Ad un certo punto, te ne accorgi. Non sono gli scarponi – che peraltro hanno quel loro bouquet di profumi forti. Non è neanche la maglietta – cioè, un po’ sì, ma c’è dell’altro. Provi allora ad annusare uno spallaccio dello zaino da trekking, e per poco non svieni. Ecco perché lavare lo zaino da montagna con regolarità. Ti spieghiamo come farlo!

Silvia pulisce lo zaino

Perché lavare lo zaino da montagna

Prima di tutto, perché fa parte della normale manutenzione dell’attrezzatura da montagna.

Lavare lo zaino serve principalmente a tre cose:

  • ne prolunga la vita, perché terra e polvere, resina e incrostazioni di sporcizia non fanno bene ai materiali che lo costituiscono;
  • riduce gli odori dovuti principalmente al sudore che impregna spallacci, dorso e cintura ventrale, ma anche al cibo e alle bevande che inavvertitamente si sono liberate al suo interno;
  • abbatte con regolarità le popolazioni di batteri presenti soprattutto sulle superfici a contatto con vestiti e pelle.

come preparare lo zaino per trekking in tenda

Purtroppo non abbiamo trovato studi scientifici sul carico batterico degli zaini da montagna. Tuttavia, gli studi compiuti sugli zaini dei bambini, sulle borsette da donna e sulle sacche da palestra raccontano una storia precisa: i nostri fedeli contenitori sono dei ricettacoli di germi e batteri non sempre simpatici. Sembra, peraltro, che gli zainetti dei bimbi possano accogliere fino a 10.000 tipi di batteri diversi: più della tavoletta del water… che peraltro laviamo e igienizziamo con più frequenza!

Merito – o meglio colpa – anche dei passaggi che zaini e sacche fanno tra pavimenti, mezzi di locomozione, suolo più o meno naturale… e pelle e sudore umani. Gli zaini da trekking, e soprattutto se oltre alle escursioni in montagna ci fai anche viaggi, non sono di certo esenti da questa problematica.

PS Chi ha un animale domestico può aggiungere un fattore in più!

Pulire lo zaino da trekking… o lavarlo? E quando farlo?

Non sono la macchia di fango, la spolverata di polline o l’aver inavvertitamente appoggiato lo zaino su una cacca di mucca fresca a rendere “sporco” uno zaino. In questi casi, puoi semplicemente passare un panno inumidito e risolvere il problema.

PS Meglio se lo fai appena finita l’escursione, perché molte sostanze vengono via più facilmente se sono ancora fresche.

Dopo un po’ di escursioni, tuttavia, lo zaino inizia ad accumulare sporcizia. A questo punto, vale la pena di darci una lavata – specie se

  • è fine stagione, e prevedi di “archiviare” lo zaino per un po’ (ma solo perché ne userai uno dedicata ad un’altra attività, come lo scialpinismo, giusto?);
  • hai infilato alcune escursioni difficili: tanta pioggia e tanto fango, ad esempio;
  • ti appresti a fare un viaggio con quello zaino;
  • ti si è aperta una bottiglia di grappa dentro (a Davide è successo 😣).

pulire lo zaino da escursionismo

Lavare lo zaino da trekking a mano o lavare lo zaino in lavatrice?

Le correnti di pensiero sono due, ma il lavaggio a mano dello zaino ci sembra più logico: è più delicato, ci si mette davvero poco, ed è una scusa per stare all’aperto qualche minuto in più!

Per quanto riguarda il lavaggio in lavatrice non ci pronunciamo: non l’abbiamo mai fatto, anche perché i nostri zaini cominciano ad avere qualche anno e una certa delicatezza è necessaria. Inoltre:

  • il lavaggio in lavatrice crea un effetto abrasivo che può danneggiare le superfici (ad esempio, facendo perdere loro l’impermeabilità)
  • residui di detersivo possono irritare la pelle;
  • la combinazione di sudore, residui di detersivo e luce solare può avere effetti dannosi sul tuo zaino;
  • e le microplastiche?

Anche tutti i brand di zaini sconsigliano il lavaggio in lavatrice, ma a onore di cronaca, nel video che abbiamo pubblicato su Instagram, moltissimi hanno commentato raccontando che lo lavano da sempre in lavatrice con programma delicato e all’interno di un sacchetto per la biancheria.

come pulire lo zaino da trekking bagaglio leggero

Come lavare lo zaino da trekking in 5 step +1

PS Gli zaini completamente in pelle o con inserti in pelle potrebbero richiedere passaggi diversi: in genere li trovi segnati nell’etichetta interna.

  1. Prima di tutto, lo zaino va svuotato completamente, facendo particolare attenzione a tasche e taschine (noi ritroviamo sempre i rifiuti che abbiamo raccolto dai sentieri). Se ha la tasca dedicata, sfila anche il coprizaino ed eventuali parti rimovibili come schienali in plastica.
  2. Aspira briciole, aghi di pino e altri residui dalla camera principale e dalle tasche con un aspirapolvere o con un panno inumidito.
  3. Riempi una bacinella d’acqua tiepida, immergi lo zaino e lava i punti sporchi, gli spallacci, il dorso, la cintura ventrale e gli interni con una spazzola morbida e del sapone neutro. Detersivi e disinfettanti? Leggi oltre!
  4. Sciacqua bene, con abbondante acqua.
  5. Appendi lo zaino ad asciugare a testa in giù, possibilmente non al sole diretto, ma in un luogo ben ventilato. Ovviamente l’asciugatrice è VIETATA.

E l’ultimo step? Quando lo zaino è ben asciutto, riempilo e fai la tua prossima escursione!

pulizia dello zaino da trekking

Usare i disinfettanti per igienizzare lo zaino

C’è chi usa prodotti disinfettanti spray per eliminare completamente i batteri – e rallentare la formazione di nuovi. Noi evitiamo di farlo, in quanto si tratta comunque di prodotti chimici che finirebbero a contatto con i nostri vestiti e la nostra pelle.

Unico compromesso, eventualmente, è quello di approfittare dello zaino bello pulito e asciutto per re-impermeabilizzarlo, spruzzando un prodotto apposito.

E, in fondo, essere a contatto con un po’ di batteri, nell’attività outdoor, è inevitabile!

Davide con lo zaino in spalla durante un trekking