Sarà che le repubbliche ex sovietiche ci hanno sempre affascinato, sarà che eravamo in Kirghizistan per la nostra luna di miele, sarà perché anche l’architettura brutalista ha il suo fascino storico o sarà perché la città è tappezzata di parchi e aiuole, ma a noi Bishkek è proprio piaciuta. Ti raccontiamo cosa vedere e cosa fare a Bishkek sperando di riuscire a fartela amare!

Bishkek, capitale del Kirghizistan

Chi atterra a Bishkek solitamente non lo fa per visitare la città, anzi. Molti dei viaggiatori che abbiamo conosciuto ci hanno raccontato di non aver trascorso neanche un giorno in capitale, e di essersi rivolti subito alle montagne o ai loro viaggi on the road kirghizi. Beh, da un lato li capisco, l’attrazione è fortissima (anche perché le cime innevate si vedono anche dalla città), dall’altra secondo noi è davvero un peccato non dedicare almeno un paio di giorni alla scoperta della capitale kirghiza.

È vero che le attrattive non sono tantissime, ma è pur sempre la capitale, il cuore economico, ma anche sociale e politico del Paese. Inoltre è la base perfetta per iniziare ad addentrarsi in quello che, almeno per noi, è un altro mondo. Cosa e come si mangia? Quali sono le tradizioni del Paese? Qual è la sua storia? Che ruolo ha avuto la Russia (o che ruolo ha ancora)? Cosa sognano i ragazzi? Ecco… per noi è stato estremamente affascinante farci (e a volte fare) queste domande e scoprirle piano piano tra monumenti, bar e incontri inaspettati.

Come se non bastasse, l’architettura brutalista, gli edifici bizzarri e i tantissimi parchi cittadini dove le aiuole fiorite sono curate maniacalmente da squadre di giardinieri la rendono una città molto vivibile e bella da passeggiare.

Assicurazione di viaggio in Kirghizistan

Non saremo mai partiti per questo viaggio senza un’ottima assicurazione viaggio! Sono già alcuni anni che ci affidiamo a Heymondo: rapporto qualità/prezzo imbattibile, ottime garanzie espandibili come più ti serve, e una bella attenzione alle attività outdoor. Puoi scegliere tra varie tipologie di polizza, a seconda di quello che ti dà più sicurezza in viaggio.

Abbiamo ottenuto per te, un ulteriore 10% di sconto usando questo link affiliato!

assicurazione di viaggio in Kirghizistan

Come muoversi a Bishkek

Il mio consiglio è quello di prendere un alloggio in una zona centrale e di spostarti a piedi. Il centro città infatti ha dimensioni piuttosto contenute e tutte le principali attrazioni si trovano “a tiro di camminata”.

Se però devi spostarti in città ti consiglio di usare:

  • Taxi, ci sono servizi privati e aziende a tariffe generalmente economiche, ma noi ci siamo sempre mossi con i taxi di YandexGo, una sorta di Uber russo, che si possono chiamare direttamente dall’app e pagare in contanti o con carta. Ti consiglio di scaricare l’applicazione già dall’Italia, perché una volta lì tra roaming, schede SIM diverse e sms che non arrivano, è stato abbastanza complicato.
    Ovviamente, come sempre i taxi più furbetti sono quelli attorno all’aeroporto: se puoi evita, anche perché ci sono almeno due bus diversi che fanno il servizio vero il centro a prezzo risibile.
  • Autobus, la capitale ha un buon servizio di mezzi pubblici, l’unica difficoltà è capire quale numero prendere per via della lingua. Il costo? Poche decine di centesimi di euro.
  • Nel centro invece sono state proibite recentemente le marshrutka, i minibus pubblici che svolgono la funzione di autobus locali (ma i cui itinerari arrivano ai quattro capi dello Stato). Sono un’opzione economica per muoversi ma, appunto, ad oggi servono solo le tratte al di fuori del centro cittadino.

Dove cambiare o prelevare a Bishkek

Puoi cambiare euro praticamente ovunque: in banca, negli uffici di cambio e anche direttamente in hotel (in quest’ultimo caso il tasso di cambio è meno vantaggioso). L’ultimo giorno ci è capitato addirittura di pagare in euro in un negozio, ma non è una pratica diffusa e generalmente accettano solo valuta locale.

Prelevare invece potrebbe non essere così semplice. Molti dei bancomat presenti in Kirghizistan infatti non leggono le carte internazionali, quindi ti consiglio di viaggiare con due o più carte per avere la certezza che una di queste funzioni (solitamente noi utilizziamo una Visa e una Mastercard). Gli unici bancomat ai quali siamo sempre riusciti a prelevare senza problemi sono quelli della Commercial Bank of Kyrgyzstan, fortunatamente sono molto diffusi all’interno del Paese.

