada);
- Tolhuin, piccolo pueblo nel quale si trovano anche la panaderia Union (incredibile, e con una bella storia), e un eccezionale museo di giochi e ricordi della Terra del Fuoco, nel quale puoi anche mangiare;
- due passi e un po’ di descanso lungo le spiagge del lago Fagnano;
- Puerto Almanza, microscopico luogo di pescatori con ristoranti di pesce freschissimo e squisito (attenzione perché quasi tutti sono aperti solo a pranzo) e la biblioteca più a sud del mondo (un progetto interessante se ti piacciono le storie curiose e le chiacchiere, ma ancora molto embrionale).
Dove mangiare a Uhuaia
Eccoci al capitolo goloso! Che non si creda che con tutto questo camminare non ci siamo goduti anche qualche bella mangiata! Come ti dicevo, il top qui è il pescato: freschissimo perché sempre di giornata (salvo durante il fermo pesca) e molto gustoso.
Centolla, salmone, merluzzo nero del Beagle e ceviche sono i classici, ma noi abbiamo sperimentato anche piatti diversi con pesci dei quali non conoscevamo il nome. I ristoranti che più ci sono piaciuti sono il Volver, El Viejo Marino e la Taberna del Viejo Lobo in centro, e Jemmy & York a Puerto Almanza – quest’ultimo è gestito da un cuoco che ha imparato un ottimo italiano… alle Bermuda!
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