Abbiamo fatto (per l’ennesima volta) questa passeggiata verso Malga Fossetta, amatissimo ristoro sopra Passo Cereda, in Trentino. Con le Pale di San Martino e la voglia di camminare – ma con poco dislivello – abbiamo provato a fare un piccolo anello passando per il Col Spiz. Ti raccontiamo cosa ne è venuto, e come lo puoi fare anche tu. Buona gita!

Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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Da Passo Cereda a Malga Fossetta

Parcheggiamo a Passo Cereda (1369 mslm) e raggiungiamo l’Albergo Cereda, in corrispondenza del quale, dall’altra parte della strada, un pannello di legno ci invita a salire a Malga Fossetta.

Percorriamo per alcune decine di metri la strada in asfalto fino ad una serie di cartelli segnavia: ci interessa Malga Fossetta/Passo del Palughet, sentiero 729. Iniziamo a salire lungo l’erto sentiero nel bosco di conifere.

Nota bene: i segnavia, lungo il percorso, si confondono un po’, riportando 729 e 723 con una certa liberalità. In ogni caso, tranne che per l’ultimo tratto dell’anello, l’escursione è evidente.

Il sentiero sale piuttosto diretto attraverso il bosco, permettendo di tagliare così diversi tornanti della strada di servizio di Malga Fossetta, riducendo non poco la lunghezza dell’escursione. Seguendo le diverse “piste” presenti, sempre evidenti, arriviamo a ricongiungerci con la suddetta strada (1570 mslm): prendiamo a destra e, in breve e praticamente in piano, raggiungiamo Malga Fossetta (1556 mlsm).

Malga Fossetta

Il paesaggio che si apre su pascoli che sembrano finire nel nulla, una lunga stalla a fare da sfondo, i tavoli che invitano a fermarsi e, se è l’ora giusta, un profumino invitante. A Malga Fossetta ci si può fermare per fare uno spuntino o per pranzare secondo il tipico menù della zona: canederli, zuppa d’orzo, gli ottimi formaggi (specie la tosella) e la polenta con la salsiccia e il cappuccio in insalata.

Dicevamo “classico”? C’è tutto quello che serve ed è accompagnato dal suono dei campanacci delle mucche al pascolo.

Il giro ad anello di Col Spiz da Malga Fossetta

Dopo una meritata pausa a Malga Fossetta, e curiosando la carta, decidiamo di non rifare la salita al Passo del Palughet, ma di rilassarci camminando per quelli che – dalla carta, appunto – sembrano tranquille forestali e facili sentieri di raccordo.

Spoiler: avremo ragione… solo a metà!

Torniamo sui nostri passi di qualche metro e prendiamo a destra la forestale che scende verso la conca di prati di Malga Fossetta. A questo punto seguiamo questa piacevole carrareccia che, con un dislivello pressoché assente, percorre il boscoso versante settentrionale delle Pale Alte del Palughet, puntando a infilarsi tra queste e il Col Spiz.

Col Spiz che passerà inosservato: superatolo – almeno, controllando con l’app – incontriamo un cartello (1560 mslm) con il segnavia 723 e indicate le direzioni Valtegnarich/Ritasa/Ormanico-Transaqua (per noi, a questo punto, ancora misteriose). Lo seguiamo, piegando a destra e iniziando a scendere.

Raggiungiamo così un’ampia radura – una sella a prato – che sta alla base del Col Spiz; controintuitivamente dobbiamo prendere a sinistra (rari segnavia bianco rossi) e scendere lungo un sentiero che, poco più di un centinaio di metri più in basso, ci fa incrociare una poderale. Un cartello – località Pian del Canalin, 1380 mslm) ci indica la direzione per tornare a Malga Fossetta, che inforchiamo sulla destra.

Siamo ora sulla “strada forestale Lavinaia”, un tranquillo nastro sterrato che sale – ad un certo punto, con qualche tornante – verso i prati di Malga Fossetta. Ci fa compagnia sulla sinistra il Rio Fossetta, portando un po’ di suoni d’acqua nell’altrimenti silenziosa escursione. Arrivano poi i campanacci lontani della mucche, insieme a una vista, dato che siamo di nuovo fuori dal bosco, sul tratto più meridionale delle Pale – il complesso di Dalaibol, Montefeltraio, Rocchette e Cima d’Oltro.

A questo punto, per chiudere l’anello, abbiamo due possibilità.

Opzioni di discesa

Tornare per Malga Fossetta

Questa è la via più semplice. Una volta usciti dal bosco e assistito allo sfumarsi della carrareccia, proseguiamo di fronte a noi, lungo le sue tracce. Raggiungiamo così, un po’ in libera, malga Fossetta. Da qui, torniamo a valle per il sentiero 729-723 della salita.

Il sentiero abbandonato

Tentiamo la sorte, e seguiamo la carrareccia che sfuma in sentiero e ci porta sulla sinistra di un colletto alberato sul quale pascolano le mucche. Sentiero che pare scomparire tra la vegetazione di un versante piuttosto pendente ma che, a ben guardare, nasconde una traccia esile, non in perfetta forma. Qualche segno bianco rosso testimonia il passato di questo sentiero.

Seguendo la traccia, che fa alcuni zigzag piuttosto curiosi per perdere la quota del ripido versante, finisce nei pressi di un rudere invaso da ortiche e vegetazione spontanea. La strada di Passo Cereda è a due passi di fronte a noi: superiamo della vegetazione e un canalino in secca, e ci siamo. Prendiamo a destra, e torniamo al punto di partenza.

Non consigliato.

Anello di Passo Cereda, Malga Fossetta e Col Spiz: dati tecnici in breve e traccia GPX

⛰️ Dove siamo Passo Cereda (TN). Al cospetto del versante meridionale delle Pale di San Martino. Tra i territori di Fiera di Primiero e Sagron Mis.
📍 Partenza da Passo Cereda (1350 mslm)
🏅 Arrivo Malga Fossetta (1556 mslm)
📐 Dislivello 370 metri complessivi
📏 Lunghezza 6,5 km
⏱️ Tempo 2 ore
😅 Difficoltà Facile
💧 Acqua A Malga Fossetta
🗺️ Cartografia Carta Tabacco n.22 – Pale di San Martino (se non ce l’hai, puoi comprala su Amazon)
🛰️ Traccia GPS Sì (il ritorno l’abbiamo fatto per il sentiero ormai abbandonato – leggi la relazione!)