Questo giro è così: facilissimo, con poco dislivello, super piacevole, panoramico… ma quando è la stagione dell’alpeggio, c’è una difficoltà extra: le tre splendide malghe-agriturismo, ora aperte, che ti tentano con prodotti locali, invitanti profumi, lo scampanellio delle mucche. Segui il loro richiamo, e il facile anello delle malghe del Monte Avena diventerà lunghissimo!

Noi siamo saliti a fare questo giro a metà primavera, quando la neve ha lasciato il posto al prato e alle incredibili fioriture di piccoli crochi! Si tratta di un vero tappeto fiorito, che ricopre i prati più alti. Per noi è il momento migliore per salire qui!

Le malghe Campet e Campon aprono da metà maggio quando salgono in alpeggio, mentre la Malga Casera dei Boschi è aperta spesso nei fine settimana, anche fuori stagione.

L’escursione può essere fatta in ogni stagione (ovviamente valutando le condizioni della neve in inverno).

L’escursione delle malghe del Monte Avena: da Malga Casera dei Boschi a Malga Campet

Raggiungiamo in auto l’Agriturismo Casera dei Boschi (1253 mslm): saliamo da Passo Croce d’Aune seguendo l’indicazione per le malghe comunali. Giusto oltre la casera si trova un ampio parcheggio. Zaino in spalla, e partiamo.

Puoi fare l’escursione in senso orario e antiorario – non cambia molto. Noi ti consigliamo di seguire il nostro giro – quello orario – facendo subito il breve tratto di asfalto, in modo da goderti la lunga sterrata in discesa: perfetta per chiacchierare.

Dalla Casera, proseguiamo in direzione sud sulla strada asfaltata per 1 km: tantissimi cartelli indicano fondamentalmente la stessa meta – le malghe Campet e Campon, l’Anello del Campon d’Avena, la pista di decollo per i parapendii.

Ecco, i parapendii. Se cerchi una silenziosa compagnia durante la tua gita, tieni gli occhi puntati al cielo: la sommità del Monte Avena è uno dei più amati punti di decollo per gli amanti di parapendio, e non c’è quasi giornata che i cieli non ne siano attraversati.

Per quanto riguardo invece il segnavia: il nostro giro incrocia tre sentieri, l’Anello del Campon d’Avena appunto, l’anello del Monte Avena e il Truiz delle Malghe, un sentiero che porta da Faller al Monte Avena. I due anelli sono contraddistinti da segnaletica bianco-azzurra. Ogni tanto potrebbero crearti confusione, ma perdersi è impossibile e in fondo all’articolo trovi pure la traccia GPX se vuoi toglierti tutti i dubbi!

Dopo un chilometro dalla partenza, a quota 1342 mslm e dietro una curva a destra, imbocchiamo una sterrata in salita che segue la linea elettrica. Se sei qui in primavera, questi sono i primi prati da tener d’occhio per i crochi!

La sterrata si sfuma nel prato, ma la direzione è evidente: raggiungiamo l’Agriturismo Malga Campet (1412 mslm). Se per qualche motivo, salendo, non hai mai voltato lo sguardo, ecco che da qui ti renderai conto del “bendidio” delle Vette Feltrine alle tue spalle, con il Pavione in bella mostra. E parlando di visuale… alla malga ci trovi il menù scritto sulla botte, un salottino di fieno, tante posticini tra prato e terrazze dove consumare qualcosa.

Da Malga Campet a Malga Campon passando per la Croce d’Avena

Superata Malga Campet, seguiamo la strada sterrata che attraversa i prati e in poco ci porta al balcone del Monte Avena, il prato dal quale si lanciano i parapendii. Qui è d’obbligo guardare il panorama verso la valle sottostante (anche se le spiegazioni arrivano a breve); dopodiché prendiamo a sinistra e raggiungiamo un bivio.

Una curiosità (ma forse camminando avrai fatto caso ad alcuni pannelli): nei pressi di malga Campet sono stati trovate e indagate le più antiche tracce di frequentazione umana in territorio bellunese, risalenti al Paleolitico Medio. Leggermente più tardi sono i ritrovamenti di un’intera “fabbrica” o atelier per la lavorazione della selce: dall’estrazione dei blocchi di selce alla scheggiatura, ogni fase era qui praticata. Gli stessi ritrovamenti si spingono fino quasi a Malga Campon.

Al bivio proseguiamo dritti, e in tre minuti siamo alla panoramica Croce del Monte Avena (1439 mslm). Qui il pulpito ci fa una lezione di geografia, dando un nome alle cime che vediamo e che vanno dal Grappa e dall’Altopiano di Asiago ai Lagorai.

Torniamo al bivio, e prendiamo adesso a sinistra; in breve siamo a Malga Campon (1454 mslm), altro bell’edificio e altra bel punto di ristorazione.

Da Malga Campon a Malga Casera dei Boschi

Dalla malga prendiamo ancora a sinistra (indicazioni per l’Anello del Monte Avena) e in breve ci troviamo su una dorsalina. Seguiamo il sentiero fino a un bivio a quota 1440 mslm, dove prendiamo a sinistra per scendere a Casera La Montagnola (1373 mslm, non più in attività) e inforchiamo la forestale sulla destra.

La lunga e morbida forestale, dapprima attraverso una macchia di conifere, poi in una bella faggeta. Due chilometri e mezzo dopo sbuchiamo sulla strada asfaltata che, presa sulla destra, ci conduce in pochi minuti a Casera dei Boschi per chiudere l’anello.

Anello delle malghe del Monte Avena: dati tecnici e traccia GPX

⛰️ Dove siamo Sul Monte Avena – Alpi Feltrine (BL)
📍 Partenza da Casera dei Boschi (1253 mslm)
🏅 Punti dell’anello Malga Campet (1412 mslm), Malga Campon (1454 mslm), Croce del Monte Avena (1439 mslm)
📐 Dislivello 220 m
📏 Lunghezza 7,15 km
⏱️ Tempo 1 ora e mezza (senza pause)
😅 Difficoltà Facile
💧 Acqua Solo alle malghe (Casera dei Boschi, Malga Campet e Malga Campon) quando sono aperte
🗺️ Cartografia Carta 1:25.000 Tabacco n. 23 – Alpi Feltrine, Le Vètte – Cimònega
🛰️ Traccia GPS

Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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