Perché passare un weekend a Sofia? Ne vale la pena?

Non stiamo parlando di Roma, Parigi o Berlino, certo, ma dato che non la conosco solo per questo ne sono terribilmente attratta.

Trovo dei voli ad un prezzo davvero stracciato, driblo le battute dei colleghi, e li compro per il compleanno di Davide, sperando che gli piaccia.

Sofia è una sorpresa, arriva improvvisa, non tela aspetti eppure ti entra nella pelle.

Emoji graffiti a Sofia

7 motivi per cui dovresti passare almeno un weekend a Sofia 

1. E’ la terza capitale più antica d’Europa dopo Roma e Atene. 

Partiamo con il botto perché so che non te lo aspettavi! Ebbene sì, le capitali più antiche d’Europa sono in ordine: Atene, Roma e Sofia. Se già stavi pensando ad una di quelle tristi città sovietiche ti sbagliavi di grosso.

Sofia, anche grazie alla sua strategica collocazione geografica, è una capitale fatta di storia e di storie. Passeggiare lungo le vie della città è come sfogliare un libro di storia e ripercorrerne le tappe.

2. E’ una città a dimensione di weekend

Nonostante sia una capitale, le sue piccole dimensioni permettono di visitarla interamente a piedi. Un weekend a Sofia di 2-3 giorni sarà sufficiente per vedere tutte le cose imperdibili

Aggiungi se puoi un altro paio di giorni per esplorare anche i dintorni.

3. Il forte contrasto che si respira

Sofia si è dovuta adattare negli anni ad una incredibile mescolanza di culture: ortodossa, ottomana, romana, bizantina e sovietica. Ognuna di queste ha tentato di scacciare la precedente, ognuna ha lasciato tracce che oggi sono ben visibili, a volte contemporaneamente, a volte proprio nello stesso luogo.

Monumento soviet

Gli ori dei Traci, i resti dell’antica Serdica romana, il dominio turco, i monumenti agli eroi russi, ma soprattutto, oggi, la spinta verso l’Europa.

Mescolanza di culture e mescolanza di epoche. Un contrasto reso ancora più marcato dalle vivaci espressioni moderne che si colgono nei murales e nei locali alla moda.

Cassonetto geniale a Sofia

Non ti sarà difficile vedere, nell’arco di pochi metri, chiese romane con campanili a punta, cupole a cipolla, sinagoghe e altissimi minareti. 

Un Paese dinamico che scrive in cirillico, parla in bulgaro, ma pensa sempre di più in inglese. La vecchia signora della tipica trattoria bulgara apre la porta salutando il commesso di Burger King della vetrina accanto.

Insomma uno skyline del tutto particolare quello di Sofia, che vale davvero la pena ammirare.  

Il fascino della storia vista, raccontata, vissuta da tutto il tessuto sociale.

Palazzo contemporaneo a Sofia

4. La vista diretta sulle montagne

Sofia si trova a 550 mslm ed è per questo la quinta capitale più alta d’Europa dopo Andorra la Vella, San Marino, Madrid e Pristina. La città è infatti completamente circondata dalle montagne.

Sapevi che la parla balkan è di denominazione turca e significa proprio montagna?

Un weekend a Sofia può essere sufficiente per visitare il centro della città, ma se hai a disposizione qualche giorno in più i dintorni non ti deluderanno. Oltre alle attrazioni culturali infatti, la Bulgaria ha una natura davvero ricchissima e molto varia. 

Hai mai sentito parlare dei Seven Rila Lakes o della Valle delle Rose?  

5. Il buonissimo cibo 

C’è qualcosa di più bello che assaporare la città attraverso il suo cibo?

Se sei uno di quei viaggiatori che anche all’estero ordinano la pizza rimanendone poi terribilmente delusi passa oltre!

Salsicciotto bulgaro

La cucina bulgara a noi è piaciuta davvero tantissimo. Tutto il trambusto storico di cui ti ho già accennato si traduce infatti anche nella cucina tradizionale che combina sapientemente influenze slave, greche e turche.

La cucina locale è piuttosto semplice, ma gustosa. Formaggio di pecora, peperoni, paprika, yogurt,  cetrioli e stracotti di carne.

Ed eccoti la lista dei nostri imperdibili:

  • il sirene, una formaggio di pecora salato (simile ad una feta);
  • tarator, una minestra fredda di yogurt, cetrioli, finocchi, noci ed erbe aromatiche;
  • shopska, un’insalata con peperoni verdi, pomodori, cetrioli, cipolla e sirene “decorata” con una sola oliva nera al centro;
  • kebapcheta, gustosissime salsicce di maiale speziate alla griglia;
  • kavarma, uno stufato di maiale cotto nel coccio insieme a verdure.

