Un bellissimo e facile “giro in malga” perfetto in ogni stagione, ma soprattutto in autunno grazie alla presenza dei larici che si tingono d’oro. Una fitta sequenza di curiosità, sculture, installazioni garantisce di tenere alto anche l’interesse dei bambini. E poi c’è Malga Getrum, un tesoro di tranquillità (E buon cibo) all’ombra del Corno di San Cassiano. Ti ci portiamo!

Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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Dal Reinswald (San Martino) a Malga Getrum – Getrumalm

Noi abbiamo scelto di partire dal centro di San Martino/Reinswald, perché volevamo prendercela calma e curiosare anche alcuni tratti del Sentiero naturalistico Urlesteig. È possibile raggiungere Getrumalm più comodamente, salendo con gli impianti Reinswald e, da lì, percorrendo i circa 4 km in quota fino alla malga.

Iniziamo quindi la nostra escursione dal parcheggio scoperto che sovrasta la bella chiesetta di San Martino (1500 mslm), dalle linee così altoatesine ed essenziali. Scendiamo di un tornante e, giusto dietro la chiesa, seguiamo il segnavia biancorosso (sentiero 22) tra le ultime case del paese. Scendiamo così di quota fino ad un bivio (segnavia per Gedrum Alm, tra gli altri): un largo sentiero si stacca sulla sinistra idrografica del torrente Getrum – è il sentiero 7A, che ci porterà fino ai prati alla base della malga.

Dopo la prima pendenza – in realtà, l’unica percepibile dell’intero percorso – siamo a un’interessante punto ristoro (Località Mühlen, 1555 mslm, aperto solo in estate), dove facciamo conoscenza con alcune installazioni del Percorso naturalistico Urlesteig: un mulino di legno, una carinissima casetta sull’albero, un ponte sospeso. Proseguendo lungo il torrente sulla comoda forestale, toccherà poi al curioso (e un po’ pesante!) argano per prelevare l’acqua dal torrente, al quale ci fermeremo una decina di minuti – potenza del gioco!

Il percorso naturalistico Urlesteig in Val Sarentino

Si tratta di un lungo itinerario ad anello che, dall’arrivo degli impianti di Reinswald permette di scendere a valle lungo due direttrici differenti (una verso Malga Getrum, l’altra verso il paese) scoprendo tantissime curiosità su natura, bosco, fauna della montagna, sulle tradizioni e la vita dei pastori, sulla storia di questi luoghi. Il percorso è letteralmente costellato di pannelli didattici, di sculture in legno, di passaggi pensati per i bambini, di installazioni – alcune delle quali “interattive”, coma la bella campana da suonare alla base di malga Getrum, il grande argano per prendere l’acqua del torrente Getrum, o la mastella nella quale praticare il famigerato metodo Kneipp per le braccia – gelido, ma assolutamente da fare! (Io ho resistito giusto 10 secondi, ma è stato… emozionante.

Alla base del paese di San Martino, sul fondovalle del torrente Getrum, il Sentiero naturalistico si “combina” con il Sentiero dei Mulini. Qui sotto trovi la carta del sentiero presa da uno dei pannelli:

Tabella del sentiero naturalistico della Val Sarentino

L’Urlesteig è modulabile, nel senso che se ne può percorrere uno o più tratti soltanto, a piacimento. A farlo tutto, si accumulano quasi 15 km di strada, e poco meno di 600 metri di dislivello. Facendo il giro ad anello descritto in questo articolo, si incrociano buona parte delle stazioni del Percorso naturalistico e del Sentiero dei Mulini.

Proseguire per Malga Getrumalm

La forestale prosegue quasi senza pendenza fino a una curiosissima casetta a forma di lanterna (hai letto bene; 1675 mslm). Superiamo il ponticello e ci troviamo sull’altra sponda del torrente, dove proseguiamo seguendolo. Arriviamo infine a un tornante, dove si trova la deviazione per la Via Crucis dell’Herz Jesu (1720 mslm): noi invece proseguiamo dritto, ora su un più stretto sentiero che permette che “il mormorio o gorgoglio del ruscello eserciti il suo fascino su di noi” (parole del Sentiero naturalistico).

La faccio breve: il sentiero è molto bello e semplice, ci porta fuori dal bosco e sui primi prati della malga, ci mostra altre sculture, ci racconta altre curiosità. Arriviamo così alla campana da suonare, da dove pieghiamo sulla sinistra per salire i due tornanti di sterrata che portano infine a Malga Getrum (2094 mslm).

