Seconda escursione nella “nostra” Val Sarentino. Dopo gli iconici Ometti di Pietra, decidiamo di fare un giro più appartato e, se possibile, di prolungarlo in un lungo anello. E quindi, escursione al Lago di San Pancrazio, a noi!
PS Mettiamo le mani avanti: era una giornata uggiosa, di pioggia sospesa ed atmosfere autunnali, ma non lasciarti intimorire da alcune foto che vedi… è davvero una bellissima escursione.
Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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Da Sonvigo al Lago di San Pancrazio
Saliamo a Sonvigo e scopriamo che, non segnato sulla carta Tabacco più recente, c’è un nuovo e ampissimo parcheggio in località Riebenstoan (1530 mslm). Lasciamo l’auto qui, scendiamo lungo la strada asfaltata in direzione sud ovest fino al tornante successivo e, superate le abitazioni, inforchiamo il sentiero 13, sospeso tra prati e fondo della Val della Sega e protetto da un bello steccato.
Il parcheggio nel quale lasciamo l’auto è dedicato alla memoria di tre aviatori americani, precipitati su queste montagne nel 1944. La storia racconta come i resti delle due vittime siano stati recuperati nei dintorni, più di cinquant’anni dopo, e rimpatriati.
Il sentiero 13 (2 ore al lago, stando alle indicazioni) scende verso il fondovalle, ma prima di arrivarci ci troviamo davanti al cartello che introduce il Sentiero delle Saghe di Sonvigo, un percorso per bambini che racconta 9 leggende popolari. Sul pannello c’è anche la mappa del percorso con indicate tutte le fermate (eventualmente fanne una foto per orientarti se vuoi percorrerlo). Noi seguiremo il Sentiero delle Saghe fino a Malga Durralm, ma non faremo le piccole deviazioni che portano ai pannelli informativi.
Proseguiamo, quindi, tra bosco e Rio Sega, fino a superare un ponte e raggiungere malga Durralm (1568 mslm), bella malga che fa servizio di ristorazione… ma non per noi, perché andiamo avanti sulla forestale che risale, senza troppa pendenza, la valle. Siamo così nel cuore dell’ariosa apertura nella quale sorge malga Kaserwies Alm (1794 mslm), spettacolare con tanto di laghetto artificiale, fresca fontana, prati che lasciano il posto alla roccia della testata della valle. Il lariceto che ci ha accompagnato negli ultimi minuti è sfumato via anch’esso.
Qui seguiamo la forestale in salita, facendo i tornanti fino a dove la strada si trasforma in sentiero, in corrispondenza di Kratzerberg Alm (1926 mslm). A questo punto, mancano gli ultimi 180 metri di dislivello, di comodo ma pendente sentiero (niente di difficile) fino alla sponda orientale del Lago di San Pancrazio (Kratzberger See, 2110 mslm).
Lago di San Pancrazio (Kratzberger See)
Qui qualcuno ha fatto in modo di farci sapere in modo inequivocabile che il lago è una riserva di pesca privata (Privat Fischerei), scrivendolo in vernice bianca, con grandi caratteri in stampatello, su un enorme masso che pare sospeso sull’acqua. Tolto questo ingombrante segnale, il lago è bellissimo, sovrastato com’è dalle cime ravvicinate del San Pancrazio, del Pulpito, delle Laste di Verdins.
Ma quello che stupisce è il colore di questo specchio d’acqua che, anche in una giornata grigia come quella che abbiamo trovato noi, non si è risparmiato in quanto a sfumature di verde. Le foto non rendono giustizia a questa gemma di smeraldo, ma noi ne siamo rimasti incantati.
Pausa obbligatoria, prima di ripartire per l’anello.
Se non hai intenzione di fare l’escursione ad anello (che allunga l’escursione), puoi tornare all’auto seguendo la via della salita, magari fermandoti a Durralm per un ristoro.
Interessante come da qui, in direzione opposta, si possa raggiungere in un’ora il Rifugio Merano (Meraner Hutte). In estate infatti sono molte le persone che salgono da quel versante, avvicinandosi con gli impianti per buona parte della salita.
Ritorno ad anello per Antranalm
Guardando il masso segnaletico (o seguendo i cartelli), camminiamo oltre il lago, sul sentiero 4 (Gebigsjagersteig). Il nostro sentiero corre quasi in quota a mezzo versante, è bellissimo da percorrere, facile ma scenografico.
Raggiungiamo una specie di “passo”, oltre il quale inizia la discesa verso la grande conca prativa nella quale sorge la malga Antranalm. Discesa semplice, con qualche curva tra piccoli dossi e qualche scavallamento di ruscello.
Raggiunto il fondo della conca, scopriamo che la malga sorge dopo un piccolo intoppo: la conca è gonfia d’acqua, ci sono alcuni laghetti ma tra di loro corrono solchi inaspettatamente larghi ruscelli oppure solchi stretti ma profondissimi (davvero: occhio a non metterci i piedi dentro!); un cartello ci indica la direzione corretta per la malga, ma dobbiamo comunque arzigogolarci per evitare le zone/zolle più sature d’acqua.
Ad Antranalm (2053 mslm) possiamo dire che le difficoltà sono finite. Ci lasciamo il carinissimo edificio in legno e proseguiamo sul sentiero: a poca distanza dalla malga, un bivio ci offre una scelta:
- scendere direttamente verso Durralm, passando per un’ulteriore malga (Premstallotz) lungo un sentiero abbastanza ripido, oppure
- proseguire sul sentiero 7 (ora 7A) che corre per un bel pezzo ancora a mezzo versante e raggiunge la strada bianca che scende con qualche tornante direttamente al parcheggio iniziale; la discesa si può fare tagliando i tornati un po’ in libera, scendendo lungo i prati che si aprono nel bosco.
Noi abbiamo fatto quest’ultimo percorso, camminando in un bosco ricchissimo in Amanite muscarie.
Anello del Lago di San Pancrazio (Kratzberger See): dati tecnici in breve
⛰️ Dove siamo | Val di Pennes, Val Sarentino |
📍 Partenza da | Sonvigo, parcheggio in località Riebenstoan (1530 mslm) |
🏅 Arrivo | Lago di San Pancrazio (2110 mslm), Antranalm (2053 mslm) |
📐 Dislivello | 720 metri (quasi tutto il dislivello è nella salita al lago) |
📏 Lunghezza | 12 km tutto l’anello (11 km arrivare al Lago di San Pancrazio e tornare per la stessa via) |
⏱️ Tempo | 5 ore |
😅 Difficoltà | Media, con una piccola difficoltà nei pressi di Malga Antranalm |
💧 Acqua | Sì, lungo la Val della Sega – l’ultimo punto “buono” è a Kaserwies Alm |
🗺️ Cartografia | Carta Tabacco n.40 – Sarntaler Alpen, Monti Sarentini (se non ce l’hai, puoi comprarla su Amazon) |
🛰️ Traccia GPS | Sì |
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