La meraviglia è questa: nel cuore di una scenografica forra che la natura ha pensato di scavare nelle rocce calcaree della zona del Lago di Barcis, l’uomo ci ha messo il suo, ricavando una strada che ha liberato una valle dall’isolamento (almeno, dal punto di vista dei veicoli) e che mentre la percorri non puoi non trattenere il fiato. Metti in testa il caschetto (gentilmente fornito dalla Riserva), che ti portiamo sulla Vecchia strada della Valcellina.
Dove si trova e cos’è la Vecchia strada della Valcellina
Siamo nel territorio della Riserva Naturale Forra del Cellina, gestita dal Parco Naturale Dolomiti Friulane, che tutela la parte più spettacolare dell’incisione scavata dal torrente Cellina. Si tratta di uno dei canyon più spettacolari d’Italia, al quale si sovrappone l’ardimento umano fatto di opere idroelettriche e stradali “estreme”, che a sua volta si imposta su secoli di appartata storia quotidiana.
Nella Riserva, le forre di tre torrenti – Cellina, Molassa e Alba – creano un ambiente particolare, fatto di scavi, escavazioni, levigature alle spese della roccia calcarea della zona; roccia che a sua volta è soggetta al fenomeno del carsismo, e quindi è lavorata “di fino” da fosse, tagli, solchi, crepe.
Sotto ai nostri piedi, infine, c’è un mondo di grotte e cunicoli, anch’essi scavati dall’azione congiunta di acqua e carsismo.
In questo ambiente si imposta la Strada vecchia della Valcellina, parte accessoria di un sistema di dighe, opera mozzafiato: la carrozzabile è stata realizzata nel 1906 per servire alla costruzione della Diga vecchia – la prima opera sul Cellina – e ha fatto da elemento di “scambio”, in quanto ha finalmente collegato Barcis e gli altri abitati della valle a Montereale Valcellina, porta per la pianura. Prima della sua costruzione, in pianura ci si arrivava seguendo il sentiero di Sant’Antonio – hai letto bene: un sentiero!
Il percorso è a strapiombo, e alcuni tratti sono addirittura sporgenti (nessun pericolo però, ci sono le balaustre!).
La strada originaria è lunga 10 km. A piedi, ne seguiremo i tornanti e ne attraverseremo le gallerie per due km, con sempre l’irreale verde-azzurro delle acque sotto di noi.
Come arrivare e informazioni logistiche per visitare la forra di Valcellina
- Per accedere alla Vecchia strada della Valcellina, devi raggiungere il Centro visitatori della Riserva, che si trova in località Ponte Antoi, all’estremo orientale del Lago di Barcis.
- Se non c’è troppa gente, puoi parcheggiare qui (altrimenti ci sono altri parcheggi in zona – chiedi informazioni al Centro visitatori).
- La Strada vecchia si visita previo pagamento di un economico biglietto, 3 € a persona caschetto incluso.
- Ti consigliamo di verificare gli orari di apertura della strada sul sito del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, perché il percorso è soggetto a chiusure in caso di maltempo; in genere l’ultimo orario di ingresso sono le 17, ma ti consigliamo di iniziare la visita un po’ prima se vuoi percorrere tutta la forra.
- Si tratta di una facile passeggiata in piano adatta a chiunque
- Richiede all’incirca un’ora e mezza tenendo conto delle mille pause per fare foto
- La stessa strada è percorsa anche dal Trenino della Valcellina.
Il percorso della Strada vecchia della Valcellina
Il percorso è presto descritto. Pagato il biglietto, inforcato il caschetto e superata la lunga galleria d’accesso, sbuchiamo sulla strada sospesa sul lato sinistra della forra. La percorriamo con tutta calma, sporgendoci sulle balaustre per ammirare l’azzurro vetroso e magico che occhieggia sul fondo – azzurro che man mano che camminiamo si fa più frequente.
Sul nostro percorso, alcune brevi gallerie: la cosa bella è che per percorrere la Strada Vecchia non c’è bisogno di torcia frontale.
Raggiungiamo così il punto d’accesso al Ponte Tibetano; si tratta di un’attrazione extra, che si paga a parte sul posto e permette di sospendersi – in tutta sicurezza – sulla forra, percorrendo un breve sentiero attrezzato.
Arriviamo così ad un bivio: sulla sinistra, dopo un ponte sospeso sulla forra, si può raggiungere località Molassa; ti consiglio però prima di proseguire sulla destra, dove si aprono i panorami più ampi – per modo di dire – della forra. Superate alcune abitazioni (in parte abitate!) si raggiunge la Diga Vecchia.
La Diga Vecchia è il primo sbarramento costruito in zona, al quale è corrisposta l’apertura della strada e il tanto desiderato collegamento della Valcellina con la pianura friulana. Qui curiosiamo le opere idrauliche, e fantastichiamo sulla salita alle Grotte della Diga Vecchia.
La Grotta della Diga Vecchia è una lunga cavità carsica che si infila nel cuore del versante sono visitabili su prenotazione e con visita guidata. Si trovano 160 metri di quota più in alto del percorso della Strada Vecchia: per raggiungerle serve percorrere un erto ma fattibile sentiero.
Presso la Diga vecchia leggiamo i numerosi pannelli che ci spiegano ogni cosa del manufatto e della Strada vecchia (compreso il fatto che questa stretta carrozzabile fu in uso fino al 1992).
Della Strada vecchia sono visitabili soltanto i primi due chilometri, per motivi di sicurezza: un cancello dopo la Diga vecchia impone di fermarsi qui. Non ci resta quindi che tornare sui nostri passi e al bivio prendere a destra per Molassa, percorrendo la forra laterale del torrente omonimo.
Come ritornare al punto di partenza? Tornando sui tuoi passi… oppure leggi sotto!
Come organizzare la giornata: Strada vecchia della Valcellina & Sentiero del Dint, Barcis
Ecco come puoi organizzare la giornata in zona:
- raggiungi il lago di Barcis;
- esplora la Strada vecchia della Valcellina (almeno 1 ora e mezzo, zero fatica);
- raggiungi prima il punto finale della Strada vecchia (dove c’è la Vecchia diga);
- torna indietro al bivio, e prendi ora a destra verso Molassa;
- qui esci dalla Strada vecchia, e percorri al contrario il Sentiero del Dint, che ti porterà su 3 belvederi diversi e di nuovo a Ponte Antoi (2 ore scarse, con calma);
- raggiungi in auto il paese di Barcis per rilassarti, per un aperitivo o per cenare.
Se vuoi approfondire la zona, ti consigliamo di leggere l’articolo sul Sentiero del Dint.
Strada Vecchia della Valcellina: dati tecnici in breve
⛰️ Dove siamo | Sulle Dolomiti Friulane, all’intero della Riserva Naturale Forra del Cellina. Nei pressi del Lago di Barcis. |
📍 Partenza da | Parcheggio di fronte alla trattoria Ponte Antoi/Centro visitatori della Riserva (400 mslm) |
🏅 Arrivo | Diga vecchia (400 mslm) |
📐 Dislivello | 0 metri |
📏 Lunghezza | circa 5 km tutta la gita |
⏱️ Tempo | 2 ore con calma |
😅 Difficoltà | Facilissima |
💧 Acqua | No |
🗺️ Cartografia | Carta Tabacco n.12 – Alpago, Cansiglio, Piancavallo, Val Cellina – (se non ce l’hai, puoi comprala su Amazon) |
🛰️ Traccia GPS | No |
Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 4 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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