Ciaspolata al Rifugio Dom na Komni (sempre aperto) dal Lago Bohinj
> Dislivello: 864 m
> Lunghezza: 13 km
> Durata: 6 ore
> Difficoltà: Medio-difficile
> Dislivello: 864 m
> Lunghezza: 13 km
> Durata: 6 ore
> Difficoltà: Medio-difficile
> Dislivello: 11170 m
> Lunghezza: 11,3 km
> Durata: 6-7 ore
> Difficoltà: Difficile
> Dislivello: 900 m
> Lunghezza: 10 km
> Durata: 5 ore e mezza
> Difficoltà: Facile
Tarvisio è una delle località montane più famose del Friuli Venezia Giulia. Ma se allarghi la visuale all'intero tarvisiano, scoprirai un territorio ricchissimo: complici la neve invernale, qui sempre presente, le meraviglie naturalistiche - ci troviamo tra Alpi Giulie e Alpi Carniche, le antiche tradizioni friulane e quelle importate da Slovenia e Austria, con le
"Dopo il Monviso, vi manca solo l'Argentera": è quello che ci hanno detto tutti, e così ci siamo fidati e siamo saliti sul Monte Argentera per la via normale insieme al nostro amico piemontese di fiducia. In questo articolo ti raccontiamo l'escursione alla cima sud della montagna più alta delle Alpi Marittime. Dal Piano della
La camminata al lago Volaia non presenta particolari difficoltà, ma lo scenario che regala è davvero qualcosa di unico! Noi siamo saliti dal Rifugio Tolazzi in un novembre appena imbiancato di neve e la vista del lago a forma di cuore semi ghiacciato circondato da alcune delle montagne più belle del Friuli Venezia Giulia, è
Il Monte Osternig, con i suoi 2050 mslm, si trova esattamente al confine tra Italia e Austria e l'escursione per arrivarci è davvero suggestiva. Noi abbiamo percorso un giro ad anello, te lo raccontiamo! Da Ugovizza al Rifugio Nordio Lasciamo l'auto all'ultimo parcheggio disponibile dopo aver percorso tutta la strada che si stacca sulla destra
Una sagoma imponente che svetta su un verde altopiano ancora addormentato: questa mattina lo Jof di Montasio ci si è presentato così. Quattro ore dopo abbiamo suonato quella campana… ma per farlo, ci siamo fatti 1250 metri di dislivello con un erto canalone nel mezzo, abbiamo usato mani e piedi (c’era anche della neve da
"Ma non siete mai stanchi?" Questa è la domanda che ci fanno più spesso. La verità è che, tanto è importante camminare bene, quanto è fondamentale recuperare dopo un trekking. Sfatiamo un mito: in montagna si fa fatica, sempre (anche se sei molto allenato). La fase del recupero però è fondamentale per poter fare trekking
L'autunno in Val Dogna è imperdibile: non solo faggi e larici fanno a gara con il foliage, ma anche il sottobosco si tinge di colori caldi. Attorno, il verde carico dei mughi e la roccia chiara di cime aguzze, scabre e circondate da nuvole. L'escursione ad anello da Sella di Sompdogna al Rifugio Grego, Bivacco