Malga Getrum/ Getrum Alm

Per gli ultimi minuti, la nostra visuale è stata dominata dalla forma spigolosa del Corno di San Cassiano, la bella cima da 2581 metri che corona la valle. Creste erbose scendono dal triangolo roccioso, i boschi sfumano nei prati d’altura, chiazze di larici giallissime esplodono nel verde degli abeti. E poi c’è Getrumalm.

Prendiamo posto all’aperto – il sole ci grazia per un attimo della sua presenza. Il menù è classico ma ben fatto, curiosiamo nel libretto rilegato di feltro grigio ma in un attimo abbiamo scelto: tris di canederli, uova patate e speck, cappucci con la pancetta. Due birre per iniziare e la kaiserschmarren per chiudere, ed è fatta!

Certo, riprendere a camminare non è stato facile, ma siamo qui per raccontarla.

La malga è aperta fino a fine ottobre e poi riapre a dicembre.

Per arrivare fin qui, abbiamo percorso poco meno di 6 km per 600 metri di dislivello; in due ore e mezza ci si arriva. Come già detto, la malga si raggiunge ancora più facilmente dall’arrivo dell’impianto di risalita Reinswald: in questo caso, sono 4 km praticamente in leggera discesa.

Il giro ad anello per la Pichlberg Hütte

Guardando l’ingresso della malga, si prosegue in leggera salita verso sud ovest, oltre il “campo giochi”, dove inizia uno stupendo sentiero in quota (segnavia 11), parte anch’esso dell’Urlesteig. Camminiamo tra i mughi, con un panorama splendido verso la linea di creste erbose che si sviluppa, ad est rispetto a noi, dal San Cassiano. Dietro di noi, se guardiamo bene, spuntano forme dolomitiche; di fronte, una vista aperta, ariosa.

Lungo il sentiero, prima di arrivare agli impianti, troviamo altre postazioni del Sentiero naturalistico, tra le quali una casetta in legno deliziosa, arricchita di foto d’epoca, con la possibilità di ascoltare delle storie della vita dei pastori. C’è poi la famigerata tinozza con il secchio impazzito nella quale immergere le braccia, secondo i dettami dell’altrettanto famigerato Kneipp, per risvegliare la circolazione degli arti. Da provare assolutamente.

Arriviamo così a Pichlberg Hütte (2150 mslm), rifugio e ristorante situato alla stazione a monte della cabinovia Reinswald.

Inizia ora la parte avventurosa (c’è sempre una piccola parte avventurosa, con Bagaglio Leggero) della discesa al paese. Dal Rifugio, le possibilità sono due:

  • seguire verso destra, oltre l’arrivo della cabinovia, la forestale che, con lunghi tornanti, scende a San Martino: percorso facile, un po’ più lungo, e che non richiede troppa attenzione all’orientamento;
  • come abbiamo fatto noi, e come puoi vedere seguendo la traccia gpx che trovi in basso, di fronte al Rifugio Pichlberg ti “lanci” giù per il pendio, piegando verso il laghetto artificiale e sotto la cabinovia per intercettare la traccia di una forestale; traccia che diventa sempre più evidente man mano che scendi, e che guadagna i segnavia bianco rossi dei sentieri 8 e 9A. L’orientamento non è particolarmente difficile neanche in questo caso.

Il sentiero è decisamente bello, soprattutto in autunno, dato che entra ed esce da macchie di larici davvero scenografiche, con le radure che si aprono tra le loro fronte. Prima di entrare nel bosco per la discesa finale, facciamo in tempo a vedere la grande libellula meccanica (in realtà di legno e materiali di recupero) che fa parte dell’Urlesteig.

Il sentiero sbuca sopra la stazione di partenza dell’impianto Reinswald. Da qui seguiamo le stradine che, facendo un po’ di tornanti, scendono al paese.

Giro ad Anello di Malga Getrum per Pichlberg Hütte a San Martino: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo In Val Sarentino – Val Durna, Alpi Retiche (BZ)
📍 Partenza da Reinswald – San Martino, parcheggio sopra la chiesa (1500 mslm)
🏅 Arrivo Malga Getrum (2094 mslm)
📐 Dislivello 730 m l’intero anello
📏 Lunghezza 13,5 km
⏱️ Tempo 4 ore pause escluse
😅 Difficoltà Media
💧 Acqua Ci sono diverse fonti lungo il percorso
🗺️ Cartografia Carta Tabacco n.40 – Sarntaler Alpen, Monti Sarentini (se non ce l’hai, puoi comprarla su Amazon)
🛰️ Traccia GPS