Passo Pennes, dicevamo. Quante volte ci siamo saliti nei due mesi che abbiamo messo le tende (anzi, “tolto le tendine”) in Val Sarentino… qualche volta per cercare una breve escursione “da pausa pranzo”, altre per gite più impegnative. L’escursione al Montaccio (Tatschspitze), con la salita della cima è stata decisamente appagante: lasciato Passo Pennes ci si ritrova in un ambiente isolato, morbido e molto panoramico.

Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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Da Passo Pennes al Monte Laste

Questa escursione da Passo Pennes è bella e facile; anche facendo il giro come lo descriviamo, il dislivello è contenuto. Puoi però decidere di partire poco più in basso (a Penser Joch Alm) e salire al Montaccio per il sentiero 14A: in questo modo, il dislivello complessivo è inferiore ai 400 metri, pur conservando la bellezza della gita.

Il nostro consiglio comunque è di fare questa escursione come la raccontiamo, includendo anche l’anello del Monte Laste (Astenberg). Ne vale la pena. L’unico problema, se così si può chiamare, è che si scende a Penser Joch Alm, e tocca quindi camminare per alcuni lungo la strada asfaltata fino al Passo (sono davvero pochi metri comunque).

Lasciamo l’auto a Passo Pennes (2211 mslm), e partiamo in direzione della… pala eolica che sovrasta il Rifugio Alpenrose!

Il sentiero che decidiamo di seguire – segnavia 14B – sale infatti alla base della pala – nei pressi della quale si trova anche una panoramicissima panchina – e prosegue inizialmente in direzione est. Per quanto riguarda il rifugio, ci vediamo a fine gita per il kaiserschmarren!

Se progetti questo giro nel tardo autunno o in primavera, ricorda che Passo Pennes è soggetto a chiusure temporanee quando ci sono le prime nevicate, e a chiusura completa quando la neve non viene più spalata. Informati sempre prima di partire (se sei in zona, trovi i cartelli di apertura del passo in ogni paese della valle).

Piegato a destra, il sentiero inizia a salire con decisione (ma brevemente) lungo il versante settentrionale del Monte Laste (Astenberg, 2367 mslm), sulla cime del quale arriviamo in tre quarti d’ora dalla partenza. Qui individuiamo la discesa (sempre segnavia) verso una forcella senza nome. Certo, perdiamo un po’ di dislivello: ce lo saremmo potuti risparmiare percorrendo per la salita il sentiero 14A (come ti spiegavamo sopra), che in realtà useremo per la discesa (consulta la Carta Topografica o la nostra traccia GPX per chiarirti le idee).

Dalla forcella, nei presi della quale troviamo le indicazioni per il sentiero 14A (tenere a mente per il ritorno), proseguiamo praticamente in quota lungo un sentiero davvero piacevole da percorrere con, sulla sinistra sotto di noi, la conca erbosa del Nied.

Dal Monte Laste al Montaccio

Di fronte a noi, sempre evidente, c’è la mole del Montaccio (Tatschspitze) che, ci renderemo conto nei nostri mesi di permanenza in Val Sarentino, è visibilissima da tantissime angolazioni. Ma intanto, proseguiamo sul sentiero.

Sentiero che si spinge in ampie praterie di quota: se ci voltiamo non vediamo più Passo Pennes, bensì lo scenografico Corno Bianco di Pennes, nume tutelare di questa valle; come drappi di velluto consumato dal sole (siamo in autunno), le altre creste della Val di Pennes, inondate di luce, sono uno spettacolo.

In corrispondenza del Dosso Basso (Niedereck, 2304 mslm) ignoriamo sulla destra la deviazione per i sentieri 10 e 13A (diretti al Corno di Tramin e al Rifugio Forcella Vallaga) e, dopo un’ulteriore breve salita, quella del sentiero 14A che scavalla il Puntleider Joch e raggiunge il lago omonimo. A noi non resta che proseguire sul sentiero 10, che ora si inerpica tra i detriti sciolti del fianco del Montaccio, serpeggiando tra roccette e sabbia (il sentiero in realtà si segue abbastanza bene, ma i bastoncini sono consigliatissimi).

Monte Montaccio (Tatschspitze)

Sbuchiamo così su una forcella a quota 2518 mslm, guardiamo a destra e… mi rendo conto che la pala erbosa che ho di fronte, e che ho seguito come la meta, non è il Montaccio! Il Montaccio si trova invece alla sinistra della forcella, e vi si arriva con una facile e breve salita, con grandi ometti di pietra che ci tengono d’occhio mentre la croce – quella giusta – ci guida.

Dalla cima del Montaccio (2526 mslm) si ha una vista bellissima, aperta, scenografica. Ma al di là delle catene austriache, del Corno Bianco e della lunga cresta che porta al Corno di Tramin, sono le creste “minori” stupire: sporgendosi oltre la croce di vetta, ci si rende conto che siamo su una mole strapiombante – salendo la percezione era molto diversa.

Alla base della croce di vetta si trova la cassetta con il libro per le firme.

Pausa paninetto (obbligatoria), e poi scendiamo.

Discesa ad anello dal Montaccio

Torniamo sui nostri passi: scendiamo il Montaccio, percorriamo le praterie alpine; dal Dosso Basso (Niedereck) guardiamo sotto di noi, tra l’erba, serpeggiare il rio Niedeck fatto di meandri argentati, che pare fluire verso uno strapiombo. Proseguiamo fino alla forcella alla base del Monte Laste, dove si trova l’indicazione per il segnavia 14A, che – ora sì – inforchiamo.

Altra variante sul tema dei drappeggi di velluto: mentre camminiamo in quota, aggirando questa volta il Monte Laste (e risparmiandoci ulteriore dislivello!), varie creste erbose scendono verso le valli, le loro linee infuocate dal sole radente; è uno spettacolo bello e rilassante. Ci troviamo così a scendere con decisione verso una malga: è Penser Joch Alm (2158 mslm), l’ultimo edificio prima di Passo Pennes.

Ora sulla strada asfaltata, camminiamo il mezzo chilometro che ci separa dalla Kaisersmarn dell’Alpenrose… volevo dire da Passo Pennes!

Salita al Montaccio di Pennes (Tatschspitze) ed escursione ad anello: dati tecnici e traccia GPX

⛰️ Dove siamo A Passo Pennes, sulla testata della Val di Pennes, Val Sarentino
📍 Partenza da Passo Pennes (2211 mslm)
🏅 Arrivo Montaccio/Tatsch (2526 mslm)
📐 Dislivello 530 metri salendo anche il Monte Laste secondo il nostro giro
📏 Lunghezza 10,2 km facendo l’anello
⏱️ Tempo 4 ore e mezza
😅 Difficoltà Media
💧 Acqua No
🗺️ Cartografia Carta Tabacco n.40 – Sarntaler Alpen, Monti Sarentini (se non ce l’hai, puoi comprarla su Amazon)
🛰️ Traccia GPS