Prendi una giornata di sole pieno e il desiderio di stare all’aria aperta, aggiungici un vento a 40 km/h, un innevamento scarso e un buon dislivello sulle gambe dai giorni precedenti ed ecco la ciaspolata al Rifugio Chaligne e a Tza Chaligne: un’escursione in tre tempi adatta a tutti i gusti. Spoiler: il terzo tempo è dato dalla tentata salita a Punta Chaligne, mancata a pochi metri dalla cima!

Rifugio Chaligne ciaspolata

Da Buthier al Rifugio Chaligne

Iniziamo con i tasti dolenti: a Buthier non c’è un vero e proprio parcheggio per lasciare l’auto. I pochi parcheggi che ci sono nel paese sono privati, per cui ti consiglio di dirigerti verso la fine della strada asfaltata di Petit Buthier. Ti accorgerai di dove finisce perché la strada non viene aperta dalla neve: semplicemente, ad un certo punto ti sarà impossibile procedere. Qui potrai parcheggiare l’auto a bordo strada in maniera abbastanza comoda (noi abbiamo parcheggiato all’incirca all’ultimo tornante, a 1500 mslm).

Ciaspolata da Buthier a Chaligne

Oggi siamo in compagnia di due amici e abbiamo le idee poco chiare su quanta voglia abbiamo di faticare, motivo per il quale il percorso scelto ci sembra geniale per valutare, di momento in momento, la condizione della compagnia:

  • gita super semplice = Rifugio Chaligne
  • gita media = Tze Chaligne
  • gita impegnativa = Pointe de Chaligne

Ci mettiamo in cammino e attraversiamo in salita i prati che si aprono di fronte a noi inseguendo l’inconfondibile profilo della Pointe de Chaligne, senza una direzione obbligata. Dalla Frazione di Buthier si raggiunge l’Alpe Mendey (1562 mslm), dove poco più avanti, lungo la strada rurale, si trova l’inizio ben segnalato del sentiero 3A.

Alpe Mendey

Poco dopo Mendey, e tagliato un altro prato, raggiungiamo Roncaille (1664 mslm). Bella visuale sulla “nostra” Valpelline e, dopo pochi metri, il sentiero si infila nel bosco (seguire la nostra traccia GPS ti sarà d’aiuto, anche se la direzione è intuibile). Il sentiero è ora una serie di salite, mai impegnative, che tagliano le forestali che servono questo versante, e il rifugio.

L’ultimo tratto prima del rifugio lo percorriamo sulla pianeggiante forestale d’accesso.

ciaspolata al Rifugio Chaligne

Ciaspolata al Rifugio Chaligne

Il Rifugio Chaligne, situato presso l’alpe omonima a 1936 metri, è un tipico edificio in legno e pietra, piuttosto grande, che ospita camere e ristorante ed è aperto durante la stagione estiva.

In inverno questa può essere un’ottima meta per una ciaspolata facile adatta a tutta la famiglia.

Semi nascoste dalla neve ci sono alcune sculture curiose – soprattutto le marmotte vicino al micro laghetto – mentre è bello osservare il grande crocifisso in legno che, invece del Cristo, riporta i simboli dei lavori che gli emigranti facevano per sbarcare il lunario: la mazza dei lavori edili, gli attrezzi dell’agricoltura e dell’artigianato, e il galletto della Valle d’Aosta. Una targa alla base ricorda miseria e orgoglio di queste persone.

Rifugio Chaligne

Dal Rifugio Chaligne a Tza Chaligne

Subito alle spalle del Rifugio Chaligne ha inizio il sentiero verso Tza Chaligne. Il cartello indica la direzione, ma il sentiero non è stato ancora tracciato, motivo per il quale iniziamo a sprofondare dopo i primi passi: toccherà a noi battere traccia oggi!

