C’è un fascino innegabile nell’improvvisazione… e ci sono cose che invece proprio non vanno improvvisate. L’organizzazione di un viaggio, in genere, è tra queste. Certo, ci sono degli elementi che puoi permetterti di decidere all’ultimo – pensa ad esempio ad un viaggio orientato al trekking, dove spesso sono le condizioni meteo ad avere l’ultima parola; tuttavia, la pianificazione deve essere sempre attenta e capillare.

E per organizzazione, non intendiamo soltanto quello che metterai nello zaino.

Indipendentemente che tu vada all’altro capo del mondo o giusto al di là del confine italiano, o che tu parta con un biglietto di sola andata oppure per un tour di una settimana, tra le diverse cose alle quali prestare attenzione c’è la scelta dell’assicurazione di viaggio.

L’assicurazione è una protezione fondamentale contro ogni sorta di imprevisto, medico come organizzativo (come un volo cancellato, un ritardo o la perdita del bagaglio).

Particolarmente sensibile è la questione salute: nella maggioranza dei Paesi esteri, avere un’assicurazione sanitaria è fondamentale (anche se non è obbligatoria), in quanto la sanità funziona in modo diverso da quella italiana e talvolta non vi è neanche possibilità di accedere a cure adeguate se non pagando grosse cifre.

Perché è importante un’assicurazione viaggio quando si va all’estero

Posto che avere un’assicurazione di viaggio è importante in ogni caso – anche quando organizzi il famigerato weekend lungo fuori porta per il ponte – è quando viaggi all’estero che la polizza giusta diventa un asset fondamentale. Si tratta di uno di quegli elementi dell’attrezzatura – passami il termine – la cui sola presenza, nel tuo bagaglio, trasmette sicurezza e tranquillità. Un po’ come sapere che nel tuo zaino da montagna c’è il kit di pronto soccorso: non lo userai mai, ma che piacere sapere che c’è!

Il fatto è che basta un imprevisto per rovinare ogni cosa – e l’imprevisto, per definizione, ricade fuori da quello che puoi prevedere con la tua esperienza in fatto di organizzazione di viaggi.

Dicevamo che l’imprevisto può essere decisamente fastidioso anche in un viaggio breve, tipo il classico weekend in una capitale europea? Un esempio: dei nostri amici erano diretti a Sofia per una tre giorni diversa dal solito; l’annullamento di un volo li ha costretti a ripensare completamente la meta, pur di non perdere un terzo dell’intero fine settimana.

Un imprevisto rischia di rovinare ogni cosa, ma quel che è peggio è quando – invertendo il modo di dire – la beffa si traduce in un danno economico. Vedi alla voce sanità all’estero, dove la normalità è quella del pagamento – spesso salato – a fronte di una prestazione qualunque: acquisto di un farmaco o viaggio in ambulanza compresi.

Se lo incontri, fatti raccontare da Davide quello che gli è successo in India: nel contesto magico di Agra, un febbrone da cavallo durato due giorni si è risolto soltanto dopo il ricorso ad un medico. La scena è di quelle che fanno scompisciare dal ridere, con un portaborse incaricato di portare la cartella di pelle del medico, un’iniezione misteriosa e tante pastiglie da prendere per la settimana seguente; quello che però conta è che il costo della prestazione – la singola voce di spesa più elevata di tutto il nostro viaggio di tre settimane in Indiaci è stata rimborsata dall’assicurazione.

Serve altro, per convincerti che l’assicurazione di viaggio è fondamentale? Emergenze, ritardi e annullamenti, problemi medici, incidenti (anche stupidi): l’assicurazione per un viaggio all’estero ti protegge da tutte queste cose.

Purché tu l’abbia fatta bene: ed è qui che entrano in gioco le garanzie dell’assicurazione.

Quali caratteristiche deve avere una buona assicurazione viaggio?

Quando si sceglie un’assicurazione di viaggio per l’estero, è importante valutare alcuni aspetti precisi. Il primo: l’assicurazione deve essere in grado di adattarsi a quante più situazioni impreviste possibili. Da questo punto di vista, la completezza delle garanzie è essenziale. Pensa ad esempio se stai pianificando un viaggio di trekking, e l’assicurazione che scegli non copre le attività sportive.

Una delle caratteristiche principali da verificare è l’assistenza in viaggio, che si traduce nella compagnia assicurativa che fornisce supporto immediato in caso di emergenza. Una buona assistenza sarà prima di tutto sempre reperibile, e potrà fornire tutte le indicazioni per strutture sanitarie locali, gestire l’invio di medicinali urgenti, risolvere altre necessità sanitarie.

Altro elemento fondamentale è la copertura delle spese mediche. In caso di malattia o infortunio, l’assicurazione dovrebbe coprire tutte le spese per cure ospedaliere, trattamenti e interventi chirurgici urgenti.

Seguono poi le protezioni per imprevisti legati a danni o furto del bagaglio. In caso di smarrimento o danneggiamento, una buona polizza deve essere in grado rimborsare il valore degli oggetti persi e, se necessario, coprire le spese sostenute per acquistare beni di prima necessità durante l’attesa della consegna.

Infine, non è da sottovalutare l’importanza del rimborso in caso di annullamento del viaggio. In caso di impossibilità a partire o di modifiche necessarie durante il viaggio, una buona assicurazione è quella che si rivela in grado di rimborsare le penali e le spese sostenute.