Amanti dei viaggi lenti, dello slow food, delle lunghe camminate e delle giornate infinite dall’alba al tramonto, ma con Madrid abbiamo dovuto fare un’eccezione: 10 ore di scalo… che fai, non esci? 

La meta finale per noi era il viaggio in Perù, ma il volo con Iberia, partito da Venezia, prevedeva uno scalo di 10 ore a Madrid. La finestra temporale a nostra disposizione era interamente in orario giornaliero, ma se dovesse capitarti uno scalo notturno niente paura: Madrid nunca duerme (Madrid non dorme mai).

Siamo ben consapevoli che probabilmente non basterebbe una vita intera per conoscere una città come Madrid, ma non volevamo farci scappare l’occasione di trascorrere 10 ore in questa bellissima città… e probabilmente se stai leggendo questo articolo neanche tu! Partiamo!

l'elegante Madrid

Come arrivare in centro a Madrid

La cosa più difficile è stata trovare il luogo dove depositare gli zaini in custodia. Viaggiamo sempre con il solo zaino, che carichiamo in aereo come bagaglio a mano, e se possibile evito di portarmelo sulle spalle tutto il giorno. Prima che ti scoraggi però sappi che il deposito esiste: si trova subito fuori dall’aeroporto, basterà seguire le indicazioni, ma preparati a fare chilometri all’interno del terminal.

Per arrivare dall’aeroporto di Barajas al centro di Madrid puoi prendere la metro o il bus.

Il collegamento con la metro è diretto e comodissimo: prendendo la metro n. 8 (linea rosa) in 15-20 minuti circa sei in centro città, alla stazione Nuevos Ministerios, per il costo di 5€. Le corse vanno dalle 6.00 del mattino alle 2.00 di notte.

Noi scegliamo l’autobus: irresistibile poter iniziare a curiosare la città già dai finestrini. Anche qui al prezzo di 5€, in 20 minuti raggiungiamo il centro città. A seconda di dove vuoi scendere, le linee che portano al centro sono 101, 200, Exprés-203 e N27-Exprés.

movida spagnola fuori da san miguel

Cosa vedere a Madrid

Madrid è una città elegantissima dall’animo gitano.

Il centro è piuttosto grande e le cose da vedere, da fare e da scoprire sono tantissime.

Noi abbiamo scelto di concentrare le poche ore che avevamo in queste 8 cose da vedere:

1. Il mercato di San Miguel

Questo storico mercato, fondato nel 1916, è il vero e proprio tempio gastronomico della città.

A poca distanza da Plaza Mayor, il mercato coperto di San Miguel è una bellissima struttura in ferro dalle eleganti geometrie.

E’ all’interno che si scatena l’inferno: vermut, crostini di tutti i tipi, olive speziate, tortillas, churros, bocadillo de calamares, e allora un altro giro di vermout!

Impossibile resistere alle tentazioni!

spuntini al mercato di San Miguel

Qualsiasi ora della giornata sia, ti consiglio di fermarti per uno spuntino: troverai oltre 30 bancarelle che propongono dal pesce crudo al prosciutto iberico, dalle patas bravas ai gambas al ajilo, per finire con i formaggi della Castiglia… il vermut l’avevo già nominato, giusto? (certo che sì, ma d’altronde siamo Veneti!)

Vermout a San Miguel

Il mercato è aperto tutti i giorni dalle 10.00 a mezzanotte. Le ore più affollate sono quelle dei pasti, nelle quali diventa molto difficile muoversi con libertà tra le bancarelle per curiosare.

Unico tasto dolente: il costo, decisamente non da mercato! Niente di proibitivo, capiamoci, ma le stesse squisitezze si possono trovare nei numerosi tapas bar di Madrid a un costo decisamente inferiore. Nonostante questo passeggiare e lasciarsi tentare tra i corridoi del Mercato di San Miguel è un’esperienza da fare assolutamente!

jamon iberico a san miguel

2. Il Palazzo Reale di Madrid

Il Palazzo risalente al 1764 è stato residenza della famiglia reale spagnola.

L’imponente struttura consta di 135.000 mq con più di 3000 stanze… cifre da capogiro, e sai quante persone ci vivono? Nessuno! I sovrani di Spagna non alloggiano in questi appartamenti, bensì nel Palazzo della Zarzuela, in periferia. Il Palazzo Reale infatti ad oggi è sede delle manifestazioni ufficiali e delle cerimonie di Stato.

Noi lo abbiamo potuto ammirare solo dall’esterno: il bellissimo piazzale e l’elegante recinzione in ferro battuto dalla quale si può avere una splendida visuale sul cortile.

Per visitare l’interno si può scegliere tra visita guidata e visita in autonomia, al costo di 14€ o 10€. Nel periodo estivo le visite si svolgono dalle 10 alle 20, nelle altre stagioni fino alle 18.

Palazzo Reale di Madrid

3. La Cattedrale dell’Almudena di Madrid

Questa cattedrale si porta addosso i segni di oltre 5 secoli di scontri e liti tra i re cattolici e i vescovi di Toledo… e tu che pensavi che fosse la tua storia d’amore ad essere travagliata!

Per questo motivo l’aspetto della Cattedrale dell’Almudenza è un vero e proprio mix di stili diversi: neoromantico, neogotico, neoclassico, barocco, rococò, gotico… tutti presenti!

Cattedrale dell'Almudena

4. Free walking tour

Non smetterò mai di dirlo: se hai la fortuna di poter partecipare ad un free walking tour, fallo!

