Ci siamo cimentati nel cammino più corto d’Italia senza saper bene cosa aspettarci – una lunga escursione? Un cammino solo abbozzato? E invece abbiamo da ricrederci, perché sul Cammino dei Tre Villaggi abbiamo trovato tutto il necessario… e pure qualcosa di più! In questa guida troverai tutte le info e i nostri consigli per percorrerlo al meglio.

Cos’è il Cammino dei Tre Villaggi – C3V?
Giustamente, la definizione è breve: il Cammino dei Tre Villaggi è il cammino più corto d’Italia e d’Europa. Tuttavia, in quei suoi poco più di 20 km offre tre borghi da attraversare, ambienti così diversi da non crederci, molte curiosità e tutto quello che serve a definirlo cammino: credenziale, timbri, attestato, spirito, immersione nel locale.
In più, questo cammino ti fa esplorare un settore di Tuscia Viterbese costellato di necropoli etrusche, il che rende l’escursione davvero affascinante.
Giusto qualche mese prima avevamo avuto un assaggio di questa regione storica percorrendo cinque tappe della Via Francigena, che passa poco più a nord rispetto al 3 Villaggi. E se l’atmosfera etrusca non era certo mancata (Sutri e Formello, sto guardando voi!), qui devo dire che il tuffo nella storia è stato davvero profondo.
Questo cammino fa per te se
- Cerchi un cammino completo da fare in giornata – fa sorridere, ma è davvero così!
- Vuoi percorrere un cammino piuttosto facile, ben organizzato e segnalato, che ti permetta di svuotare la mente.
- Cerchi un’escursione ben bilanciata tra natura e storia.
- Sei al tuo primo cammino – tanto che puoi anche pensare di spezzarlo in due tappe per alleggerire le giornate (vedi oltre).
- Vuoi percorrere più cammini brevi in zona (vedi oltre, troverai il link a una guida piena di spunti).
Ciao! Siamo Silvia e Davide, nomadi digitali in versione montanara. Entrambi liberi professionisti, da 5 anni abbiamo scelto di vivere tra le montagne, spostandoci di valle in valle. Sul blog e sui social raccontiamo le terre che ci ospitano.
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Quando percorrere il Cammino Tre Villaggi
Il Cammino dei Tre Villaggi può essere percorso in tutte le stagioni. In estate, l’unico nemico è il grande caldo laziale, ma comunque un bel pezzo del cammino si svolge dentro al bosco.
L’unica avvertenza è il meteo contingente: con pioggia o fondo bagnato, il sentiero del Vallone tra Barbarano e Blera può farsi insidioso.

Credenziale, attestato e iscrizione obbligatoria
Una particolarità di questo itinerario: la credenziale è tutto quello che ti serve per percorrere il Cammino. Oltre allo spazio per i timbri – e per quelli di una piccola “caccia al tesoro” aggiuntiva tra i paesi – comprende la carta topografica con indicati segnavia, fonti, ristori, punti panoramici, highlight lungo il percorso e nei borghi. Ci sono gli elenchi dei punti dove trovare i timbri, e delle piccole note storico-geografiche.
Il cammino richiede una prenotazione obbligatoria, da fare almeno il giorno prima all’Associazione Freedom. La credenziale ti viene data la mattina della partenza presso la loro sede a Villa San Giovanni in Tuscia. In più, vieni accolto con un sorriso e tutte le informazioni utili al cammino.
Inoltre, presso la sede di Freedom c’è una piccolo gioiello da visitare: l’erbario di Luisa Menicocci, una ricchezza di piante e fiori locali tramandati da una vera “signora delle erbe”.
Foto di rito, e si parte.

In quanti giorni percorrere il Cammino dei Tre Villaggi?
La risposta più facile è: in un giorno. In pratica il C3V è una lunga escursione, abbastanza impegnativa nonostante il dislivello è contenuto, ma senza particolari punti critici (al netto che non abbia piovuto di recente).
Ti lascio alcuni suggerimenti extra per gestire al meglio il tuo cammino:
- a seconda della tua provenienza, puoi dormire a Villa San Giovanni in Tuscia la notte prima o la notte dopo del cammino, in modo da avere una giornata piena da dedicare alle tante curiosità che incontrerai;
- puoi spezzare il cammino in due giorni: il primo per avere tutto il tempo da dedicare a una esplorazione approfondita del Parco Marturanum, con pernotto a Barbarano Romano; il secondo per fare con calma il sentiero del Vallone, conoscere Blera, farti un degno aperitivo finale a Villa San Giovanni; in questo modo puoi anche gestire meglio arrivo e partenza in zona;
- soprattutto se vieni da lontano e vuoi ammortizzare il viaggio – o vivere un’esperienza più profonda – puoi combinare il Cammino dei 3 Villaggi con altri cammini in zona – ad esempio con il Cammino tra Terra e Mare o il Cammino dei Minatori, come abbiamo fatto noi (leggi la nostra guida per farlo) e impegnare così a una settimana sul territorio.