Cosa vedere a Bishkek

Per vedere Bishkek la regola è semplice: segui la Chuy Avenue. L’arteria principale della città collega infatti quasi tutti i monumenti e le attrazioni che Bishkek offre.

Piazza Ala-Too

È il cuore di Bishkek ed è il luogo in cui si svolgono molte manifestazioni pubbliche, tra cui parate militari, concerti e festival. Al centro della piazza si trova un monumento dedicato alla storia del Paese, ma quello che colpisce è l’enorme pennone svettante, visibile da ogni dove, con l’altrettanto enorme bandiera kirghiza sventolante (una curiosità: non è il più grande degli Stan, ma ognuno degli stati dell’ex URSS ha provato a togliere il primato all’altro).

L’evento più singolare di Piazza Ala-Too è il cambio della guardia, che si svolge sotto allo sguardo vigile della statua di Manas, l’eroe nazionale.

Parco Nazionale Ala-Too

Piazza Ala-Too è accostata al bellissimo Parco Nazionale omonimo, che ospita aiuole fiorite, vegetazione lussureggiante, prati tagliati di fino, dolcissimi scoiattoli che si rincorrono e… tamarrissimi trenini che sfrecciano tra i marciapiedi sparando musica disco a tutto volume!

Imperdibile per vedere la quotidianità degli abitanti che qui vengono a passeggiare, a pattinare, a giocare a pallavolo, a incontrarsi (mai visti così tanti ragazzi) e… a mettere i bambini su questi trenini trash! Ah sì, vanno anche pazzi per i gelatini e, se glielo chiedi, ti diranno che devi assolutamente provarli. Spoiler: preparati ad un semplice fior di latte.

Se ti piace ciondolare nei parchi urbani, consigliata anche la visita di Panfilov Park, dominato da un grande luna park di epoca sovietica. Parte delle attrazioni e degli stand sono in funzione, e il parco – oggi decisamente Cocacola-centrico – è molto frequentato.

Piazza della Memoria

Al centro di Piazza della Memoria spicca la fiamma eterna e il monumento al giorno della Vittoria: nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1945, l’Armata Rossa entra a Berlino. Il monumento rappresenta una yurta con il tuo tunduk al centro che sembra abbracciare le montagne del Tien-Shan che si potevano scorgere anche da qui, prima che spuntassero i palazzoni circostanti.

Bazaar Osh

È uno dei mercati più grandi di Bishkek, ed è sicuramente il più conosciuto. Amato dai turisti, in realtà il mercato è utilizzato principalmente da persone del posto perché vi si trova davvero di tutto. Il mercato si sviluppa in diversi edifici: ai piani terra trovi cibo e vestiario. Tutto attorno, tra muri e marciapiedi, spuntano bancarelle che replicano la categoria merceologica più vicina.

Frutta e verdura vengono disposte in maniera ordinatissima in pile piramidali e la stessa sorte capita alle spezie, ai tè e ai kurut. Ci sono anche oggetti d’artigianato e souvenir, ma per la maggior parte – soprattutto attorno alla parte centrale del Bazar – ci sono milioni di oggetti e vestiti cinesi. Ah… il capitalismo!

Museo di belle arti Aitiev

Il museo delle belle arti si trova in un edificio d’avanguardia costruito da giovanissimi architetti kirghisi nel 1974, e ospita una vasta collezione di opere d’arte e manufatti legati alla cultura kirghisa, dalla ceramica alle tessiture, fino alle miniature. Sono presenti soprattutto molti dipinti ad olio, alcuni dei quali davvero interessanti. Come questo – la Figlia della Kirghizia sovietica – vero simbolo artistico del Paese.

Museo storico di Bishkek

Si trova all’interno di un edificio in stile sovietico e, nonostante le apparenze, la collezione che ospita merita qualche ora. Le collezioni raccolgono manufatti archeologici e storici legati alla regione del Tien-Shan, dalle epoche antiche fino ai tempi moderni.

Purtroppo non ci sono molti pannelli in inglese: l’ultimo piano, legato alla storia recente (Novecento, guerre, soviet) ci è risultato piuttosto incomprensibile.

Il circo di Bishkek

L’architettura bizzarra del circo non è qualcosa che passa inosservata, eppure la struttura è chiusa da anni. Rumors dicono che dovrebbe riaprire (sempre come circo?) e infatti quando siamo passati stavano facendo dei lavori, ma la struttura modernista merita di essere ammirata anche solo da fuori.

Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto

Dall’esterno l’edificio ben si contrappone ai casermoni sovietici e al vicinissimo Circo di Bishkek, con linee più eleganti ed aggraziate. Il teatro ospita spettacoli di opera e balletto. Noi non siamo riusciti ad organizzarci per assistere ad uno spettacolo, ma con il senno di poi è una cosa che farei.

I mosaici e i murales della città

In città ci sono tantissimi mosaici e murales che adornano i palazzi più improbabili (ma ci sono anche tantissime statue). Non perderti il mosaico che si trova sulla facciata del cinema Ala-Too, il cinema più antico del Kirghizistan, con tanto di falce e martello in evidenza, e quello dell’università opera di Satar Aitiev, uno dei più grandi artisti kirghisi.

Online puoi trovare degli itinerari che collegano gli 8-10 murales e mosaici più interessanti. Durante le tue passeggiate esplorative, prova a passare per la Sunny Fish Fountain: tenta però di azzeccare un momento di sole, perché per quanto divertente e colorata, nelle giornate uggiose è piuttosto cupa!

Infine, un segreto da insider: se segui Chuy Avenue fino a questo punto (è un liceo), troverai due grandi murales: uno è la replica “aggiornata” della Figlia della Kirghizia Sovietica!

La statua di Lenin

Da ex stato sovietico, anche il Kirghizistan era costellato di statue di Lenin. Alcune sono state eliminate, altre sostituite, in molti casi sono solo state spostate e rese meno visibili. Nel 2003 la statua di Lenin che si trovava proprio in Piazza Ala-Too è stata spostata dietro al museo: e quella mano che un tempo indicava le splendide montagne del Tien-Shan, ora indica i nuovi palazzi governativi.

La moschea centrale

La più grande moschea del Paese svetta tra i bassi edifici circostante con i suoi minareti. Come sempre quando si parla di moschee (tranne che per quella di Ajmer, in India), entrarvi ti proietta in una grande, silenziosa calma. L’ingresso è gratuito, il personale è gentilissimo anche nonostante gli ostacoli linguistici, gli interni sono perfetti nella loro essenzialità.

Dove comprare souvenir a Bishkek

Il Kirghizistan è forse uno dei Paesi meno avvezzi ai souvenir, tanto che in realtà non ti sarà molto facile trovare qualcosa degno di questo nome da portare a casa. Capiamoci, noi abbiamo fatto fatica a chiudere gli zaini prima di tornare, ma perché li abbiamo riempiti di spezie, tè e kurut, mentre se cerchi i classici souvenir tipo cartoline, tazze, ciabatte, calamite e chi più ne ha più ne metta, ci sono solo due posti in città dove puoi trovarli:

  • Osh Bazar, nella sezione dedicata all’artigianato (a te scoprirla!)
  • al secondo piano del centro commerciale che si trova all’incrocio tra Chuy Avenue e Shopokov (è l’edificio sulla destra guardando la pregevole fontana con i cavalli di bronzo).

Dove mangiare a Bishkek

L’offerta culinaria della capitale è decisamente ampia e, a dirla tutta, abbiamo mangiato benissimo in ogni posto dove siamo stati. Questi però sono i 4 posti che in assoluto ci hanno colpito di più:

  • il Ristorante Russo all’angolo tra Kiev e Sultan Ibraimov. Menu eccezionale, atmosfera bizzarra (specie se, come è capitato a noi, si svolge mentre ceni una festa di compleanno), prezzi contenuti. Parola d’ordine: insalata di melanzane.
  • NAVAT, teoricamente una catena di tea room ma in realtà degli ottimi ristoranti centro asiatici. Chiediti a cosa servono i cappelli di feltro brandizzati su ogni tavolo, e ritrovali poi nei negozi di souvenir! Noi siamo stati a questa.
  • Papuri, ristorante georgiano dall’atmosfera intima (pur essendo molto grande) e raffinata, si mangia da dio.
  • Torro, adorabile perché la sua offerta è limitata a due preparazioni: il tipico borsch russo, e l’hamburger. Quest’ultimo è eccezionale.

Infine, non perderti il “distretto” degli shashlik, gli spiedini tipici, nell’Osh Bazaar.

Free walking tour a Bishkek

Come sempre, ti consigliamo di cercare un free walking tour della città, soprattutto se hai poco tempo a disposizione. Quelli di Bishkek sono un po’ ardimentosi da trovare, ma ce ne sono di interessanti: oltre a quello “introduttivo” sulla città, ne vengono organizzati sull’architettura brutalista, sui mosaici e – quello che abbiamo fatto noi – sulla curiosa storia del quartiere di Interhelpo.

Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti – copywriter (Silvia) e ghostwriter (Davide) – dal 2021 abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
Se ti va puoi seguirci su Instagram oppure iscriverti alla newsletter. Buone gite!

segui bagaglio leggero su Instagram