Ciao, sono Davide, e ho deciso di salire tutte le cime del Mezzodì che troverò sulla mia strada di montanaro digitale. Fresco del Piz de Mezodì sui Monti del Sole (escursione bellissima), mi viene consigliato dalla nostra padrona di casa in Val Ridanna questa facile salita al Mittagspitz. Si trova in Valle del Giovo, che ancora ci manca: perché allora non andarci subito? E soprattutto: sarà facile davvero?

Mittagspitz

Benvenuti in Valle del Giovo: la partenza

Percorriamo così tutta la Valle del Giovo (Jaufental), superando Sant’Antonio, Valle di Mezzo (leggi in fondo all’articolo per una sorpresa proprio qui) e Valle di Sopra, passiamo anche Casalupa e, giusto in corrispondenza dell’ultima curva gomito della strada asfaltata, proseguiamo dritto sulla forestale che ci si para davanti. Pochi metri dopo, parcheggiamo (1500 mslm).

A questo punto, basta percorrere il mezzo chilometro di strada bianca costeggiata dal Rio di Giovo (Sentiero 12), – bellissima la testata della valle, i prati verdissimi sulla destra – per trovare l’indicazione del sentiero 16 per il Mittagspitz: il nostro. Stando al cartello, la meta sta a poco meno di due ore da qui.

Superiamo il ponte sul Giovo e in un attimo, dopo gli ultimi metri di forestale, possiamo mettere i piedi su sentiero (rustico cartello in legno).

Silvia verso Punta di Mezzodì

Salita al Mittagspitz – Punta del Mezzodì

Siamo nel bosco. Il grosso della salita è un bel percorso tra gli alberi, che sale gradualmente e senza troppi strappi lungo il versante settentrionale del nostro monte. La vista sul panorama, per un bel po’, ci è preclusa: che stia preparando una sorpresa?

Ogni tanto superiamo dei ruscelli, la cui abbondanza di acqua, dovuta allo scioglimento delle nevi, li fa debordare sul sentiero. Niente di che, qualche saltello, alcune pozze moleste da evitare, e arriviamo in una prima conca (bellissima). Si intravede ora la cresta che collega Punta del Mezzodì e Lasta Alta: noi la troviamo ancora in parte innevata.

Superata la conca e un alto tratto di versante boscoso, raggiungiamo un piccolo promontorio roccioso (attenzione!) e finalmente un panorama sulla Valle del Giovo. Da questo punto (poco meno di 2000 mslm) il sentiero piega a gomito verso sud ma, soprattutto, si fa più impegnativo. Si tratta di una salita molto decisa e in parte esposta sulla sinistra, mentre sulla destra ci sono delle strutture in legno per trattenere la neve.

Questa brevissima salita finale non è per nulla difficile, ma Silvia mi fa notare che serve avere passo fermo e sicuro.

escursione a Mittag Spitz Val Racines

Ultimi metri, e siamo alla croce del Mittagspitz (2055 mslm), e a parlare adesso è la vista. Un paio di assi di legno tattiche fanno da panchinetta, il panorama è nettamente diviso in due: verso sud ovest l’imponente Lasta Alta (2546 mslm), verso gli altri punti cardinali la Valle del Giovo, le sue valli laterali, la val Ridanna che si intuisce oltre la valle di Racines – valli, tantissime valli da esplorare!

Sulla croce di legno c’è la cassetta metallica con il libro di vetta. Questo posto è perfetto per fare una bella pausa (paninetti e sole la combinazione migliore) prima della discesa, che avviene per la stessa via di salita.

vista dalla croce di vetta di Punta di Mezzodì

Curiosare in Valle di Giovo prima di tornare a casa

Dicevamo, una sorpresa a Valle di Mezzo. Scendendo in auto la vedi sulla sinistra, in corrispondenza di una doppia curva decisa. È un piccolo mulino, completo di getto d’acqua e ruota di legno. Un piccolo praticello oltre la staccionata che dà sulla strada, le aiuole fiorite, e un cartello che invita a praticare il bracciluvio.

Il bracciluvio consiste nell’infilare le braccia fino ai gomiti dentro la fontana del mulino, e tenercele il più possibile – eventualmente muovendo le dita per aumentare l’effetto. Il pannello esplicativo propone di rimanere in ammollo fino a 30 secondi, ma ti assicuro che superare i dodici secondi è già molto! Comunque, l’effetto rivitalizzante, rabbrividente e ottimo per i bronchi (stando ancora al pannello) è assicurato!

Dal mulino parte anche un Panoramaweg o Sentiero Panoramico: si seguono le indicazioni per superare la recinzione e, dopo cinque minuti, ci si trova a percorrere la forestale che segue il versante della Valle del Giovo fino a Casateia, all’imbocco della stessa e della Valle di Racines. Noi ne abbiamo percorso metà, ma devo dire che di panoramico non ci abbiamo trovato molto… è comunque una piacevole passeggiata.

Mulino in Val di Giovo

Via normale al Mittagspitz: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo In Valle del Giovo, laterale d’imbocco della Val Ridanna. Alpi Breonie o di Stubai (Alto Adige, BZ)
📍 Partenza da Ultimo parcheggio dopo Schluppes/Casalupa (1500 mslm circa)
🏔️ Arrivo Mittagspitz (2055 mslm)
📐 Dislivello 520 metri
📏 Lunghezza 4,6 km tutta l’escursione
⏱️ Tempo 3 ore salita e discesa.
😅 Difficoltà Media. L’ultimo tratto richiede piede fermo.
💧 Acqua No, solo acqua di scioglimento da potabilizzare.
🗺️ Cartografia Carta Tabacco 1:25000 n. 38 – Vipiteno, Alpi Breonie (se non ce l’hai puoi comprala su Amazon)
🛰️ Traccia GPS Sì.

Punta del Mezzodì Mittagspitz Valle del Giovo - pin