Hai presente quando una gita si trasforma in un’escursione che ti emoziona, ti dà da pensare, e ti tiene sulle spine con una curiosità dopo l’altra? La combinazione di Sentiero del Soldato/Soldatenweg e della visita a Forte Hensel ci ha fatto proprio questo effetto.

parco tematico del Forte Hensel

Quattro modi per fare questa escursione

Per capirci, mettiamo che tu stia arrivando in zona da Tolmezzo/Pontebba, seguendo la SS13 Pontebbana. Le possibilità per fare questa escursione sono quattro:

  1. Come abbiamo fatto noi (e come ti raccontiamo in questo articolo), parcheggi subito dopo la galleria di Malborghetto, sulla sinistra, dove trovi i pannelli informativi del percorso. Da qui puoi fare il Soldatenweg, e tenere il forte per la fine del giro, oppure…
  2. … andare direttamente al forte Hensel
  3. Giusto prima della galleria, imbocchi sulla destra il vecchio tracciato della Pontebbana. Puoi parcheggiare all’imbocco della strada. Qui parte il “Sentiero della Pace”, e si sale direttamente al forte.
  4. Puoi parcheggiare in piazza a Malborghetto, e imboccare la via crucis di fianco al municipio per fare il Soldatenweg. Da qui invece è scomodo raggiungere il forte.

Il Sentiero del Soldato – Soldatenweg fino a Malborghetto

Prima informazione utile. Lungo il percorso vedrai sui pannelli informativi del Parco Tematico del Forte Hensel dei QR code. Approfittane, perché sono davvero ben fatti (al pari di quelli lungo il Sentiero del Pellegrino per il Monte Lussari): sono concisi e per niente “pipposi”, contribuendo invece molto bene a farti capire dove ti  trovi e cosa stai vedendo.

Opzione 1, quindi. lasciamo l’auto al parcheggio lungo la statale Pontebbana (750 mslm circa), e ci avviamo lungo la strada sterrata in leggera salita. In un attimo arriviamo a un primo bivio: sulla sinistra possiamo andare direttamente al Forte Hensel – ci vogliono meno di dieci minuti.

Noi invece proseguiamo sulla destra. la carrareccia diventa uno stretto sentiero, che inizia a inerpicarsi nel bosco sul fianco della Testa di Malborghetto. Meglio dirlo subito: la pendenza è notevole, e il sentiero non banalissimo – anche se non ci sono punti difficili, è comunque stretto e, se il terreno è umido, un po’ sdrucciolevole.

salita all'osservatorio del Forte Hensel

Dopo circa un’ora (con calma, ma neanche troppa) si raggiunge finalmente una sella pianeggiante. Le indicazioni ci mandano a sinistra, verso la cima della Testa di Malborghetto. Dopo dieci minuti pianeggianti siamo all’osservatorio/postazione per telemetro (1250 mslm). Un cavo aiuta a fare il giro della postazione, che faceva parte della linea difensiva austriaca e assicurava una vista sulla Val Canale e sulle cime della Val Dogna (Jof de Miezegnot, Monte Piper e Due Picchi su tutte) notevole.

Silvia all'osservatorio del Forte Hensel

Torniamo sui nostri passi fino alla sella, e scendiamo dalla parte opposta dalla quale siamo saliti (indicazioni per Malborghetto).

Il sentiero di discesa ha all’incirca la stessa pendenza dell’andata, e supera alcuni punti più scabri, ma mai difficili. Lungo il percorso ci sono alcuni pannelli fotografici – e relativi QR code – e le tracce di alcune postazioni. Seguiamo sempre le indicazioni finché, in meno di quaranta minuti, arriviamo a una chiesetta (790 mslm).

anello di Forte Hensel

Qui seguiamo le cappellette della via crucis fino al centro di Malborghetto (718 mslm).

In corrispondenza della chiesetta inizia l’Animalborghetto, un percorso per bambini con sagome di legno (e una fiaba da leggere) per imparare a riconoscere gli animali del bosco.

Malborghetto

Da Malborghetto al Forte Hensel

Se vuoi fare l’anello, ora è il momento dell’unico punto scomodo di tutta la gita. Dal centro del paese devi scendere verso la Pontebbana e, prima di raggiungerla, imboccare sulla sinistra Via del Forte. La percorri tutta fino a sbucare sulla statale… che purtroppo non ha marciapiedi!

Cammina (con attenzione) verso la galleria, prima della quale troverai

  • sulla sinistra, l’imponente monumento triangolare a Friedrich Hensel
  • sulla destra, l’imbocco di una strada sterrata.

Quest’ultima corrisponde al Sentiero della Pace, il cui nome nasconde una verità un po’ inquietante: essendo molto esposto, veniva usato dai soldati solo durante le tregue e in tempo di pace.

Seguendo la strada raggiungiamo in pochissimo tempo un cartello che, sulla sinistra, indica la breve salita al forte.

