Un giro ad anello nel Vallone di Ugovizza, perfetto per una mezza giornata all’aperto: l’escursione al Monte Acomizza (Schönwipfel) saprà sorprenderti ad ogni passo!
Salita al Monte Acomizza dalla Valle di Ugovizza
Lasciamo l’auto al parcheggio del Rifugio Nordio-Dettar (1200 mslm circa). Delle due carrarecce, prendiamo quella a destra, sentiero 507, che segue il corso del Torrente Pleccia (quella a sinistra permette di raggiungere il Monte Osternig). Seguiamo la forestale che sale placida lungo il corso d’acqua: siamo ancora in ombra, la mattinata è di quelle gelide, con la brina a imbiancare i prati. Dopo circa mezzo chilometro, sulla sinistra si stacca la traccia di sentiero, con le indicazioni per Sella Pleccia.
Il sentiero ora offre una pendenza più accentuata, regolare. Quarantacinque minuti di bosco, e siamo in vista di Sella Pleccia (1616 mslm), una spalla erbosa improvvisamente aperta. La sella è un altro bivio: sulla sinistra, il sentiero conduce alla cappella della Madonna della Neve sulla strada per Sella Bistrizza e Osternig, sulla destra si sale a Malga Acomizza.
Di quest’ultima, noi prendiamo la più esterna a destra (carrareccia con indicazioni), inizialmente quasi in piano, e in un quarto d’ora siamo alla malga Achomitzer.
Dalla Malga Achomitzer al Monte Acomizza
Malga Achomitzer (1712 mslm) ci accoglie con la luce del sole ancora radente che colora l’erba di un giallo-verde intenso, ma soprattutto con una vista sul mare bianco di nubi che copre le valli austriache.
Nei pressi della malga è presente un bunker della Seconda Guerra Mondiale, parte di una rete di tre strutture collegate da una galleria sotterranea, chiusa perché utilizzata per il monitoraggio sismico. Faceva parte parte in origine del Vallo Alpino.
La nostra meta è evidente alle spalle della malga: un cono erboso, segnato in orizzontale dal passaggio delle mucche al pascolo estivo. Poco meno di 100 metri di dislivello, da affrontare seguendo una traccia abbastanza evidente, a tornanti, che a tratti – soprattutto all’inizio della salita – si confonde con l’andirivieni dei bovini. La direzione comunque è chiara: si sale!
Sulla cima del Monte Acomizza (1813 mslm), troviamo ad aspettarci l’immancabile cippo di confine, una bassa croce di ferro battuto e un panorama piuttosto bello: sul Monte Osternig e sulle malghe di Sella Bistrizza, sull’infilata di Sagran e Cima Bella, sulle Giulie a sud.
Ritorno per il sentiero 507a e giro ad anello
Torniamo alla malga e prendiamo la carrareccia in piano sulla sinistra (sentiero 507a), che segue una dorsale fino alla cosiddetta rotonda (1600 mslm). Il curvone – questo è – è dominato, se così si può dire, dalla cappelletta dedicata a Sant’Hubertus. Completamente in legno e protetta da una staccionata, la struttura ha un che di mistico (anche grazie al panorama che la circonda).
San’Uberto è considerato, fin dal Medioevo, il patrono dei cacciatori. Il logo dello Jägermeister (che significa “maestro cacciatore”) è ispirato proprio alla leggenda di questo santo: nobiluomo merovingio, durante una battuta di caccia riceve la visione di un crocifisso tra le corna di un cervo, e lo interpreta come un chiaro invito a rinunciare alla vita dissoluta.
Il sentiero di discesa prosegue alle spalle della cappella, e si infila nel bosco. In alcuni punti il sentiero è piuttosto stretto, e corre lungo un versante pendente: niente di tragico, ma va affrontato con attenzione (soprattutto se il fondo è umido), anche perché alcuni punti è stato in parte eroso. La pendenza si fa ad un certo punto più accentuata, e il sentiero ci deposita direttamente sulla strada asfaltata pochi metri prima del parcheggio… se invece negli ultimi metri ci siamo lasciati ispirare da una evidente forestale, dovremmo percorrere alcuni metri di questa, in discesa, e raggiungere il parcheggio (vedi la traccia allegata).
Monte Acomizza: l’escursione ad anello in breve
⛰️ Dove siamo | Nel Vallone di Ugovizza, Alpi Carniche. |
📍 Partenza da | Parcheggio poco dopo l’Osteria del Camoscio (1200 mslm) |
🏔️ Arrivo | Monte Acomizza (1813 mslm) |
📐 Dislivello | 580 m |
📏 Lunghezza | 8 km tutto l’anello |
⏱️ Tempo | 2 ore e mezza senza pause |
😅 Difficoltà | Media. Il sentiero di discesa 507a non è al meglio della sua forma. |
💧 Acqua | No. |
🗺️ Cartografia | Tabacco 1:25.000 n. 19 – Alpi Giulie Occidentali, Tarvisiano (se non ce l’hai puoi comprarla qui) |
🛰️ Traccia GPS | Sì. |
Il Monte Acomizza non si trova in Carnia .
Ciao Moira! Vero… ma è un rilievo delle Alpi Carniche. Purtroppo questo rende “incasinato” riferirsi con chiarezza a questo e a tante altre cime del Tarvisiano…
La fortificazione non è delle Grande Guerra, ma della seconda, infatti è un opera del Vallo Alpino
Grazie mille, avevamo cercato più informazioni a riguardo, ma senza grande fortuna! Aggiorniamo subito l’articolo.
Buona domenica