Arriviamo in Val Ridanna in aprile, ma è improvvisamente rispuntato l’inverno. Grazie ad un’ultima abbondante (e imprevista) nevicata, la valle è completamente imbiancata. Ne approfittiamo per fare una ciaspolata ad anello a Wurzeralm, una delle malghe più iconiche della valle.
Ciaspolata ad anello a Wurzeralm: riassunto tecnico
[/fusion_text]⛰️ Dove siamo | in Val Ridanna, Alto Adige (BZ) |
🗓️ Quando l’abbiamo fatta | Aprile, con abbondante neve al suolo. |
📍 Partenza da | Entholz, una piccola frazione di Gasse (1438 mslm) |
💍 Punti dell’anello | Wurzeralm (1822 mslm), Kerschbaumeralm (1900 mslm) |
📐 Dislivello | 550 metri |
📏 Lunghezza | 8 km |
⏱️ Tempo | 4 ore |
💧 Acqua | Nei pressi delle malghe (quando non è ghiacciata) |
😅 Difficoltà | Facile fino a Wurzeralm. Media difficoltà il giro ad anello, soprattutto per orientamento e ambiente non battuto. |
🗺️ Cartografia | Carta Tabacco 1:25000 n. 38 – Vipiteno, Alpi Breonie (se non ce l’hai puoi comprala su Amazon) |
🛰️ Traccia GPS | Sì, la trovi in fondo all’articolo. |
Da Gasse – Entholz a Wurzeralm
È la prima esplorazione in zona per cui, come sempre, decidiamo di partire a piedi dalla nostra nuova casa.
Se arrivi in auto, ti consigliamo di lasciarla a Entholz (1438 mslm), una piccola frazione di Gasse, nei pressi di un grande maso adibito a stalla. La strada per arrivare è asfaltata eccetto l’ultimissimo tratto (comunque in ottime condizioni), ti basterà superare l’impianto di risalita per gli slittini in direzione sud per trovare il piccolo parcheggio.
Da qui imbocchiamo il sentiero 25 che si addentra nel bosco. Il percorso è perfettamente battuto e ben segnalato e, nonostante la fresca nevicata, riusciamo a camminare senza ciaspole.
Durante la stagione di apertura delle malga (ti consiglio di controllare le date invernali su Google Maps) il sentiero viene battuto dalle motoslitte, per cui non sono necessarie le ciaspole. È anche possibile scendere con gli slittini.
Il sentiero è ben battuto e sale morbidamente, ma per accorciare un po’ i tempi decidiamo di inforcare le deviazioni che tagliano attraverso il bosco in maniera più marcata. Questi tagli infatti non sono battuti e sono anche più pendenti, ma lo spettacolo del bosco imbiancato è davvero magnifico.
Il percorso è quasi tutto esposto a nord, ma quando il bosco si dirada è possibile godere di bellissime vedute sulla Val Ridanna, sul Sasso di Mareta e, dall’altra parte, sulle Cime di Telves e sul Monte Cavallo.
L’ultimo tratto di salita alza un po’ l’asticella della pendenza, ma mai in modo preoccupante. Usciamo dal bosco e davanti a noi appare un morbido panettone imbiancato con l’inconfondibile sagoma in legno della nostra prima tappa: la bella Aussere Wurzeralm (1822 mslm).
Aussere Wurzeralm (di fuori)
Lo scenario a Wurzeralm di Fuori (1822 mslm) è strepitoso! La nevicata del giorno precedente ha avvolto tutto di una morbida coltre bianca che domina ogni cosa: dalla staccionata alle panche all’aperto, dal tetto della malga alla veranda. Impossibile non innamorarsi di questo luogo super coccolo.
La malga in aprile è chiusa, ma una veranda riparata ci permette di fare la sosta paninetti prima di rimetterci in movimento.
Il giro ad anello delle malghe
Il tempo sembra abbastanza stabile, così decidiamo di riprendere il nostro piano e fare un anello che toccherà altre due malghe. Da qui in avanti però la strada non è più battuta (neanche nel pieno della stagione invernale), per cui per procedere sono essenziali le ciaspole.
Da Wurzeralm a Kerschbaumeralm e Malga Innere Wurzeralm
Inforchiamo le ciaspole, aggiriamo la malga e seguiamo le indicazioni per Kerschbaumeralm lungo il sentiero 25a, un percorso che si svolge su una forestale piuttosto morbida, in leggera salita, e che attacca proprio sopra la malga.
Siamo i primi a passare dopo la nevicata, per cui ci tocca battere traccia: la neve è così polverosa che sembra un sogno. In circa 20 minuti arriviamo nei pressi della malga.
Kerschbaumeralm (1900 mslm) si trova su una conca circondata dalle splendide creste del Wurzer Alpenspitz e dello Hochspitz. La malga è chiusa in inverno, ma lo scenario è davvero spettacolare.
Poco più sotto scorgiamo la delicatissima Malga Innere Wurzeralm (1863 mslm) che sbuca dal manto candido.
Da qui inizia l’avventura vera e propria. Trovare il sentiero infatti non è semplice, perché tutte le indicazioni sono completamente sepolte dalla neve. Ci affidiamo alla topografica e ad un po’ di istinto, ma alla fine riusciamo a capire dove imboccare il sentiero 25B.
Per aiutarti nell’orientamento, guarda il solco del torrente: in discesa devi tenerlo sulla sinistra fino ad entrare nel bosco. Da qui orientarsi diventa più semplice perché i segnavia rosso-bianco sono evidenti sugli alberi, ma il sentiero è comunque molto selvaggio, solitario… e splendido. Sembra di essere in Canada: neve sofficissima, cime completamente imbiancate, nessuna traccia di fronte a noi!
Proseguiamo lungo il 25B fino a sbucare sulla forestale. Da qui, proseguendo sullo stesso tracciato fatto in salita, imbocchiamo il sentiero 24 che ci riporta a pochi passi dall’inizio del sentiero.
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