Per chi mangia carne e per chi no. Per chi è solo e per chi è in compagnia. Per chi ha tempo di cucinare e per chi “avevo solo questo in frigo”.
Se ci segui, sai cosa sono per noi i paninetti in montagna: un credo, una dichiarazione d’amore per la montagna, la strofa successiva della poesia della natura. Ma anche il carburante per una gita riuscita. E quindi, meglio farli bilanciati, sostanziosi e buonissimi!
Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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Panini e paninetti di montagna: le regole
Ci sono poche regole per il perfetto panino di montagna, ma vale la pena fissarle:
- il peggior nemico del paninetto è la fretta. Il panino dell’ultimo minuto improvvisato ci sta, ma non è la nostra filosofia, qui ci vuole un po’ di tempo per fare le cose fatte bene, mentre si prepara lo zaino, si studia la carta topografica, si controlla il meteo e si sogna che sapore avrà quella vista che sogni da giorni, settimane, mesi.
- il miglior amico del paninetto sono gli avanzi. Non parliamo di scarti di pane e affettati aperti da tempo immemore, ma con i due peperoni grigliati avanzati, con quel pochino di spinaci rimasti nella pentola e con un cucchiaino di pesto puoi fare magie!
- il paninetto alla Bagaglio Leggero è rigorosamente di stagione e curioso. Il che significa che il pomodoro è perfetto per l’estate, che lo spinacio selvatico lo trovi in primavera, ma soprattutto che se sei in Piemonte non prendi un formaggio Asiago per il tuo paninetto! Sì, anche se questo può significare di preparare un panino con le acciughe al verde (ah, splendida Valle Maira, stiamo parlando a te).
- Carnivoro, vegetariano e vegano: i paninetti non fanno distinzioni di credo, a noi piace variare, tenendo sempre a mente l’equilibrio tra proteine, carboidrati e grassi che ogni pasto bilanciato deve rispettare.
- Il paninetto perfetto non lascia tracce e neanche tu dovresti. Dopo ogni picnic in montagna riporta con te tutti gli avanzi, anche quelli organici: a nessuno piace arrivare in cima e sedersi su una montagna di gusci di arachidi o di bucce di mandarino.
Le ricette dei panini da portare in montagna
Baltimora Pit Beef
- Pane morbido, oppure un panino con i semi
- Noce di manzo tagliata sottile (meglio se con l’affettatrice)
- Salsa tiger
- Cipolla cruda tagliata sottile
Per preparare il manzo, si massaggia la carne con olio o senape e una miscela di sale e spezie secondo gusto; la carne va poi cotta sulla griglia in modo che faccia la crosticina fuori, ma resti succosa dentro.
La salsa tiger si prepara mescolando in queste proporzioni: 3 parti di maionese, 1 parte di rafano, 1 parte di senape. Ci si può spremere anche un po’ di limone.
Paninetto vegetariano di primavera
- Zoccoletto
- Formaggio di capra morbido
- Zucchine grigliate
- Pesto di aglio orsino
Quando arriva la primavera i nostri sensi si svegliano in cerca di quel profumino unico di aglio orsino che regala il sottobosco. Questo pesto si prepara come un normale pesto, sostituendo l’aglio orsino al basilico. Noi utilizziamo le noci al posto dei pinoli per un gusto più rotondo.
Paninetto vegano
- Pane di grano duro
- Tofu marinato e grigliato
- Pomodori secchi
- Buon enrico
Il tofu va marinato secondo gusto. A noi piace marinarlo nella salsa di soia e poi cucinarlo alla griglia.
Il buon enrico (spinacio selvatico, farinello, paruch e chissà quanti altri nomi regionali) è il nostro must del foraging. Lo si trova in genere attorno alle malghe non più utilizzate per l’alpeggio. Il buon enrico si prepara come le normali erbette in padella: e sì, come gli spinaci si ritirano tantissimo una volta cotti, sappilo.
Il paninetto buono buono buono
- Pane
- Pollo arrosto
- Insalata lattughino
- Pomodorini
- Robiola
(Vincitore del contest 2023)
Il paninetto più creativo
- Pane curcuma e semi
- Fette di arrosto di vitello
- Uova sode
- Senape
(Vincitore del contest 2023)
Panino vegano summer vibes
- Pane pizza
- Scarola
- Patate
- Olive nere
(Menzione speciale del contest 2023)
Unser Südtirol (il nostro Sud Tirolo)
- Pane di segale tagliato a fettone
- Tarassaco in padella
- Salame di cervo
- Senape (un velo)
Il classico della Valle Maira
- Pane
- Acciughe in salsa verde
“Le fromage” di Gressoney
- Pane nero
- Lard d’Arnad
- Formaggio Bleu d’Aoste
Il nostro migliore
- Pane
- Speck
- Pomodori a spesse fette
- Lattuga
- Senape Maille
Se ti sembra “classico”, è perché il paninetto risponde anche al luogo in cui viene mangiato, e alle condizioni dei gitanti.
L’hipster rurale
- Pane
- Avocado squishato con la forchetta
- Sale
- Pepe
- Abbondante succo di lime
In cerca di altre idee? I “Le Alpi in un Paninetto” ne trovi 52!
“Le Alpi un paninetto” non è un libro di ricette, anche se ne contiene molte.
Non è un libro di trekking, anche se ci sono i nostri itinerari.
Non è un romanzo, anche se ci trovi tante storie.
Era il 2021 quando ci siamo guardati negli occhi e abbiamo finalmente cambiando vita dirigendoci verso una gestione più vera del tempo, un rapporto simbiotico con la natura e dei ritmi più nostri. Certo, il concetto di “casa” non è dei più comuni, per due nomadi digitali. I punti cardinali sono tutto ciò che crediamo serva in questo viaggio: semplicità, condivisione e gratificazione. Come il paninetto mangiato in cima ad una montagna, su una cresta aguzza o su un morbido prato puntinato di crochi. Un rituale senza pretese che nasconde molto del nostro vagare per monti.
Il libro, nato per gioco con chi ci segue su Instagram, ha preso forma raccogliendo, tappa dopo tappa, ricette e racconti dei luoghi che ci hanno ospitati nei primi anni. E premiando i paninetti che hanno vinto il golosissimo contest che abbiamo lanciato sui social.
Nel libro è spiegato come preparare 52 paninetti diversi, e ci sono anche le ricette di tutte le salse e le creme che usiamo.
Lo trovi qui… al costo di un paninetto!
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