Il Forte Hensel

Due “blocchi”, collegati da un sistema di corridoi, stanze e gallerie scavate nella roccia: il Forte Hensel è piuttosto imponente, insospettabile… ed emozionante.

Forte Hensel ha una storia lunga. È stato costruito in epoca napoleonica, rimaneggiato nel 1884 quando l’Italia scalpitava al confine, e trasformato in fortezza per la Prima Guerra Mondiale. Vantava 18 bocche da fuoco, poteva cannoneggiare a 360°, e ospitava più di 500 soldati e 21 ufficiali.

Hensel era il nome del fondatore, che morì nel 1809 per difendere la sua creatura. Durante la Grande Guerra, il forte fu oggetto di pesantissimi bombardamenti da parte dell’artiglieria italiana schierata in Val Dogna.

Il blocco A, quello più basso, è praticamente un maestoso blocco in parte svuotato. Lo si vede svettare mentre si sale la collinetta che lo ospita, mentre dalla piazzola interna è possibile spiare, da sopra la grossa pietra che ne ne reca il nome, lo stato di distruzione degli interni (fare attenzione). Dando le spalle all’insegna e inforcando la sterrata sulla sinistra, si sale il promontorio dello Tschalawài per una ventina di metri di dislivello.

Forte Hensel

Dal promontorio possiamo tenere d’occhio la valle in direzione di Tarvisio, sentire la bandiera consunta sventolare al vento… ma la vera sorpresa deve ancora venire.

Torniamo già, all’insegna di pietra. Diamole le spalle, e camminiamo di fronte a noi, “schivando” il dosso di roccia e lasciandocelo sulla sinistra. Vedremo una porticina aperta, attraverso la quale passiamo.

Seguiamo la buia galleria (per tutta l’esplorazione sarà necessaria una torcia) fino ad una seconda porta, in tutto e per tutto simile a quelle di un sommergibile. Da qui si entra nel cuore del forte, e l’avventura comincia.

interno del Forte Hensel

Ci troviamo a percorrere i lunghi corridoi, a esplorare stanze vuote la cui funzione è indicata da scritte (Posto di Comando, Infermeria, Centralino…) e da targhe sui muri. Ci sono scale a chiocciola di ferro arrugginito, feritoie, passaggi, scalinate, i resti di alcuni meccanismi del forte come condotte, manovelle, cavi e contatori elettrici. È un vero dedalo – ma le indicazioni dell’uscita sono sempre evidenti.

Se per caso ti perdi, segui l’uscita A: l’uscita B conduce ad una terrazza naturale nel bosco, dalla quale però non si riesce ad andare da nessuna parte.

Abbiamo camminato nel cuore della montagna per una ventina di minuti, ed è stato emozionante, inquietante, e rivelatorio. Ne vale davvero la pena.

dettagli dell'interno del Forte Hensel

Dal forte, si torna tranquillamente al parcheggio lungo la Pontebbana.

Due consigli finali

Il primo è serio. Per continuare il viaggio nella storia di guerra di queste terre, la visita può fare il paio con quella della Linea fortificata dei Plans in Val Dogna. Esercito diverso, carattere diverso, uguale emozione.

L’altro è più godereccio. Al di là della strada rispetto a dove lasci l’auto, c’è l’accesso al ristorante Rio Argento. Un classico della zona, merita una visita per l’offerta culinaria (è sempre pienissimo di austriaci, italiani e sloveni, e qualcosa vorrà dire) e per il laghetto con i cigni, le papere e le trote.

Anello del Soldatenweg e del Forte Hensel: l’escursione in breve

⛰️ Dove siamo In Val Canale, nei pressi di Malborghetto, al cospetto delle Alpi Giulie.
📍 Partenza da Parcheggio lungo la SS 13 Pontebbana (750 mslm circa, vedi relazione per altre possibilità).
💍 Punti dell’anello Osservatorio/postazione per telemetro (1260 mslm), Forte Hensel (800 mslm)
📐 Dislivello 570 metri
📏 Lunghezza 6 km
⏱️ Tempo 3 ore l’anello. Al forte puoi curiosare anche di più!
😅 Difficoltà Media. La salita del Sentiero del Soldato nel senso che abbiamo seguito noi è pendentissima e faticosa (e attenzione se il fondo è bagnato). Salendo da Malborghetto la pendenza è leggermente minore.
💧 Acqua No, eccetto che a Malborghetto (bar, ristoranti).
🗺️ Cartografia Tabacco 1:25.000 n. 19 – Alpi Giulie Occidentali, Tarvisiano (se non ce l’hai puoi comprarla qui) oppure n. 18 – Alpi Carniche Orientali, Canal del Ferro, Nassfeld (se non ce l’hai puoi comprarla qui)
🛰️ Traccia GPS Sì, di tutto l’anello.

Forte Hensel e Soldatenweg a Malborghetto - pin