Prendi i vigneti che si tingono dei colori autunnali, i piccoli grappoli d’uva della primavera, le brine notturne invernali con il sole che filtra tra gli alberi, ma prendi anche il fogliame verdissimo dell’estate: l’anello dei castelli di Appiano è un’escursione perfetta per tutte le stagioni!
Ci sono vari modi per visitare i tre castelli di Appiano, e quindi per sagomare l’escursione come meglio preferisci; prima di descriverti l’anello completo – consigliatissimo non solo per i punti di interesse, ma anche per i panorami sulla Valle Isarco e per la diversità di ambienti che si percorrono – ti diamo tutte le possibilità:
- parcheggiare al Parcheggio Burgenweb e salire direttamente a Castello Boymont; da qui puoi limitare l’escursione al castello, oppure fare il resto dell’anello;
- parcheggiare al parcheggio del Castello Hocheppan e salire direttamente a questo, magari passando per la Kreideturm; puoi limitare l’escursione al castello, oppure percorrere l’anello al contrario;
- fare il Drei Burgen Wanderung completo che ora ti descriviamo (e che ti consigliamo).
Da Missiano a Castello Korb
L’auto la lasciamo a Missiano, in un ampio parcheggio alberato in Strada Huberfeld (350 mslm; su Google Maps lo trovi come “Parcheggio Missiano – Sentiero Giro dei Castelli); usciamo dal parcheggio e prendiamo a destra, poi a sinistra e infine in salita ancora… e continuiamo a camminare lungo la strada asfaltata.
Avremmo potuto parcheggiare al Parcheggio Burgenweb, e salire direttamente – su strada di campagna – al castello Boymont. Ma c’è almeno un buon motivo per iniziare l’escursione da qui.
Salendo infatti per Strada Huberfeld, abbiamo vari panorami “introduttivi” sulla Valle Isarco e sull’Oltradige, verso Bolzano, sul lontano e iconico Sciliar. Se è la stagione giusta – dalla tarda primavera all’autunno – la conca sotto di noi è uno spettacolo per i colori dei vigneti; la chiesetta di Sant’Apollonia sembra avere una chiglia che si spinge tra le vigne…
Seguiamo il tornante della strada e poco dopo, sulla sinistra, una breve deviazione ci porta all’ingresso di Schloss Korb/CastelloCorba (430 mslm). Castello che ammiriamo brevemente da fuori, dato che dopo il restauro – con aggiunta di un corpo di stile decisamente più recente – è stato adibito a hotel. Il nucleo originario del castello risale al 1286, fu adibito ad hotel già dopo la Prima Guerra Mondiale.
Una curiosità per gli amanti della storia recente. All’imbocco della stradina di Castello Corba, mimetizzato dalla mura in pietra e dalla rigogliosa vegetazione rampicante, spunta un tetto curvo, verde chiaro. Si tratta dell’Opera 49, parte del tratto del Vallo Alpino chiamato “Sbarramento di Bolzano Sud”. Il Vallo Alpino è stato realizzato durante il periodo fascista, e prevedeva delle linee di sbarramento lungo i confini alpini – quella in Alto Adige sarebbe servita a protezione di un’invasione da parte della Germania nazista: per questo, si chiamava in via ufficiosa “Linea non mi fido” 😂
Scendiamo allora di nuovo sulla strada principale, e puntiamo a sinistra, fino a raggiungere il Parcheggio Burgenweb.
Dal Castello Korb a Castello Boymont
Dall’ingresso del Parcheggio Burgenweb (438 mslm), proseguiamo dritti, verso il versante boscoso, e inforchiamo il sentiero 14 – Sentiero dei Castelli: qui la comoda, poco pendente strada carrareccia inizia la sua salita sotto la protezione di una densa copertura arborea. Dopo un primo tornante, proseguiamo dritti (la deviazione per il terzo castello, Hocheppan, si trova qui sulla destra, ma la ignoriamo) e proseguiamo fino a Castello Boymont (570 mslm), senza perderci poco prima il bellissimo punto panoramico sulla valle sottostante, che ci offre un’ennesima prospettiva diversa sui vigneti.
Castello Boymont (580 mslm, anche Boimont) si presenta come un contenitore quasi vuoto, un guscio di pietra risalente al Duecento. Poi entri e ci scopri un ristorante all’aperto (verifica le aperture), che però utilizza una stanza di pietra – giustamente nominata Sala dei Cavalieri, molto atmosferica e nel quale puoi giocare al XX, tradizionale gioco di legno delle vallate altoatesine – e una torre che potresti sottovalutare.