Il sentiero si svolge tutto all’interno del luminoso bosco a monte del rifugio, in maniera abbastanza morbida, ma le indicazioni purtroppo non sono per niente evidenti. Forse a causa dell’innevamento, manca del tutto la segnaletica, ma con un po’ di senso di orientamento riusciamo a seguire la direzione corretta che si sovrappone all’itinerario estivo che conduce all’alpeggio.

Il vento inizia a farsi sentire decisamente e durante la notte deve aver giocato da queste parti: tutt’attorno ci sono rami, pigne, muschi e licheni a terra. Sembrano dei regali lasciati lì appositamente per noi.

Continuiamo la salita tenendoci all’interno del bosco per non sprofondare nella neve trasformata, fino a raggiungere un ampio pianoro innevato dove la vista si apre sul bellissimo alpeggio di Tza Chaligne (2225 mslm), sulla Pointe de Chaligne e, dalla parte opposta, sulla Valpelline.

Tza Chaligne

Da qui avevamo l’ultima scelta: raggiungere la malga e riposarci oppure tentare la cima e…

La via normale verso Punta Chaligne

Non contenti decidiamo di proseguire per la via normale di Punta Chaligne. La meta si vede già da qui e, a dirla tutta, non sembra così lontana, anche se mancano ancora circa 500 metri di dislivello per raggiungerla.

Decidiamo quindi di non piegare verso la malga, ma di superare la conca che si apre alla nostra sinistra per raggiungere una prima sella sui 2300 mslm, risalendo su un morbido pendio punteggiato di larici isolati. Da qui pieghiamo decisamente verso sinistra (direzione sud), percorrendo un lungo traverso e facendo attenzione. L’innevamento è un po’ schifido, e dove la pendenza si riduce spesso sprofondiamo.

Pointe Chaligne

Saliamo poi un breve dosso, scendiamo per un canalino e… la faccio breve: l’innevamento è troppo scarso per proseguire verso la sella e il pendio di fronte a noi si presenta decisamente verticale. Facciamo un tentativo di cima, ma alla fine decidiamo per un tattico retrofront quando ci troviamo a meno di 70 metri di dislivello dalla vetta, troppa è la pendenza e troppo è il vento in raffiche improvvise per proseguire in sicurezza. in ogni caso, avremmo dovuto proseguire fino alla sella sulla sinistra dalla quale si stacca il sentiero estivo per la punta.

La ciaspolata fino a Punta Chaligne era descritta in un numero di Meridiani Montagne come di media difficoltà, ma – al meno per la condizione in cui l’abbiamo trovata noi – si tratta di una salita dal sapore decisamente alpinistico, che oltre che alla neve può metterti di fronte a ghiaccio e pendenza.

Rientriamo per la stessa via della salita, seguendo le nostre tracce.

Ciaspolata a Chialigne nel vallone di Ollomont

Ciaspolata al Rifugio Chaligne e Tza Chaligne: dati tecnici in breve

⛰️ Dove siamo Alpi Pennine, versante meridionale della Valle del Gran San Bernardo
📍 Partenza da Petit Buthier, spazio lungo la strada dopo l’abitato (1500 mslm)
🏅 Arrivo Rifugio Chaligne (1936 mslm) oppure Tza de Chaligne (2225 mslm)
📐 Dislivello 440 m fino al rifugio, 725 fino all’alpeggio
📏 Lunghezza 2,75 km fino al Rifugio, altri 1,5 per l’alpeggio
⏱️ Tempo 2 ore e 40 minuti fino a Tza de Chaligne
😅 Difficoltà Facile fino al rifugio, media fino alla Tza se l’innevamento è buono
💧 Acqua No
🗺️ Cartografia Fino alla Tza de Chaligne: L’Escursionista 1:25.000 n. 5 – Valle del Gran San Bernardo, Ollomont (se non ce l’hai puoi comprarla qui)
🛰️ Traccia GPS Sì (nella traccia c’è anche il tentativo di cima)