Siamo stati due settimane nella capitale argentina del trekking. Cosa fare ad El Chalten? Camminare, ovviamente! 

C’è prima di tutto l’iconico Fitz Roy, i cui pinnacoli aguzzi dominano il paesaggio e si specchiano su ghiacciai e laghi turchesi. Qui – come sul famigerato Cerro Torre – si è fatta la storia dell’alpinismo… ma per arrivare alla base di queste montagne e godere di uno spettacolo unico basta avere un po’ di gamba!

Dopo due settimane e innumerevoli chilometri macinati, il nostro giudizio è una conferma: El Chalten è davvero la capitale del trekking Argentino e uno dei luoghi più iconici della Patagonia. Ti basta questa foto dell’arrivo, scattata in velocità dall’autobus, per rendertene conto:

Arrivando a El Chalten

Cosa fare nel paese di El Chalten nella Patagonia Argentina?

Il paese di El Chalten non offre attrazioni particolari: è molto piccolo e può essere girato tranquillamente a piedi in poche ore. Se sei qui è per la natura, ma nonostante questo le vibes che si respirano sono uniche: El Chalten è uno di quei posti nei quali puoi stare bene (oltre al fatto che potresti aver bisogno di un giorno di relax per recuperare dalle escursioni). 

L’unica attrazione turistica è data dal cartello all’inizio del paese con la scritta El Chalten e il grande zaino da trekking in legno. Una tappa obbligatoria per una foto per quasi tutti i turisti che passano di qui – vabbè, non è proprio il nostro genere. 

El Chalten Argentina: cosa fare

Quello che ti consiglio invece è di entrare in una delle innumerevoli birrerie e di goderti l’atmosfera del posto tra happy hour e patatine fritte giganti condite con la qualunque! Con un po’ di fortuna potrai trovarti ad assistere ad un concerto improvvisato, o ad origliare dei resoconti alpinistici . 

Dove fermarti? Ce ne sono davvero tantissime (credo più degli stessi abitanti), ma a noi sono piaciuti particolarmente Le birre del Rancho, quasi al limite nord dell’abitato, e il Fresco – quest’ultimo si trova in centro, lo riconosci per la struttura geometrica dal tetto trasparente.

Un’altra cosa carina è il “museo” che si trova nella casa del guardiaparco, all’inizio del paese (sulla sinistra, prima del ponte). Ci trovi racconti sulle imprese alpinistiche della zona, ma anche curiosità sulla flora e la fauna. 

Più che museo, sono un paio di sale didattiche le cui pareti sono sature di immagini: cartelloni, pannelli, oggetti appiccicati, manichini che si penzolano dal soffitto e animali che ti guardano. Lo spirito è quello di una cosa per bambini, ma posso dirlo? Il museo del parco di El Chalten è uno dei più riusciti musei su montagna, natura e storia dell’alpinismo. Impossibile che annoi, ma capacissimo di lasciarti un sacco di informazioni.

Fuori dal museo c’è anche una rotonda con un piccolo giardino botanico. Si chiama giardino dei pionieri, ma in questo caso i pionieri sono le piante che colonizzano i suoli vergini delle Ande. Un consiglio: se un pannello ti dice di annusare i fiori, fallo! Le sorprese sono gustosissime!

Davide Zambon coautore di Bagaglio LeggeroDavide

Noi siamo rimasti sconvolti quando tra le cime disegnate abbiamo scoperto il Cerro Val Biois! Non credevamo ai nostri occhi: influenze bellunesi fino a questo angolo di mondo… incredibile!

Infine, ti consiglio di entrare a curiosare alla libreria Marco Polo: super curata, piena di pubblicazioni sulla Patagonia (dalla flora alle salite più ardite), ma anche di oggetti e souvenir davvero carini (non i classici, ecco). 

E poi? Direi basta. Tutto il resto che DEVI vedere lo devi raggiungere a piedi con un’escursione.

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Trekking ed escursioni ad El Chalten

Siamo rimasti qui due settimane durante il nostro lungo lungo viaggio in Patagonia e non siamo riusciti a vedere tutto quello che avremmo voluto. Non c’era giorno che la carta topografica non restituisse un nuovo itinerario, l’idea per una gita, un suggerimento d’avventura.

La verità è che dal paese partono innumerevoli sentieri, uno più bello dell’altro, tutti gratuiti e tutti imperdibili. 

Come scegliere quali fare? Dipende da quanti giorni puoi dedicare a El Chalten. Se hai poco tempo a disposizione la scelta si fa quasi obbligatoria: 

  • 2-3 giorni di permanenza: Fitz Roy e Cerro Torre sono i classici;
  • 4-5 giorni: puoi aggiungere il Lago del Desierto, i miradores sopra il paese oppure scegliere di fare il giro ad anello che tocca Fitz Roy e Cerro Torre; 
  • più di 5 giorni: le possibilità sono infinite! Nella guida trovi tutte le nostre escursioni preferite. 

Mi raccomando: valuta bene il tuo allenamento! I trekking non sono difficili tecnicamente, ma sono fisicamente molto impegnativi. I due più famosi superano i 20km andata e ritorno, e se non sei allenato è davvero difficile pensare di farli in due giorni consecutivi senza uno stop per recuperare le energie.

