India fai da te in 3 settimane
Magica India, India spirituale, affascinante India. Sono le tre classiche frasi che troverai nei cataloghi delle agenzie di viaggio di tutto il mondo. E anche se gli anni settanta sono ormai lontani, il richiamo dell’India prima o poi attirerà anche te: colpa dell’aroma delle spezie, del calore del chai, dei colori rutilanti e dei mercati pieni di vita…
Così ci siamo organizzati con guide corpose e lunghe letture di articoli e resoconti online, ed eccoci nella nostra India: un caos, senza mezzi termini.
Vuoi che abbiamo scelto di esplorarla da soli, zaini in spalla, niente driver ma autobus notturni e treni a lunghissima percorrenza. Diciamo che la nostra prima esperienza indiana è stata quantomeno rocambolesca… e stancante!
Eppure ancora oggi i ricordi di questo subcontinente troppo incasinato, troppo pieno, troppo stretto ci colgono di sorpresa, e sono diventati come una pietra di paragone per altre esperienze di viaggio – o per le idee che ci passano per la testa.
Tutto questo per dire che… non importa come senti di volerlo fare, ma un viaggio in India va fatto.
Da dove cominciare?
Si comincia dalle basi, ovviamente. E le basi di un viaggio in India sono i tuk tuk, le mucche, il Taj Mahal e la cucina piccantissima. Scherzi a parte, abbiamo raccolto un po’ di informazioni con le quali iniziare a entrare nella più genuina atmosfera indiana.
Come organizzare un viaggio di tre settimane?
Puoi farti le mete classiche e tornare a casa, oppure rimbalzare da una parte all’altra seguendo quello che ti dice il cuore… o il prossimo irresistibile profumo di curry. Non c’è un solo modo per visitare l’India: ce ne sono migliaia. Questo è l’itinerario di 3 settimane che abbiamo progettato.
Curiosità che forse non sai
L’India non si può spiegare, vero. Ma per capire questo Paese si può – e anzi si deve – approfondire. Al di sopra dell’immaginario collettivo, l’India è un pozzo senza fondo di curiosità da sapere prima di intraprendere il viaggio.
Assicurazione di viaggio in India
Quando viaggi in India, devi mettere in conto alcuni imprevisti, molti dei quali hanno a che fare con gli spostamenti – soprattutto se come noi ti affidi ai mezzi locali – e alla salute.
Non saremo mai partiti per questo viaggio senza assicurazione. Dopo esserci sciroppata decine di condizioni di polizza, abbiamo scelto Heymondo: rapporto qualità/prezzo imbattibile, ottime garanzie espandibili come più ti serve, e una bella attenzione alle attività outdoor.
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Il Triangolo d’Oro dell’India
Parto con il dirti una cosa: un viaggio nel Triangolo d’oro dell’India è un’esperienza che non si dimentica! In questa regione, vista da sempre come una terra di fiaba e “mille e una notta”, si concentrano infatti alcune delle destinazioni più iconiche e affascinanti del Paese.
Pushkar e Ajmer
La prima è tappa obbligata, soprattutto se sei occidentale, un po’ frikkettone, e se ti piace la rilassatezza (e il fumo). La seconda, a poca distanza, ha il carattere intransigente e duro di una religione completamente diversa. Probabilmente il nostro responso è: Pushkar comunque sì, Ajmer meglio di no.
Il deserto di Jaisalmer
Un Rajasthan diverso. Ci siamo spinti a ovest verso il confine con il Pakistan per esplorare la città d’oro, Jaisalmer, dalla quale le carovane di cammello partono verso il deserto. Da storia e cultura si passa all’esperienza: dal caos umano, al silenzio del deserto di notte.
Mumbai
Metropoli incasinata, flusso infinito di anime, di sapori, di odori: Mumbai è un mondo nel quale perdersi (come tutte le grandi città indiane… come l’India intera). Un consiglio: visitarla dopo aver letto Shantaram. Acquisterà molto più senso.
Sensi all’erta!
Non pensare di cavartela con uno o due sensi (stai pensando ai profumi della cucina e ai colori delle sari delle donne, vero?): l’India metterà alla prova, sedurrà, provocherà tutti i tuoi cinque sensi… e anche un sesto, tanto è il bombardamento di sensazioni al quale ti sottoporrà in ogni momento della giornata.
Il ricordo più dolce
In India ti stancherai, ti esaurirai. Ma conviene sempre tenere gli occhi aperti per le esperienze, che possono nascere nelle situazioni più inaspettate: per le proposte di persone più o meno stravaganti. Ti raccontiamo uno dei momenti più belli che abbiamo vissuto in India.
Ci beviamo una chai?
Lo scrivo al femminile perché sto leggendo Shantaram, e lui ne parla al femminile. Se ti abbiamo fatto venire voglia di India, mettiti tranquillo, con la guida davanti, e preparati un chai mentre studi il tuo percorso: in attesa di sperimentarne il vero sapore!
Thali, dhal, curry, samosa… e poi?
Dire “cucina indiana” è compito tutt’altro che facile: quella indiana è infatti una delle cucine più complesse del mondo. Colori, spezie, profumi e aromi ti inebriano al primo sguardo (o assaggio). Ma attenzione: tra le curiosità e i fondamentali, c’è anche qualcosa che è meglio evitare!
La cucina indiana, piatti fondamentali e curiosità irresistibili >