Non farlo, non sottovalutare la torre. Per un’offerta da fare nell’apposita cassettina, si sale insospettabilmente di tre piani fino al tetto panoramico (ancora!) sui boschi circostanti e sui vigneti, in basso. merita davvero.
Noi non ci fermiamo per la pausa pranzo: è presto. Usciamo quindi da castello Boymont, e torniamo sui nostri passi fino all’ultimo bivio che avevamo incrociato.
Da Boymont a Castello Hocheppan
Il segnavia del Sentiero dei Castelli indica il sentiero che si stacca lungo il versante, e rappresenta al contempo il tratto più faticoso e quello più “adrenalinico” dell’escursione.
C’è infatti dapprima una era salita, tra rocce e radici, per raggiungere un alto nel fitto del bosco di castagni; da qui, una serie di passerelle e scale in legno scende vertiginosamente verso l’alveo del ruscello Wieser, per poi superarlo e risalire sul versante opposto della vallecola. Qui c’è da fare un po’ di attenzione: siamo in ombra, l’umidità del bosco può rendere scalette, rocce e radici piuttosto scivolose! In ogni caso, i corrimano e qualche spezzone di cavo ci aiutano nella discesa.
Tra la boscaglia, vediamo Castello Hocheppan alto sul suo cucuzzolo di roccia rossa.
Sbuchiamo di nuovo alla luce alle spalle di Castello Hocheppan/Burg Hocheppan (628 mslm). Al castello si entra per una porta e, dopo aver percorso il ponte di legno sospeso e panoramico, un grande portone. Il castello era una delle fortificazioni medievali più importanti dell’intera regione, e sorge su uno sperone che pare fosse occupato dai Reti già duemila anni fa.
Dentro, beh: un gioiello. Curatissimo, decorato con fiori e cespugli, con arbusti e rampicanti che si insinuano poeticamente tra e sulle pareti di pietra; e poi gli affreschi sui muri della chiesetta, l’erba ben tagliata, la vista sulla valle… e ancora, i tantissimi tavoli, più o meno appartati, dove fare aperitivo o pranzare… bellissimo! (Anche qui, verificare gli orari e le stagioni di apertura del ristorante).
È anche possibile prenotare sul posto una visita guidata del castello.
Ritorno da Hocheppan a Missiano passando per la torre Kreideturm
Usciamo da Castello Hocheppan e prendiamo la strada bianca che inizia a scendere a valle, ora sentiero 12. In corrispondenza del primo grande tornante, scendiamo per il sentiero verso uno slargonel bosco dove si trova una curiosa “trappola/buca per lupi”, con pannello informativo. Da qui si sale, in pochi minuti, sul dosso sopra al quale sorge la torre medievale Kreideturm (550 mslm); dalle mura in gesso, la torre era un avamposto del castello. Qui non si può entrare, ma la vista merita. (La torre può essere vista nella sua interezza, e con un bel colpo d’occhio sui prospicienti altopiani, scendendo lungo la sterrata di Hocheppan).
Torniamo sui nostri passi allo slargo e prendiamo in discesa il sentiero 12 che fiancheggia la sterrata del bosco, stando un po’ più alta di questa; raggiungiamo così il parcheggio del Castello Hocheppan (per salire più velocemente al castello, si può lasciare l’auto qui).
Seguiamo la strada/il sentiero 14 fino a Missiano, passando tra belle abitazioni e vigneti.
Per mantenere l’orientamento, anche se banale, un’app per escursionismo e la traccia GPX che trovi in fondo possono essere utili).
Anello dei castelli di Appiano sulla Strada del Vino: dati tecnici in breve e traccia GPX
⛰️ Dove siamo | Valle Isarco, in Oltradige, ad Appiano sulla Strada del Vino – Eppan an der Weinstraße |
📍 Partenza da | Missiano, parcheggio (350 mslm) |
🏅 Arrivo | Castel Korb (444 mslm), Castello Boymont (580 mslm), Castello Hocheppan (628 mslm) |
📐 Dislivello | Poco meno di 400 metri |
📏 Lunghezza | 7 km |
⏱️ Tempo | Un paio d’ore con calma |
😅 Difficoltà | Facile |
💧 Acqua | No, ma ci si può riferire ai punti ristoro |
🗺️ Cartografia | Carta Tabacco n.49 – Sudtiroler Weinstraße |
🛰️ Traccia GPS | Sì |
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