La ciaspolata al Monte Pertica dal Rifugio Scarpon è una bellissima camminata ad anello sul Monte Grappa. È anche adatta a tutti: ambiente spettacolare, pendii morbidi e ondulati e una croce di vetta – gli elementi ci sono tutti.
⛰️ Dove siamo | Sul Monte Grappa |
🗓️ Quando l’abbiamo fatta | In uno degli inverni con molta neve anche sul massiccio del Grappa: da approfittarne! |
📍 Partenza da | Rifugio Scarpon (1600 mslm) |
💍 Punti dell’anello | Casera Cima Alta (1434 mslm) |
📐 Dislivello | 300 metri |
📏 Lunghezza | 6,6 km |
⏱️ Tempo | 4 ore e mezza |
😅 Difficoltà | Facile |
🗺️ Cartografia | Tabacco n. 51 – Massiccio del Grappa, Bassano, Feltre (se non ce l’hai puoi comprarla su Amazon) |
🛰️ Traccia GPS | No |
Dal Rifugio Scarpon al Monte Pertica
Parcheggiamo l’auto proprio nei pressi dell’ampio parcheggio che si trova di fronte al Rifugio Scarpon (1600 mslm).
La ciaspolata inizia alle spalle del Rifugio Scarpon (1600 m). Calzate le ciaspole, percorriamo “in libera” i morbidi prati a nord del rifugio, seguendo a poca distanza la Strada Provinciale. L’obiettivo è quello di raccordarsi il prima possibile al tracciato dell’Anello Naturalistico del Grappa, indicato dal segnavia 910. (L’Anello percorre una serie di sentieri e mulattiere attraverso i paesaggi che furono teatro degli scontri di posizione durante la Grande Guerra, ed è costellato di pannelli didattici su flora e fauna. Può essere percorso a sua volta con le ciaspole, in una escursione della durata di più di 5 ore).
Raggiunta la mulattiera sulla quale si svolge l’Anello e attraversata la Provinciale, il percorso prende direzione nord ovest, e si muove a pochissima distanza dalla strada.
Pendenza quasi inesistente e ciaspolata davvero piacevole. Siamo sul versante occidentale e vicentino del Monte Grappa e per tutta l’escursione ci troveremo immersi nell’ambiente unico degli altopiani prealpini veneti (le ciaspolate sull’Altopiano di Asiago o in Lessinia ne sono altri esempi tipici).
La morbidezza delle pendenze è ancora più accentuata dalla presenza della neve solcata dalla geometria che si crea tra i dossi prativi e le valli coperte di boschi. A interrompere questa solo apparente uniformità paesaggistica, le malghe.
Arriviamo così ad un cartello che insiste sull’Anello Naturalistico. Ignoriamo l’indicazione, e traguardiamo di fronte a noi la cima del Monte Pertica. Da qui è un’altra mezz’ora circa di semplice ciaspolata.
Il Monte Pertica
Considerato uno dei rilievi “minori” del Massiccio del Grappa, in realtà il Pertica regala le emozioni dei pendii divertenti e sicuri, che permettono di “mollare” le ciaspole senza troppo pensarci. Sulla sua cima si erge una solida croce di vetta in metallo. Lo sguardo, da qui, può spaziare verso i rilievi che si trovano oltre la sottostante Valle del Brenta, ma anche in direzione nord.
È impossibile parlare del Monte Grappa senza toccare, almeno in parte, le terribili vicende legate alla Grande Guerra. Qui ci troviamo a breve distanza dal celebre Sacrario Militare (raggiungibile anche con altre due ciaspolate), ma anche il Monte Pertica è stato teatro di truci episodi.
Il Pertica infatti è stata una delle cime maggiormente contese da italiani e austriaci dopo Caporetto: è stato conquistato e perduto più e più volte, nell’ambito di quella Grande Offensiva che avrebbe portato alla vittoria dell’Esercito Italiano.
I morbidi orizzonti nascondono ricordi tragici, e non basta purtroppo un manto di neve candida, capace di uniformare le asperità, a metterli in secondo piano.
Da Casera Cima Alta a Malga Cancellato: il giro ad anello
Dalla cima del Monte Pertica tagliamo il profilo del monte, e scendiamo i poco più di cento metri di dislivello che portano a Casera Cima Alta (1434 m), il compatto gruppo di edifici della malga che domina la Valle Cesilla, un bel solco vallivo dai versanti alberati.
Una volta raggiunta la malga, prendiamo in direzione sud la mulattiera che percorre il versante del basso Col Casera – uno dei rilievi intermedi del Monte Pertica – e seguine le diverse anse fino ad arrivare a individuare Malga Busetto. Guardando la malga, noterai come essa si trovi alla confluenza di due modesti solchi vallivi: sono Val del Busetto, a sinistra, e Val Grande, a destra. Siamo nel punto più basso dell’escursione, 1331 m.
Il nostro itinerario non prevede il passaggio per la malga ma inforchiamo il fondovalle percorrendolo completamente, in moderata salita, per arrivare a Malga Cancellalto, a pochissima distanza dal Rifugio Scarpon.
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