L’India è un paese affascinante e ricco di contrasti, tradizioni millenarie e sorprese inaspettate. Se stai per partire, conoscere alcune curiosità insolite ti aiuterà a comprendere meglio la cultura locale, ma ti assicuro che l’impatto sarà ugualmente shoccante. Del nostro viaggio in India di tre settimane quello che più ricordo, che più porto nel cuore, è la ricchezza degli usi e dei costumi degli indiani, la ritualità di certi gesti e gli odori di un Paese capace di strattonare tutti i 6 sensi.
Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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1. Il tempio dei topi sacri
Questo è sicuramente uno dei posti più bizzarri che puoi vedere in un viaggio in India e raggiungere il tempio non è neanche così difficile perché si trova giusto lungo la traiettoria per Jaisalmer, così che è facile includerlo all’interno di un tour del Rajasthan.
Il Karni Mata si trova a Deshnoke, una piccola e tranquilla cittadina a una trentina di km da Bikaner, ed è noto per ospitare ben 10.000 ratti considerati sacri. I devoti li nutrono e li proteggono, credendo che siano reincarnazioni dei loro antenati. Sappi che vederne uno bianco è considerato di buon auspicio.
Se decidi di visitarlo ti consiglio di portare dei calzini perché si entra scalzi e i ratti potrebbero correrti sui piedi!
2. Il “Great Indian Head Bobble”
Per dire sì fai su e giù con la testa e per dire no muovi la testa da sinistra a destra? Ecco. Dimentica tutto!
In India, l’annuire o scuotere la testa può avere significati diversi a seconda del contesto. Il tipico movimento oscillatorio del capo può voler dire “sì”, “no” o “forse”. Come capirlo? Dicono di osservare bene il linguaggio del corpo (ma ti assicuro che è impossibile), al contempo anche chiedere conferma può avere esiti disastrosi. Gli indiani faranno sempre di tutto per risponderti, anche quando non sanno la risposta, quindi l’unica cosa da fare – se la risposta ti ha lasciato qualche dubbio – è chiedere a qualcun altro.
3. Il Taj Mahal non è un palazzo
Spesso si pensa che il Taj Mahal sia un palazzo, ma in realtà è un mausoleo costruito dall’imperatore Shah Jahan in memoria della moglie Mumtaz Mahal.
Ecco perché si parla di un “simbolo di amore eterno”.
Ti consiglio di visitarlo all’alba per evitare la folla e ammirare i suoi colori che cambiano con la luce… decisamente magico.
4. I fiumi sacri e i bagni rituali
Il Gange non è solo un fiume, ma una divinità vivente. Migliaia di persone si immergono nelle sue acque ogni giorno per purificarsi dai peccati. Varanasi non è una città “semplice” da visitare: il caos è veramente imperate a qualsiasi ora del giorno e della notte e i ghat che si affacciano sul Gange riportano scene di umanità che sanno essere tremendamente crudeli. Nonostante questo, si tratta di un’approfondimento obbligatorio se vuoi conoscere meglio questo Paese.
Se vuoi vivere il Gange con un po’ di quiete ti consiglio di dirigerti ai ghat all’alba.
5. Il villaggio senza porte
Shani Shingnapur, nel Maharashtra, è un villaggio dove nessuna casa ha porte o serrature. Immagina un villaggio in cui le case non hanno porte d’ingresso, i negozi sono sempre aperti e la gente del posto non si sente mai in pericolo. Se visiti il villaggio, potrai vedere anche la banca locale senza porte!
Gli abitanti credono che il dio Shani protegga la comunità dai ladri e che i disonesti saranno immediatamente puniti con la cecità e sette anni e mezzo di sfortune. Non a caso la tradizione locale racconta che quando un abitante del villaggio installò dei pannelli di legno all’ingresso della sua casa, ebbe un incidente d’auto il giorno dopo.
A causa di questa strana storia, Shani Shingnapur attrae devoti da tutta l’India. Almeno 40.000 visitatori si riversano ogni giorno per vedere quello che un tempo era un umile santuario che è cresciuto fino a diventare un grande tempio con vaste proprietà e donazioni.
6. Il cibo servito gratis a migliaia di persone ogni giorno
Nei tempi Sikh ogni giorno vengono serviti pasti gratuiti migliaia di persone. Ad Amritsar, che ha circa 1 milione di abitanti, si trova infatti la mensa gratuita più grande del mondo che si chiama Sri Guru Ramdas Ji Langar. Questa mensa è attiva dal 1577 e serve più di 100mila pasti gratuiti al giorno. Non chiude mai, nemmeno di notte.
Gambe incrociate, vassoio di metallo, riso con lenticchie e quel concetto di Langar che sta alla base rappresenta l’uguaglianza e la condivisione.
I più belli sono il Tempio d’Oro, un tempio Sikh situato nella località di Amritsar, nello stato del Punjab, e il Gurdwara Bangla Sahib di Nuova Delhi – dove siamo stati noi. Entrare e mangiare con i fedeli è un’esperienza unica: il cibo è delizioso e l’accoglienza è stata una delle più calorose mai ricevute. Il senso di pace, di fratellanza e di condivisione che abbiamo sentito qui lo porteremo con noi per tutta la vita.
7. La spezia più costosa del mondo (al prezzo più basso)
L’India è uno dei principali produttori di zafferano, la spezia più costosa al mondo. Coltivato in Kashmir, lo zafferano indiano è noto per la sua qualità superiore. Ovviamente è impossibile rientrare da un viaggio in India senza aver fatto incetta di spezie, vero? Anche perché i bazar sono uno più bello dell’altro e resistere a profumi, aromi e colori è un’impresa impossibile anche perché i costi sono decisamente abbordabili e ti consentiranno di portare a casa un pezzo di India.
