La ferrata del Piccolo Cir è una semplice via perfetta per più motivi: è semplice, ben mantenuta, ottimamente arrampicabile ed esposta il giusto. Tanto che è l’ideale per i principianti accompagnati (a proposito, hai letto la nostra guida per iniziare a farle?), ma anche per chi vuole riscaldarsi a inizio stagione o riprendere confidenza con moschettoni e roccia.

Aggiungici che il panorama è dolomitico e strepitoso, e che in un attimo – preda all’entusiasmo – puoi prolungarla con la salita al vicino Grande Cir.

Unica avvertenza: conviene fare questa ferrata a inizio stagione o durante la settimana, in quanto è molto frequentata.

⛰️ Dove siamo Sul Passo Gardena, Dolomiti, Alto Adige (BZ)
🗓️ Quando l’abbiamo fatta In una ventosa giornata di fine maggio
📍 Partenza da Passo Gardena (2121 mslm)
🥇 Arrivo Piccolo Cir (2520 mslm)
📐 Dislivello 400 metri, di cui poco più di 100 di ferrata
📏 Lunghezza Meno di 5 km
⏱️ Tempo 2 ore tutto il giro (senza deviazione al Gran Cir)
😅 Difficoltà Facile. Perfetta per principianti accompagnati o per riscaldarsi a inizio stagione.
🗺️ Cartografia Tabacco 1:25.000 N.7, Alta Badia – Marmolada (se non ce l’hai puoi comprala su Amazon)
🛰️ Traccia GPS No

Silvia e Davide a Passo Gardena

Avvicinamento alla ferrata del Piccolo Cir

Parcheggiamo al Passo Gardena (2121 mslm): se non c’è posto a fianco del negozio di souvenir, è sempre disponibile in grande parcheggio a pagamento dopo il Frara. Saliamo in direzione dei Pizes de Cir – il muraglione di roccia torruta a nord del passo – e raggiungiamo seguendo la forestale il Dantercepies (2298 mslm), punto di arrivo degli impianti che salgono da Selva di Val Gardena e dal Passo Stesso.

Dietro al rinnovato Dantercepies si sale un breve tratto forestale dalla pendenza disarmante (volevate le piste da sci?) e subito si alza sulla sinistra un sentiero non indicato ma molto evidente, che percorre la cresta erbosa in direzione delle pareti del Piccolo Cir. Pochi tornanti in salita, e arriviamo a vista delle prime attrezzature.

Proprio sotto di queste possiamo indossare imbrago, moschettoni e caschetto. la ferrata è esposta quasi completamente a sud, quindi è da valutare l’abbigliamento (e la crema solare!) se è una giornata di sole.

ferrata Piccolo Cir con vista sul gruppo del Sella

La ferrata del Piccolo Cir

La ferrata che ci apprestiamo a fare sarà divertente, mai difficile, benissimo attrezzata. Si svolge tutta lungo cavi d’acciaio che salgono e aggirano diverse piccole torri di roccia. L’unica variante, all’incirca a metà, è una breve scaletta. Pur essendo abbastanza esposta, ci sono sufficienti punti dove tirare il fiato.

Di passaggi davvero difficili non ce ne sono: ogni punto può essere superato con calma e il minimo studio, in quanto di prese e appoggi per i piedi ve ne sono a sufficienza, ed essendo la ferrata molto frequentata, questi sono ben visibili in quanto scuriti dal passaggio.

Ferrata Piccolo Cir

Madonnina incassata nella roccia dopo un terzo abbondante del percorso, a voltarsi indietro c’è il panorama strabiliante sul Gruppo del Sella, con il Passo Gardena che si allontana sotto di noi e la mole isolata del Sassolungo.

In corrispondenza dell’ultimo tratto, salendo sulla vera cima del Cir, c’è la curiosa apparizione di un secondo cavo a pochi metri da noi: è la via di discesa.

Silvia nella Ferrata del Piccolo Cir

Discesa dal Piccolo Cir (e variante)

Una volta raggiunta la piccola e stretta cima (2520 mslm), oltre la quale una minuscola croce indica la direzione del Gruppo del Sella, conviene iniziare subito la discesa, in quanto qui si rischia di intralciare i ferratisti che ci seguono.

Si scende per l’apposito cavo di discesa e si raggiunge pochi metri più in basso una selletta, dalla quale si può accedere a un’anticima ugualmente panoramica (bellissima la vista verso nord, su PIz Duleda, sul Puez, sulle lontane Odle. Evidentissima la stretta incisione della Furcheta, a nord ovest) e sulla quale si possono fare pausa e foto di rito.

vista sul gruppo del Sella

La discesa vera e propria parte dalla selletta e, a parte i primi brevi tratti più verticali, è più un sentiero che percorre il canalone ghiaioso che scende ripido verso valle. Con il Sella inquadrato tra le pareti rocciose che ci circondano, la discesa è facile: decine di tornantini su ghiaia che richiedono un po’ di attenzione, ma nulla più. Qualche ometto indica il passaggio giusto.

Sbucati dal canalone, è possibile prendere la traccia di sentiero a mezzo versante sulla sinistra: ci porta alla base delle pareti rocciose del Gran Cir da dove, con un facile sentiero attrezzato, è possibile salire alla cima.

Se invece non si fa la deviazione, dall’uscita del canalone è sufficiente seguire carrarecce e sentieri per raggiungere la strada del passo e l’auto.

panorama su Passo Gardena

Tempistiche dell’escursione

Mezz’ora di avvicinamento dal passo, mezz’ora e poco più la ferrata, un’altra mezzora per la discesa. In meno di due ore il Piccolo Cir è fatto. Per la deviazione (salita e la discesa) dal Gran Cir si aggiunge un’ora e un quarto.

Ferrata del PIccolo Cir da Passo Gardena - pin