Dove dormire?
Per dormire in zona, noi ci siamo trovati bene qui: la Residenza La Loggetta a Blera (2 posti letto, in pieno centro, appartamento pulitissimo e ottimo alimentari proprio di fronte) e la Casa Vacanze Palazzo Fabbri a Villa San Giovanni in Tuscia (fino a 6 posti letto in 3 stanze, cucina fornitissima, bella atmosfera e pizzeria proprio di fronte).

Segnaletica, orientamento, cartografia, sito ufficiale
Il Cammino 3 Villaggi è ottimamente segnalato: frecce bianche con scritte azzurre, mini tabelle quadrate e adesivi sono sufficientemente diffusi per guidarti lungo il cammino; in più, i sentieri ricalcano la rete CAI, quindi anche i segnavia bianco rossi sono d’aiuto. Fa in parte eccezione il territorio del Parco Marturanum, dove i segni del cammino si fanno molto radi (ma non manca però la segnaletica CAI). All’ingresso del parco trovi un pannello con tutti i sentieri che ti sarà d’aiuto per orientarti; sulle app escursionistiche trovi in genere i sentieri più importanti.
Nell’ordine, seguirai i sentieri CAI 141, 141A, 138C, 103, 105 e 141.
Alla partenza da Villa San Giovanni ti verrà spedita la traccia gpx ufficiale del cammino.
Infine, la “guida sentimentale” Guida più piccolo d’Italia al cammino più piccolo d’Italia di Stefano Mecorio è un bel supporto per entrare nell’atmosfera (e avere un ricordo in più del cammino). La trovi all’Associazione Freedom e la puoi tenere comodamente nello zaino.
Il sito ufficiale del Cammino 3 Villaggi, dove puoi trovare anche le info per prenotarlo, è questo.
Con cani? In tenda?
Sì, puoi fare il cammino con il cane. Ovviamente lungo il percorso non mancano gli animali selvatici – si passa in vari tratti di bosco – e l’occasionale cane da guardiania (non sempre dietro alle reti, specie se è stagione di pascolo); il guinzaglio insomma è obbligatorio.
Per quanto riguarda la tenda, l’associazione Freedom gestisce il bivacco notturno in tenda CAI Il Vagabondo: si trova a Villa San Giovanni in Tuscia e prevede un’offerta a donativo.
L’itinerario del Cammino dei Tre Villaggi
Ti consigliamo di percorrere il cammino in verso orario, come è staro progettato. Quindi da Villa San Giovanni a Barbarano, e poi a Blera.
Prima tratta: da Villa San Giovanni in Tuscia a Barbarano Romano
Villa San Giovanni in Tuscia è un piccolo borgo vivace, che negli ultimi anni è diventato un vero crocevia per camminatori: è un punto strategico non solo per questo cammino, ma anche per il Cammino Tra Terra e Mare e per il Cammino Tuscia 103. Qualche info:
- trova un attimo, magari al ritorno, per fare un aperitivo al bar Civico 4, e non sbagli, cortesia e simpatia qui sono di casa;
- al Ristorante Pizzeria Da Peppone – gestione giovane e attentissima, cucina della tradizione squisita – non solo puoi cenare, ma puoi chiedere un lunch box bello ricco per il trekking, basta prenotarlo il giorno prima… fidati che non te ne pentirai!
- non perderti il lacerto di pavimento mosaicato che faceva parte del balneum di una villa romana, si trova vicinissimo al bar di cui sopra.
E ora, al cammino! Un lungo viale alberato ci porta fuori da Villa San Giovanni, e poi è campagna. Ma non passa molto per la prima curiosità: la Tomba Meredith, primo assaggio di atmosfera etrusca.
Non capita tutti i giorni di entrare nel sottosuolo e scoprire una tomba – una stanza – scolpita nel tufo, il tetto decorato sorretto da due colonne, il silenzio, il “mistero” (anche se conosciamo chi ci direbbe “ma non è vero che gli etruschi sono il popolo misterioso!”. Un piccolo dettaglio, poco più che uno scavo e una recinzione in mezzo alla campagna sono la prima sorpresa di questo cammino che ci lascia basiti.
Ancora un po’ di morbidi saliscendi rurali e siamo all’ingresso del Parco del Marturanum dove, se sei un appassionato di storia preromana, avrai di che divertirti (e se non lo sei preparati lo stesso, perché lo stupore sarà davvero tanto). Qui una serie di sentieri si snodano in un fitto bosco, portandoti al cospetto di una pletora di tombe etrusche dalle forme più diverse: seminascoste o monumentali, isolate o a due piani, da guardare o da esplorare… è una meraviglia: il Cammino dei 3 Villaggi qui si gioca la sua carta più potente così, a pochi chilometri dalla partenza, e ti convince fin da subito che sarà un itinerario davvero bello.
Nel Parco Marturanum il nostro percorso ricalca quello del Cammino Tuscia 103; diversi altri sentieri però attraversano il parco in ogni direzione. Ti consiglio di seguire almeno il sentiero 9, che è il più esemplificativo e il più ricco di siti archeologici. All’incirca a metà di questo, nei pressi di un incrocio con una strada forestale, segui verso destra le indicazioni per San Giuliano: sono 500 metri di deviazione (dovrai tornare sui tuoi passi) al termine dei quali troverai una deliziosa, antica, solitaria chiesetta; qui segui le indicazioni – sembra una caccia al tesoro! – per il Bagno Romano… e stupisciti ancora. Poi torna sui tuoi passi fino all’incrocio dal quale hai deviato.
L’ultima gemma del Parco Marturanum è il tumulo circolare; poi si esce dal territorio del parco, si attraversa un tratto di bosco e si risale per un bel sentiero romantico – nel senso di muschi, lampioni di ferro battuto, gradini di pietra – a Barbarano Romano; questo borgo va attraversato fino al Belvedere, dalla parte opposta, per una inaspettata vista sulla prossima tratta di cammino.
Seconda tratta: da Barbarano Romano a Blera
Cambio radicale di ambiente e attitudine per questo tratto di cammino. Da Barbarano Romano ci infiliamo in quelle gole forestate che abbiano visto dal belvedere: le gole del Biedano. Chiamata l’Amazzonia del Lazio, questa lunga escursione corre lungo il torrente, lo attraversa in alcuni punti (i guadi sono più o meno profondi a seconda della stagione, ma da quanto abbiamo capito mai eccessivi – nel nostro caso si saltellava sulle rocce comodamente), tocca i resti di alcuni mulini – le mole – e altre curiose opere in muratura, ora inglobate dalla vegetazione, che creano salti d’acqua, deviazioni e, in un caso, una pozza con cascate dal feeling tropicale.

