Giovanni Nepomuceno guarda il fiume scorrere in una sera buia – il cielo è coperto da nuvole di pioggia – ma non ha nulla da temere: almeno, nulla di quello per cui è stato messo qui, sopra un’arcata alla base del Ponte delle Aquile, a tenere a bada due fiumi riottosi.

Il Nepomuceno è patrono dei ponti e protettore dalle alluvioni e dall’inclemenza del tempo. E Bressanone, in tempi storici, era spesso soggetta alla furia dell’acqua.

cattedrale di Bressanone illuminata durante water light festival

Cos’è il Water Light Festival 2022?

Camminando per le vie buie e seguendo il filo blu della quarta edizione del Water Light Festival, veniamo a contatto con molte realtà scomode che riguardano l’acqua.

Perché lo puoi chiamare spettacolo, puoi divertirti con l’arte contemporanea, puoi stupirti con i giochi di luce, ma il messaggio quest’anno è chiaro: l’acqua viene maltrattata, gli aspetti ambientali, sociali e culturali del cambiamento climatico non possono più essere ignorati.

Il motto è “acqua è vita, luce è arte, e i messaggi passano attraverso gli strumenti della creatività. Il festival dispiega lungo poco più di tre chilometri 24 installazioni di artisti locali, nazionali e internazionali che giocano, combinandoli, con i due elementi chiave – acqua e luce, appunto. E ci aggiungo il suono, perché molte installazioni prevedono elementi sonori che, secondo me, danno una ulteriore componente alle emozioni che si provano bighellonando per il centro di Brixen.

La nostra guida, coinvolta dagli Instagramers che hanno organizzato l’instameet grazie a VisitBrixen, rende ancora più chiaro quello che vediamo, nonostante non manchino numerosi pannelli illustrativi per ogni installazione.

Le opere coinvolgo, giocano o inglobano le fontane di Bressanone, colorano gli edifici, riempiono i giardini.

Così veniamo a sapere (in ordine sparso) che:

  • Il fiordaliso è da diversi anni a rischio di estinzione, a causa del consumo di suolo e dei pesticidi usati in agricoltura. (Ball&Brand, The ice is melting at the poules – bellissima)
  • Che nei paesi del terzo mondo, dove le industrie tessili europee delocalizzano, le acque dei fiumi si tingono ad ogni stagione del colore che sarà di moda nel vecchio continente. In realtà questo non mi stupisce, avendo lavorato per alcuni mesi nel temibile distretto delle concerie del vicentino, tra miasmi irrespirabili che quando al vento girava arrivavano ovunque. Bello però il riferimento al ruolo del consumatore. (Petra Polli, The right to choose)
  • Che dei dati metereologici, rielaborati, possono diventare poesia e ipnosi. (Refik Anadol, Bosphorus – è l’installazione di fronte all’Ufficio del Turismo di Bressanone)

L’Isarco e il Rienza confluiscono, apparentemente domati dopo una storia turbolenta. Il santo di pietra guarda le acque, ma non sa cosa lo aspetta.

Alcuni altri fatti e curiosità sul Water Light Festival 2022

  • Le installazioni sono visibili dalle 21 a mezzanotte, fino al 22 maggio. Per vedere quelle all’interno di chiostri e giardini, si paga un biglietto unico: trovi tutte le informazioni qui.
  • Non solo Bressanone: quest’anno sono state installate alcune opere anche alle cascate di Stanghe a Racines, a Novacella e a Fortezza. In tutto, quindi, fanno 28 installazioni. Abbiamo in previsione di visitare l’installazione di Stanghe nei prossimi giorni.
  • Per il conto alla rovescia proiettato sulla facciata dell’incredibile, emozionante e lisergico Duomo illuminato (Spectaculaires, Colours of the Cathedral), l’artista ha usato il carattere Comic Sans. Non sono io ad essere snob, perché mentre scattavo delle foto ho sentito due ragazzi dietro di me lamentare la stessa cosa.

Ah, sì… questo è Nepomuceno!

Nepomuceno