Dimentica rifugi moderni, costruzioni innovative e servizi stellati: Aglsalm è esattamente l’opposto. Una malga autentica, “alla vecchia”, nella quale a parlare sono solo la natura e il panorama.

⛰️ Dove siamo In alta Val Ridanna, Alpi Breonie o di Stubai (Alto Adge, BZ)
🗓️ Quando l’abbiamo fatta A metà aprile (ancora qualche residuo di neve al suolo)
📍 Partenza da Parcheggio del Museo minerario (1426 mslm)
🏔️ Arrivo Aglsalm (2004 mslm)
📐 Dislivello 600 metri
📏 Lunghezza 9,3 km salita e discesa
⏱️ Tempo 3 ore e mezza tutta la gita (con calma)
😅 Difficoltà Medio-facile
🗺️ Cartografia Carta Tabacco 1:25000 n. 38 – Vipiteno, Alpi Breonie (se non ce l’hai puoi comprala su Amazon)
🛰️ Traccia GPS Sì, la trovi in fondo all’articolo.

 

Cima dell'Incendio e Tallone Grande

Da Masseria a Malga Aglsalm (Veitalm)

Sono già due settimane che stiamo esplorando la Val Ridanna, e questo luogo di rara bellezza ha un potere attrattivo fortissimo. In particolare, stiamo letteralmente passando in rassegna malga dopo malga, perché la quota è quella giusta per non impegolarsi con i residui di neve ancora presenti sopra i 2000 metri.

Lasciamo l’auto nei pressi del parcheggio del museo minerario Mondo delle Miniere (1426 mslm) e superiamo il ponte che attraversa il Rio Ridanna. Poco dopo imbocchiamo il sentiero 8A, sulla sinistra. Questo tratto di sentiero è piuttosto ripido ma breve, tanto che in poco sbuchiamo dal bosco sulla strada forestale che coincide con il sentiero 8.

Salendo, dopo alcuni tornantini del sentiero in pieno bosco, sbuchiamo in vista della strada forestale, poco più alta di noi. Sulla destra, un laghetto: uno spasso, a inizio primavera, quando sul ghiaccio e sulla neve residui compaiono decine di grosse rane: le vedi immobili, la testa ritta, che prendono il sole. Persino il consueto gracidare è attutito dal piacere dell’abbronzatura.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

 

Aglsboden e malga sullo sfondo

Ignoriamo la prima deviazione sulla destra (strada forestale con indicazioni per Prischer Alm) e proseguiamo dritto fino a incrociare un secondo bivio: di fronte a noi, a meno di dieci minuti, c’è l’ingresso della gola Burkartkslamm mentre, sulla sinistra ma priva di indicazioni, si stacca una nuova forestale. Questa via sale senza troppi strappi, compie alcuni stretti tornati (alla fine dei quali è da ignorare una deviazione sulla sinistra) e aggira sulla destra il tondo colle Hütterbichl (1779 mslm) e ci porta in vista dell’ampio pianoro paludoso dell’Aglsbodem, in fondo al quale sorge Aglsbodenalm. Di fronte, un bell’anfiteatro roccioso, dal quale sgorgano i rivoli che formano il Ridanna.

Data la stagione, lungo il tracciato ci sono parecchi residui di neve, ma fortunatamente riusciamo a non sprofondare (troppo). Seguiamo la forestale che dopo l’Hütterbichl piega con decisione sulla destra e inizia a salire: dapprima in rettilineo, e poi per numerosi tornanti. Alcuni tagli (bene indicati dai segnavia biancorossi del Sentiero 9A) permettono di ridurre le distanze, ma sono decisamente più pendenti.

Ad un certo punto, prima dell’ultima salva di tornanti, è impossibile non notare una panchina solitaria: la visuale, da qui, sull’alta Val Ridanna e sulle sue cime di destra è strepitosa. Con la carta topografica in mano si può fare un po’ di geografia spicciola, giusto un assaggio di quello che vedremo da su.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

Ultimi tornanti, un’ampia curva e compare sopra di noi Aglsalm (2004 mslm).

Arrivando a Aglsalm

Malga Aglsalm (2004 mslm)

Aglsalm sembra uscita da una cartolina d’altri tempi. La malga è chiusa perché la stagione non è ancora iniziata, ma l’atmosfera è comunque di quelle autentiche, che ti riallineano l’animo e i chakra.

Il pezzo forte? Il panorama! Come minimo perché da Aglsalm si vede chiaramente il Rifugio Gino Biasi al Bicchiere, il più alto di tutto l’Alto Adige, invitante sul cucuzzolo del Becher. Bellissima anche la grande conca che, dietro la malga, sale verso il Monte Alto.

la bella malga Aglsalm

Da qui, e prima di tornare a valle per la via della salita, ci sono tre possibilità almeno:

  • darsi come già accennato alla geografia, e godere della miriade di cime che si distinguono chiaramente di fronte a noi (fantastiche le panchette lungo la facciata della malga e il plateatico),
  • proseguire lungo il Sentiero 9A in direzione del Lago del Forno – Pfurnsee, a circa un’ora e mezza da qui,
  • fare gli spacconi e salire al Rifugio Vedretta Pendente (sempre lungo il 9A) e magari… oltre!

Silvia a Aglsalm

Rientro da Malga Aglsalm e deviazione per le Cascate di Burkhardklamm

Torniamo sui nostri passi fino al bivio con il Sentiero/forestale 8. Altra scelta:

  • concludere l’escursione tornando a valle per dove siamo venuti, oppure
  • prendere sulla destra e salire per le gole Burkartsklamm.

Eventualmente è possibile trasformare l’escursione in una specie di anello facendo, al ritorno, gole e sentiero di destra del Ridanna.

"Quella" panchina sulla Val Ridanna

Agslam malga in Alta Val Ridanna pin