Zuppa tarator

Molti dei ristoranti sono concentrati lungo i viali del centro e la lunghissima zona pedonale di Vitosha Boulevard.

Se però ti avventuri nelle vie laterali, puoi ancora trovare dei ristorantini davvero tipici. Simili ai nostri bar-trattorie, hanno il caminetto acceso, un menu macchiato e soggetto a cancellazioni improvvise e modifiche scritte a penna, cameriere che parlano solamente bulgaro, piatti davvero genuini.

Sono anche piuttosto economici.

Unico difetto di questi posti? All’interno si può – più o meno legalmente – fumare ancora.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

6. Il costo

Sofia è davvero una città molto economica. Se paragonata a grandi città europee come Roma, Parigi o Madrid il costo di alcuni servizi può risultare addirittura ridicolo. 

Il biglietto della metro costa meno di un euro, quasi tutte le attrazioni della città sono ad ingresso libero e in ottimi ristoranti non abbiamo mai speso, per una cena per due persone, più di 25 euro in tutto. 

La Bulgaria è lo Stato più povero dell’Unione Europea, dove si stima che il 50% della popolazione viva sotto la soglia di povertà. Mentre Sofia è una città in continua evoluzione sociale, economica e culturale i sobborghi rimangono attualmente tangenti a questo processo. Per questo motivo la capitale sta attraendo moltissime persone del paese, soprattutto i giovani.

Va da sé che, se ai nostri occhi Sofia è una città molto economica, i dintorni sono a prova del budget più risicato.

Murales a Sofia

7. Locali e birrerie

In tutto il centro ci sono ottime birrerie, caffetterie e tea room dov’è possibile rilassarsi giocando a carte, leggendo un libro, mangiando o sgranocchiando qualcosa guardando fuori dalle finestre.

Quelle più alla moda le trovi in Vitosha Boulevard: all’esterno hanno gazebi riscaldati, divanetti eleganti, liste di cocktail.

Se ti addentri invece nelle vie circostanti, trovi alcuni posticini tra l’hipster e il post-comunista davvero deliziosi. E’ in uno di questi che abbiamo avuto una vera e propria esperienza sensoriale e spirituale: una fetta di torta che da sola valeva il prezzo del biglietto aereo.

E’ ovviamente al primo posto nella nostra “top four” dei locali di Sofia.

Torte fatte a mano alla tea house

I nostri “Magnifici Quattro” locali di Sofia

  1. Teahouse in Angel Kanchev Street. Un localino che mischia con una classe naturale pareti scrostate e libri da leggere, fili dell’elettricità penzolanti e locandine di film ed eventi jazz, cartine turistiche disegnate a mano e sensibilità vegan. Qui puoi mangiare le torte incredibili che ci hanno conquistati: rigorosamente fatte a mano, rigorosamente altissime, rigorosamente cariche di panna (sempre che tu non opti per quelle veg). Aggiungici una selezione infinita di té e il personale gentilissimo, e c’è tutto.
  2. Hadjidragana Tavern. Il ristorante “folk” più in voga a Sofia, e una vera istituzione. La più tipica delle cucine bulgare in un contesto folkloristico di camerieri in costume tradizionale e attrezzi agricoli alle pareti. Frequentatissimo – da turisti e locali – è assolutamente da prenotare (soprattutto il venerdì e sabato sera). Il ristorante ha anche una filiale più piccola dalle parti di Vitosha Boulevard (dove comunque la cucina è buona, e dei musicisti sparano canzoni tradizionali tra i tavoli).
  3. Ale House in Hristo Belchev Street. Una birreria sotterranea (che prima era fabbrica di birra) dove si mangiano piatti abbondanti e saporiti che tuttavia passano in secondo piano quando ti rendi conto che al tuo tavolo c’è una spina della birra. Tutta per te.
  4. Sterling Club 2. Ci siamo capitati una sera solamente perché volevamo bere una birra, tutto sembrava chiuso, e Google Maps ce lo indicava come unico locale aperto a due passi dal nostro appartamento. Si è rivelato una sorpresa assoluta che però non vorremmo spoilerarti. Ti conviene “capitarci” come abbiamo fatto noi, magari nel dopocena. Birra ottima, atmosfera fumosa, e un look che fatichi a credere possibile.

Bere birra bulgara a Sofia

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