Noi ci siamo aggregati all’ultimo e assolutamente per caso, ed è stata un’esperienza bellissima.

Il tour a cui abbiamo partecipato parte ogni ora da Plaza Mayor e si svolge sia in spagnolo che in inglese. Ti basterà avvicinarti a un ragazzo con l’ombrello bianco con scritto free walking tour (o lasciare che si avvicini lui) per essere aggiunto al gruppo giusto, oppure puoi prenotare tramite la loro pagina Facebook.

Non una guida, ma uno sguardo su una città da chi questa città la vive tutti i giorni.

Scopriamo così, in più di 2 ore di visita, scorci inaspettati, storie di intrighi e antichi ristoranti, e riceviamo tantissimi consigli su cosa fare, vedere, mangiare, baciare dopo la nostra visita guidata… peccato solo non potersi fermare di più in città!

Un ultimo appunto: il tour è gratuito, ma se sei stato bene non lesinare sulla mancia, questi ragazzi se la meritano!

simbolo di Madrid

5. La Plaza Mayor

La Plaza Mayor è un’istituzione di Madrid. Vedendola ora con i suoi palazzi eleganti e i suoi caffè alla moda, riesce difficile pensare che fino al 1580 questa piazza è stata in realtà sede del mercato cittadino e poi teatro di esecuzioni capitali, di corride e di feste popolari.

L’effetto finale fu voluto da Filippo II d’Asburgo nel 1561, quando trasferì la corte a Madrid e decise di recuperare gli edifici della piazza distrutti dopo i tre grandi incendi degli anni precedenti.

Nonostante la sua grandezza (129 metri per 100) la piazza è completamente rinchiusa da palazzi, tanto che per entrare esistono 9 porte d’accesso.

La porta più famosa è l’Arco de Cuchilleros, che prende il nome dalla corporazione dei coltellinai che qui avevano le loro attività.

Plaza Mayor a Madrid

6. Plaza de la Puerta Mayor

In perenne lotta con la Plaza Mayor per il titolo di piazza principale di Madrid, l’adiacente Plaza de la Puerta Mayor è una piazza enorme che contiene numerose curiosità.

Tra tutte vi è la Real Casa de Correo, un vecchio ufficio postale con un enorme orologio che scandisce le famose campanadas. Si tratta dei 12 rintocchi che segnalano gli ultimi secondi prima dell’anno nuovo.

Forse non lo sai, ma per tradizione i rintocchi della notte di capodanno vanno celebrati mangiando 12 chicchi d’uva al ritmo della campanada.

Davanti alla Real Casa de Correo inoltre si trova un curioso indicatore che rappresenta il km 0, ossia il punto esatto in cui nascono le sei strade radiali di Spagna.

Impossibile infine non lanciare lo sguardo verso la statua dell’orso e del corbezzolo: El Oso y el Madroño è il vero e proprio simbolo di Madrid.

L’orso e il corbezzolo che stanno anche sullo stemma della città provengono ovviamente dalla storia medievale della città – dal XIII secolo, per la precisione, quando i boschi attorno alla città pullulavano di orsi, e dal Cinquecento, quando le febbri malariche colpivano la città. Per curarsi, i madrileni ricorrevano alle bacche del corbezzolo. Tra i guariti nientemeno che Carlo V, imperatore dei due mondi, che per ringraziare la sua guarigione ha apposto la corona reale allo stemma della città, che a questo punto già comprendeva orso e corbezzolo.

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

l'orso e il corbezzolo di Madrid

7. Gli azulejos di Madrid

Gli azulejos, a Madrid, sono dappertutto. Nel centro storico ti basterà alzare lo sguardo per scoprirne di diversi ad ogni angolo delle strade.

Questi particolari azulejos indicavano infatti, in epoca medievale, le peculiarità della via stessa, cosicché anche gli analfabeti potessero orientarsi con facilità. In questo modo l’azulejos con il disegno di un gomito piegato indica che la strada presenta una curva stretta, “a gomito” appunto, mentre la piastrella con la raffigurazione di un fabbro indicava la via in cui erano presenti le botteghe della lavorazione del ferro.

Oggi sono semplicemente bellissimi, colorati e super curiosi. 

Colorati sì, perché nonostante il termine azulejos si riconduca spesso alla parola “azul”, ossia blu, in realtà deriva dall’arabo “al zulaycha” che significa semplicemente piccola pietra levigata.

bellissimi azulejos di Madrid

8. Parco del Buen Ritiro

Un vero e proprio polmone verde all’interno di Madrid il cui simbolo è sicuramente il meraviglioso Palazzo di Cristallo la cui struttura, di metallo e cristallo, rispecchia i canoni dello stile vittoriano. Il palazzo fu costruito per ospitare una enorme esposizione di specie botaniche proveniente dalle Filippine.

Attualmente viene utilizzato come salone per esposizioni temporanee, ma passeggiare all’interno di questa raffinata struttura guardando il verde dalle sue grandi vetrate è un’esperienza unica.

palacio de cristal a Madrid

Tutto qui?

Per noi è tutto (se si esclude il pranzo in un’ottimo ristorantino del centro). Nelle dieci ore che avevamo a disposizione ci è stato impossibile vedere di più, ma l’impressione che abbiamo avuto durante questa breve permanenza è che ci sia una Madrid per tutti i gusti.

C’è la Madrid dei palazzi eleganti e raffinati, la Madrid dei tre grandi musei (Prado, Reina Sofia e Thyssen), ma anche la Madrid della movida sfrenata e quella delle piazze popolari… sta a te scoprirle tutte!

Scorci di Madrid

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