È passato qualche giorno dalla nostra splendida gita al Tete de Crevacol, quando – proprio in parcheggio, mentre ci stavamo preparando – ci hanno detto “se volete trovare bella neve, il Col de Serena è il posto giusto” e quindi… eccoci qui con questo grande classico delle gite di scialpinismo della Valle del Gran San Bernardo.

Silvia skialp Valle del Gran San Bernardo

Dal parcheggio degli impianti di Crevacol ad Arp du Bois damon

Il termometro dell’auto segna -17°C, stiamo tergiversando da qualche minuto, ma è ormai chiaro che la temperatura non si allontanerà da questo standard. Meglio iniziare a muoverci e sperare di scaldarci.

Abbiamo parcheggiato all’ultimo parcheggio degli impianti di risalita di Crevacol (1666 mslm) nel comune di Saint Rhemy en Bosses. Possiamo inforcare sci e ciaspole praticamente subito: la stradina che in direzione Farettes porta verso il circuito di rally su ghiaccio per le auto è ben innevata. Il freddo è così pungente che non ci lascia tregua.

La salita è completamente esposta a nord, pertanto il sole oggi lo vedremo ben poco, in compenso la neve è sempre super sciabile e ben polverosa, soprattutto in inverno con le basse temperature. Il percorso – classificato MS – è privo di difficoltà.

Davide con la barba gelata

Oltrepassiamo il torrente e, tagliando qualche tornante dove le pendenze lo permettono, saliamo lungo la forestale che serve gli alpeggi più alti. La direzione è comunque facile da seguire perché il percorso fino all’Arp du Bois desot (2035 mslm, pochi edifici in rovina) risulta intuitivo. Seguendo esclusivamente la forestale, invece, non si sbaglia proprio!

Arp du Bois

Dall’Arp du Bois damon al Col di Serena

Da qui abbandoniamo la strada forestale per proseguire su pendii via via sempre più aperti. Risaliamo l’intero Vallon de Sereina circondati dalle Crete Corleans e dalla Cote de Serena, due dorsali che hanno la facoltà speciale di tenere il sole lontano dal fondo del vallone. Siamo ancora in ombra.

Vallone Col de Serena

Non siamo i primi a dover tracciare la salita e ringrazio per un po’ di fatica risparmiata. Il percorso infatti non è mai eccessivamente pendente, ma è comunque piuttosto lungo e occorre risparmiare un po’ di forze per la discesa (soprattutto per chi – come me – non è un drago nel lasciar scivolare gli sci).

Silvia al Col de Serena

Tenendo sempre la stessa direzione di marcia, superiamo una serie di dossi che ci permettono di vedere finalmente il Col di Serena (che non sembra mai arrivare) fino alla parte conclusiva del vallone, dove ci teniamo sulla sinistra. Finalmente siamo baciati anche noi dal sole e sentiamo subito mani, piedi e gambe riprendere vita!

Mancano gli ultimi metri di dislivello, il più è fatto, ma nei pressi della rampa finale occorre prestare un po’ di attenzione in più.

Obbligatorio sempre consultare il bollettino valanghe e avere con sé ARTVA, pala e sonda.

Il Col di Serena

Il Col di Serena si trova a 2546 mslm ed è tremendamente ventoso, tanto che risulta quasi privo di neve, ma la visuale è splendida su Crévacol, sull’imponente versante sud del Mont Velan e sulle Alpi Graie dal Ruitor al Berrio Blanc. Il colle è dominato sulla sinistra dalla Testa di Serena, davvero molto bella.

panorama al Col Serena

La discesa

Il tempo di una barretta veloce – di mangiare il panino qui con questo vento non ci penso proprio! – indosso casco e maschera e sono pronta per scendere. La neve è fa-vo-lo-sa e, a detta dei local, qui lo è sempre. Curve a serpentina, curve ad ampio raggio o ciaspolata di dritto per dritto (chiedi a Davide per questa): a te la scelta!

scialpinismo al Col di Serena

La discesa avviene per la stessa via dell’andata, ma senza direzione obbligata fino all’Arp du Bois Damon, da qui si può continuare a scendere lungo la piacevole forestale o buttarsi nel bosco.

Con le ciaspole, in discesa e dopo aver mangiato il panino presso l’Arp du Bois, decido di scendere per la forestale, senza mai deviare dai suoi tornanti. Così facendo, raggiungo la chiesetta di San Michele (1733 mslm), che per seguire le scorciatoie della salita avevamo perso.

La chiesetta, costruita nel 2003, è un piccolo edificio dominato da un portone a metà tra il garage e un arco medievale. La grande vetrata sembra infranta, e qualche anima buona ha infilato nella maniglia alcune stelle alpine davvero fuori scala. Si trova al limitare dei prati innevati, dove inizia il bosco.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroIl Tuo Contenuto Va Qui

 

Silvia skialp Col Serena

salita con ciaspole e sci d'alpinismo al Col di Serena

Ciaspole e skialp al Col de Serena: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo Alpi Pennine, Valle del Gran San Bernardo, presso il comprensorio sciistico di Crévacol
📍 Partenza da Parcheggio degli impianti di Crevacol, tutto a ovest (1666 mslm)
🏅 Arrivo Col de Serena (2546 mslm)
📐 Dislivello 920 metri
📏 Lunghezza 11 km salita e discesa (ciaspole)
⏱️ Tempo 4 ore
😅 Difficoltà Media, più per la lunghezza che per altro
💧 Acqua No
🗺️ Cartografia L’Escursionista 1:25.000 n. 6 – Valle del Gran San Bernardo, Ollomont (se non ce l’hai puoi comprarla qui)
🛰️ Traccia GPS