Il percorso arriva giusto sotto Blera, al Ponte del Diavolo. Per salire in paese, si può tagliare poco dopo il ponte, oppure fare il piccolo anello dei Giardini della Rupe, terrazzamenti fioriti che erano curati da un anziano olandese.
Blera infine è un gioiellino di strette vie di tufo scuro.
Qui tra l’altro nella prima metà di novembre si svolge la festa delle cantine che, al motto di “se un c’hai sete nun ce venì”, è uno spettacolo: il pozzo del paese diventa una fonte di vino, c’è il tendone con le griglie giganti, e si cena in una delle 9 cantine storiche con piatti tipici e la serata che finisce regolarmente in caciara.
Sì, tra un fagiolo in umido e un abbacchio, un pungente vinello bianco e un dolce al profumo d’anice, ci diamo esibiti in un entusiastico karaoke di Rewind. “Siete bravi”, ci hanno detto una volta risieduti al tavolo, “anzi no: siete proprio simpatici”.
Terza tratta: da Blera a Villa San Giovanni in Tuscia
A questo punto, ci sono due varianti per chiudere il cammino:
- quella ufficiale, lungo il sentiero 141, più breve e un po’ meno panoramica
- la variante panoramica, poco più lunga, non tabellata CAI ma ben segnata dal C3V.
Noi abbiamo fatto quest’ultima, e l’abbiamo trovata facile e piacevole. Poco dopo l’uscita da Blera, e dopo uno strano assembramento di teste di tufo, non perderti l’altrettanto strano mausoleo sospeso di una villa romana, parte della necropoli del Terrone (piccola deviazione, c’è un cartello).
Si scende placidamente alle spalle di Villa San Giovanni, ed è fatta: troverai il tuo attestato all’associazione Freedom, o nella cassettina dedicata di fronte alla loro sede.

Cammino dei Tre Villaggi: dati sintetici e traccia GPX
| ⛰️ Dove siamo | Nella Tuscia Viterbese (VT) |
| 📍 Partenza | Villa San Giovanni in Tuscia (329 mslm) |
| 🏅 Punti di passaggio | Barbarano Romano (340 mslm), Blera (270 mslm) |
| 📐 Dislivello | 500 m |
| 📏 Lunghezza | 21,7 km |
| ⏱️ Tempo | 8 ore comprese deviazione per San Giuliano, variante panoramica, pausa panino e pausa bar |
| 😅 Difficoltà | Media |
| 💧 Acqua | Punto dolente: non ce n’è molta disponibile, e le poche fontane (fuori dai paesi) sono bollate come non potabili |
| 🗺️ Cartografia | È sufficiente la credenziale + un’app per escursionismo |
| 🛰️ Traccia GPS | Sì: questa è la nostra, ma ti verrà data quella ufficiale al momento della partenza |
E come sempre… buon cammino!











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