I laghi di Ponteranica sono così belli che da soli valgono la gita. Se poi riesci ad aggiungerci un giro ad anello, altri due laghi incontrati durante il percorso, fiori e roccia splendide, qualche animale selvatico ed anche delle trincee… gli ingredienti per un trekking strepitoso ci sono proprio tutti!
Da Passo San Marco ai Laghi di Ponteranica
Lasciamo l’auto nei pressi del Rifugio Ca’ San Marco (1830 mslm) cercando di resistere al richiamo del baracchino di delizie che sta aprendo giusto accanto. Si tratta di uno storico rifugio che, ai tempi della costruzione della Via Priula (una via di commercio realizzata attorno al 1590 e ancora visibile), serviva ad accogliere i viandanti.
Imbocchiamo il sentiero 101 in direzione Passo Verrobbio che attacca nei pressi di un paio di interessanti spiegazioni turistiche. Il sentiero inizia dapprima in morbida discesa, ma in breve ci troviamo di fronte ad un bivio:
- sulla destra il Passo Verrobbio (con le trincee della Prima Guerra Mondiale)
- sulla sinistra la nostra prima meta: i laghi di Ponteranica
Noi abbiamo deciso di percorrere il giro ad anello in senso orario perché volevamo prima di tutto vedere i laghi e poi, in base alla stanchezza, decidere se fare il percorso completo. Col senno di poi è stata una scelta super azzeccata, anche per le pendenze. Te ne parlo a breve.
Il sentiero è sempre il 101 e attraversa la splendida Alpe di Ponteranica. Sembra di essere atterrati sull’eden: pennacchi (eriofori) che ondeggiano placidi al vento, pratoni verdi bellissimi, ginestre in fiore e un delicato ruscello che fa tanta atmosfera… davvero splendido.
Oltrepassiamo il ruscello e il sentiero inizia a salire con pendenza sostenuta su un colletto fino ad un altro bivio (indicazioni evidenti). Da qui il percorso si svolge a mezza costa in costante salita, aggirando il monte, fino a raggiungere i bellissimi prati di Baita Alta (1959 mslm), da dove il Monte Triomen svetta in tutta la sua bellezza (una volta visto il monte, il nome ti sarà subito chiarissimo).
Attraversiamo un altro ruscello e continuiamo la salita fino ad un altro bivio indicato con cartelli:
- a sinistra si sale verso il Rifugio Benigni;
- dritti si arriva ai Laghi di Ponteranica in altri 25 minuti.
I Laghi di Ponteranica
I laghi di Ponteranica sono davvero di rara bellezza. Laghi alpini dalle forme bizzarre con piccoli promontori attorno che permettono di ammirarli dall’alto. Sembra di essere in uno di quei fiordi norvegiesi… stupendi!
Ti consiglio di fare il giro del primo lago (2109 mslm) perché alcuni scorci regalano scenari mozzafiato, con le cime che si specchiano nelle tranquille acque del lago. Imbocchiamo poi la piccola traccia che costeggia il lago per salire di qualche metro e trovarci di fronte al secondo e altrettanto scenografico lago di Ponteranica.
La gita, volendo, potrebbe anche finire qui: bella e facile sgambata, panorama stupendo e un laghetto presso il quale rilassarsi… cosa chiedere di più? Da Passo San Marco, con calma, sono 2 ore e mezza.
Noi abbiamo però adocchiato in carta il Monte Ponteranica e, soprattutto, la possibilità di percorrere un bel giro ad anello. Siamo pronti per ripartire!
Salita al Monte Ponteranica
La salita al Monte Ponteranica inizia proprio nei pressi del secondo laghetto. Si tratta di un sentiero piuttosto stretto e impervio che non è tabellato, ma è ben segnalato.
Sono circa 200 mt che ci separano dalla cima, abbastanza impegnativi, ma la vista dei laghi dall’alto ripaga ampiamente di ogni fatica.
Arriviamo così su una delle sommità del Monte Ponteranica (2351 mslm), dove un grosso ometto di pietre fa guardia alla cima.
C’è un po’ di confusione, a questo punto. Sulla nostra carta – anche piuttosto recente – il sentiero che abbiamo seguito, e che logicamente scavalla da una valle all’altra, è segnato come una invisibile traccia. Il Monte Ponteranica è “un po’ più in là”. In realtà, stando almeno a Komoot, qui ci sono un Monte Ponteranica Centrale (dove ci troviamo) e uno Occidentale, poco distante. Tra di loro, il Dentino di Ponteranica. Oltre la stretta forcella intagliata nella quale ci caliamo, poi, c’è anche il Monte Ponteranica Orientale (2378 mslm).
Insomma, una certa confusione.
Nota bene, infine. Mentre sali su questo rilievo, ti troverai all’ombra del Monte Valletto: vertiginoso e alpinistico, è davvero bello.
Discesa verso il Lago di Pescegallo
Dal Monte Ponteranica iniziamo la discesa verso il Lago Pescegallo.
ATTENZIONE: il sentiero è ben tracciato e percorribile anche se decisamente ripido e assente sulle carte topografiche. Alcune persone incontrate in salita erano parecchio in difficoltà, motivo per il quale ti consigliamo di valutare la tua condizione e soprattutto di percorrerlo in questo senso (bastoncini da trekking super utili).
Dopo la prima discesa spacca ginocchia la pendenza si normalizza e il sentiero attraversa un bellissimo ambiente pietroso con vista sul lago di Pescegallo (che in questo periodo è in secca per lavori di manutenzione).
Il sentiero si segue facilmente grazie a bolli e ometti. Una traccia che passa accanto ad una casera in mattoni (poco meno di 2000 mslm, ricovero in disuso pieno di ortiche e vecchi oggetti dimenticati) permette di non scendere fino al lago di Pescegallo, ma di rimanere un po’ più in quota.
Giro ad anello per il Passo Verrobbio
Un centinaio di metri di dislivello ci separano da un piccolo valico che si affaccia sul lago di Pescegallo (2040 mslm), passato il quale il sentiero segue qualche tornante in discesa e poi aggira a metà cresta il monte Forcellino fino al delizioso e sottovalutato Laghetto di Verrobbio.
Qualche altro metro in salita e ci troviamo di fronte alle trincee del Passo Verrobbio (2026 mslm), che corrispondono alla famosa Linea Cadorna. Siamo già venuti ad esplorarle qualche giorno addietro, così proseguiamo spediti verso la nostra meta: la birra del Rifugio Ca’ San Marco.
L’orientamento da qui è banale: si segue il sentiero senza deviare mai, il rifugio si vede anche da lontano e con un po’ di fortuna puoi anche sperare sia rimasta una fetta di ottima torta al mirtillo!
Anello dei Laghi di Ponteranica e Pescegallo: il trekking in breve
⛰️ Dove siamo | Nei pressi di Passo San Marco, spartiacque sulle Alpi Orobie tra le province di Sondrio e Bergamo |
📍 Partenza da | Rifugio Cà San Marco (1830 mslm) |
💍 Punti dell’anello | Laghi di Ponteranica (mslm), Forcella (mslm), Passo Verrobbio (mslm) |
📐 Dislivello | 730 metri |
📏 Lunghezza | 11,2 km tutto il trekking |
⏱️ Tempo | 5 ore |
😅 Difficoltà | Media. |
💧 Acqua | No, solo qualche ruscello (da potabilizzare). |
🗺️ Cartografia | SeTeMap 1:25000 – Orobie valtellinesi: Valli del Bitto, Val Gerola e Val Lesina (se non ce l’hai puoi comprala su Amazon). |
🛰️ Traccia GPS | Sì. |
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