Laguna base Fitz Roy

È l’icona per eccellenza. Scenografico, panoramico, leggendario. È “l’imperdibile”, quello per cui tutti sono qui. Ovviamente quando dico “tutti” intendo dire che c’è sempre tanta gente. 

La salita è lunga (e la discesa altrettanto) e l’ultimo chilometro assomma praticamente tutto il dislivello complessivo del giro. Ho visto molte persone andare in crisi per mancanza di allenamento (e alcune ritirarsi), ma al di là della fatica fisica non presenta difficoltà tecniche. E poi arrivi alla Laguna de Los Tres e… è magia.

Dislivello: 930 metri

Lunghezza: 23 km salita e discesa

Tempo: 8 ore salita e discesa

Difficoltà: alta 

Laguna de Los Tres Fitz Roy

Laguna base Cerro Torre 

Un’altra leggenda, ma con una storia in più: quella del “compressore”! Fattela raccontare da qualche habitué patagonico.

Nonostante il dislivello contenuto, il giro è davvero lungo, quindi da non sottovalutare. La vista del Cerro Torre con i ghiacciai che si perdono nella laguna è davvero stupefacente: e non perderti l’ultimo mirador dopo il lago, merita.

Dislivello: 510 metri

Lunghezza: 22 km salita e discesa 

Tempo: 7 ore e mezza salita e discesa

Difficoltà: alta 

Cerro Torre Laguna

Mirador Condores 

È uno dei giri più semplici (e brevi!) di El Chalten, ma la vista è a dir poco stupenda. Noi ci venivamo verso sera ad ammirare il tramonto giocare tra le cime del Fitz Roy e del Cerro Torre. Ci abbiamo anche festeggiato Capodanno: uno dei migliori della nostra vita.

Dislivello: 110 metri

Lunghezza: 1,85 km la salita

Tempo: meno di 30 minuti la salita

Difficoltà: bassa

El Chalten pueblo

Lago del Desierto e Ghiacciaio Huemul

A circa 40 km da El Chalten, il Lago del Desierto è responsabile della nascita stessa del paese. Il lago è molto bello e merita una visita, ma ti consiglio soprattutto la salita al mirador Glaciar Huemul: si paga un biglietto di ingresso – modesto – ma la vista sul ghiacciaio è superlativa. 

Dislivello: 230 m

Lunghezza: 3,6 km salita e discesa

Tempo: 1 ora e mezza salita e discesa

Difficoltà: media

Lago del Desierto

Altri trekking a El Chalten

Quelli descritti fino a qui sono le 4 escursioni più famose di El Chalten, ma in due settimane abbiamo avuto modo di farne tante altre. Alcune di queste, secondo noi, sono ancora più incredibili. 

Le foto che vedi qui sotto sono alcune delle nostre escursioni preferite ad El Chalten.

Stiamo lavorando ad una guida che conterrà più di 50 escursioni in Patagonia (per tutti i livelli). Uscirà a fine estate 2024: se vuoi essere informato sulla sua uscita, iscrivi a Fuori Traccia – la newsletter di Bagaglio Leggero!

Dove dormire ad El Chalten

Dormire ad El Chalten è piuttosto caro, soprattutto in confronto con il resto dell’Argentina. Nonostante questo, gli hotel dove siamo stati si sono mostrati all’altezza del prezzo pagato: ottime strutture, moderne e ben gestite. Se rientra nel tuo viaggio, ti consigliamo vivamente il Meraki; meno costoso, più spartano ma comunque onorevole, l’Hostaria Don Atilio

Se invece sei in van o in camper hai due possibilità: 

  • campeggiare “in libera” all’ingresso del paese (prima di arrivare, sulla destra – dalla parte opposto rispetto alla casa del parco c’è uno spiazzo evidente e molto spartano)
  • campeggiare in uno dei camping del paese. I nostri amici si sono trovati bene a El Relincho

Cosa sapere su El Chalten

  • Internet qui prende poco (se devi lavorare assicurati che l’hotel abbia una buona wifi – quelli consigliati in questo articolo ce l’hanno);
  • all’inizio della città c’è la casetta del guardiaparco, dove puoi recarti per chiedere info sui sentieri o sul meteo;
  • per il meteo ti consiglio WindGuru – lo usano guardiaparco e negozianti di attrezzature sportive – ma tieni conto che siamo in Patagonia, l’instabilità è di casa; 
  • i trekking principali partono proprio dal paese e puoi raggiungere l’inizio del sentiero a piedi. Per il Lago del Desierto e per i sentieri più lontani ci sono invece dei servizi di navetta da prenotare il giorno prima tramite WhatsApp: l’hotel o il campeggio dove risiedi sapranno indicartene una; 
  • quasi tutti accettano la carta di debito o di credito, ma se paghi in contante spesso puoi avere uno sconto; 
  • non ci sono ATM in paese, puoi cambiare euro al tasso di cambio blue dollar presso quasi tutti gli esercenti.