PS: se vuoi acquistare lo zafferano assicurati che non sia mescolato con altre polveri meno pregiate.
8. I sadhu e il Kumbh Mela
I sadhu sono asceti indiani che rinunciano ai beni materiali per dedicarsi alla meditazione e alla vita spirituale. Durante il Kumbh Mela, la più grande assemblea religiosa al mondo, milioni di devoti e sadhu si radunano per fare il bagno sacro nei fiumi.
Se hai la possibilità di assistere a questo evento, sarà un’esperienza unica e mistica!
9. L’India è il paese che produce più film al mondo
Con Bollywood e altre industrie regionali, l’India produce più film di qualsiasi altro paese. Guardare un film di Bollywood in un cinema locale è un’esperienza imperdibile! A Mumbai ad esempio ci sono tantissimi multisala che proiettano film in doppia lingua o con sottotitoli in inglese. Noi ci siamo stati due volte: a vedere un film occidentale in inglese, e per una commedia in Hindi – fortunatamente sottotitolata!
10. I pozzi con le scale artistiche
I pozzi a gradini dell’India, noti come baori o vav, sono un capolavoro di ingegneria idraulica e architettonica. La loro caratteristica principale è la forma a gradoni, che permette di raggiungere l’acqua sia durante le stagioni di siccità, sia durante i monsoni.
Oltre a essere riserve d’acqua, i baori erano luoghi di incontro, meditazione e persino santuari, con sculture e decorazioni elaborate. Il Chand Baori nel Rajasthan è forse il più famoso e scenografico: un incredibile pozzo a gradini con 3.500 scalini.
PS: il gioco “Scale e serpenti” è nato proprio in India nel II secolo a.C. Le scale rappresenterebbero virtù come la generosità, la fede e l’umiltà, mentre i serpenti simboleggerebbero vizi come la lussuria, la rabbia, l’omicidio e il furto. Ora… guarda il pozzo: non ti sembra che possa essere nato proprio da questo concetto?
11. In India ci si può sposare con gli alberi
Mentre eravamo in viaggio siamo entrati in contatto con una persona che ci ha spiegato cosa stessimo vedendo. Il discorso non è semplicissimo, ma tremendamente affascinante. Hai presente quando chiedi alla persona che ti sembra possa essere la tua anima gemella di che segno è per capire se siete compatibili (e un po’ per scaramanzia)? Ecco, qui lo fanno all’ennesima potenza.
Il Manglik Dosha è un concetto astrologico molto importante nella cultura indiana: secondo l’astrologia vedica, una persona nata sotto l’influenza negativa di Marte (Mangal in sanscrito) è considerata Manglik. Questa condizione si verifica quando Marte si trova in determinate case del tema natale di una persona e si ritiene che possa portare difficoltà, litigi e persino problemi gravi nel matrimonio.
Si crede infatti che un matrimonio tra una persona Manglik e una non Manglik possa portare sfortuna al partner non Manglik, fino al punto di causare la sua morte prematura. Per questo motivo, le famiglie indiane prestano molta attenzione a questo aspetto durante la ricerca di un partner per il figlio o per la figlia.
Per attenuare gli effetti negativi del Manglik Dosha, si possono adottare diversi rimedi:
- sposare un’altra persona Manglik: Si dice che due persone Manglik si neutralizzino a vicenda,
- fare preghiere e offerte per ridurre gli effetti negativi di Marte,
- celebrare un matrimonio simbolico con un albero (banyan o peepal) o con una statua del dio Vishnu, prima di sposare una persona non Manglik.
12. Le mucche sono considerate sacre
In India, le mucche sono venerate e spesso le vedrai passeggiare liberamente per le strade. Il fatto è che anche questo per noi è strano perché si allontana di molto dal nostro concetto di “sacralità”. Qui infatti le mucche non sono disturbate, ma questo non significa che stiano bene: ti capiterà infatti di vedere tantissime vacche denutrite, rovistare tra cassonetti o bloccare le strade.
13. L’India è il Paese più vegetariano del mondo
Circa il 40% della popolazione indiana segue una dieta vegetariana per motivi religiosi o culturali. I piatti vegetariani regionali sono ricchi di sapori e spezie che non ti mancherà sicuramente la carne (anche perché in molti street food può essere un azzardo prenderla), di contro non sarà facile mangiare vegano perché quasi tutto viene condito con yogurt, ghee o panna.
14.Le lingue ufficiali dell’India
L’India ha due lingue ufficiali a livello nazionale: l’hindi e l’inglese. Tuttavia, esistono 22 lingue riconosciute dalla Costituzione e oltre 1.600 dialetti parlati in tutto il Paese.
Se non parli hindi, l’inglese ti sarà molto utile nelle città, ma nelle zone rurali potresti dover usare gesti. La lingua locale è tutt’altro che semplice e, nonostante gli indiani siano abituati a sentire una moltitudine di accenti diversi, erano più le volte che non capivano le frasi che avevamo imparato a memoria che quelle che ci capivano!
15. Il visto per l’India è uno dei più richiesti al mondo
L’India offre un sistema di e-Visa – in tutto e per tutto equivalente al tradizionale visto – che permette di ottenere il visto online prima del viaggio, senza dover visitare un consolato. Il processo però è tutt’altro che semplice e, nonostante sulla carta possa essere completato in pochi giorni, a noi ha causato diversi problemi e abbiamo rischiato di non poter partire.
Se sei in partenza ti consiglio di visitare questa pagina per ottenere il tuo visto per l’India.
E ora, finalmente… buon viaggio!
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